
Politica
«Parliamo di proposte, non di nomi per le primarie»
Elezioni 2012, De Laurentis lancia un messaggio al centrosinistra. Scrive il consigliere comunale del Partito democratico
Trani - lunedì 4 aprile 2011
«Parliamo di problemi e proposte, non di nomi». Mimmo De Laurentis, consigliere comunale del gruppo del Pd, affronta l'argomento elezioni fornendo il suo punto di vista. «In questi ultimi mesi, assistiamo disarmati al continuo scempio della città, con scomparsa di aree di parcheggio, strade dipinte di blu, rotonde disegnate con un compasso difettato, piazze ricoperte con pietra di chissà dove, autovelox, assunzioni discusse e poi spese discrezionali tra targhe da ventimila euro, pranzi nelle chiese, autisti ed auto blu. Dinanzi a ciò, la gente ci ferma e ci chiede il perché. Invece di dire cosa proponiamo per le prossime amministrative, stiamo facendo una inutile corsa a chi ha il candidato migliore per le primarie».
«In questo anno e più che ci separa dalle prossime elezioni amministrative – dice De Laurentis - occorrerebbe che le forze politiche di centrosinistra costruissero, realizzassero, inventassero una coalizione ampia, la più ampia possibile, che metta insieme tutte le forze politiche all'opposizione dell'attuale amministrazione, integrata dalle forze sociali, dai circoli, dalle associazioni. Questa fase non può prescindere dall'analisi delle criticità presenti nella città e dalla elaborazione e condivisione di un progetto di trasformazione, con risposte nette, scevre da ambiguità, che sia la scrittura del nuovo capitolo della storia della città, la nostra città. Solo dopo questa fase e una volta costruita la coalizione, si potrà individuare un candidato che possa esserne la sintesi».
«I cittadini – prosegue De Laurentis - ci chiedono di essere uniti, di avere le idee chiare, proposte concrete, ma soprattutto chiedono che il nostro candidato, stimato, dalle qualità e moralità indiscusse, abbia l'autorevolezza per poter condurre una coalizione, nota per la sua pluralità, e sia in grado di dare sicurezza a tutta quella parte della città che nell'ultimo decennio non ha creduto nel centrosinistra».
De Laurentis eviterebbe volentieri il ricorso alle primarie: «Sono uno strumento di partecipazione ma anche un terreno di scontro, specie a livello locale dove è elevata la frammentazione e non elevato il costume politico. Le primarie vanno considerate come una opzione eventuale, da sperimentare solo dopo aver costruito la coalizione (la più ampia possibile) e solo nell'eventualità che non si sia riusciti ad individuare una candidatura unitaria».
«In questo anno e più che ci separa dalle prossime elezioni amministrative – dice De Laurentis - occorrerebbe che le forze politiche di centrosinistra costruissero, realizzassero, inventassero una coalizione ampia, la più ampia possibile, che metta insieme tutte le forze politiche all'opposizione dell'attuale amministrazione, integrata dalle forze sociali, dai circoli, dalle associazioni. Questa fase non può prescindere dall'analisi delle criticità presenti nella città e dalla elaborazione e condivisione di un progetto di trasformazione, con risposte nette, scevre da ambiguità, che sia la scrittura del nuovo capitolo della storia della città, la nostra città. Solo dopo questa fase e una volta costruita la coalizione, si potrà individuare un candidato che possa esserne la sintesi».
«I cittadini – prosegue De Laurentis - ci chiedono di essere uniti, di avere le idee chiare, proposte concrete, ma soprattutto chiedono che il nostro candidato, stimato, dalle qualità e moralità indiscusse, abbia l'autorevolezza per poter condurre una coalizione, nota per la sua pluralità, e sia in grado di dare sicurezza a tutta quella parte della città che nell'ultimo decennio non ha creduto nel centrosinistra».
De Laurentis eviterebbe volentieri il ricorso alle primarie: «Sono uno strumento di partecipazione ma anche un terreno di scontro, specie a livello locale dove è elevata la frammentazione e non elevato il costume politico. Le primarie vanno considerate come una opzione eventuale, da sperimentare solo dopo aver costruito la coalizione (la più ampia possibile) e solo nell'eventualità che non si sia riusciti ad individuare una candidatura unitaria».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 

j.jpg)




.jpg)
.jpg)