
Cronaca
Piazza Trieste: una terra colonizzata dai parcheggiatori abusivi
Divampa l'illegalità. Ma che fine hanno fatto i parcometri?
Trani - mercoledì 25 marzo 2015
7.39
Sono bastati pochi attimi per trasformare una terra di nessuno in una vera e propria colonia, dominata e occupata secondo le proprie regole e i propri, a volte anche pretenziosi, modi di fare. In piazza Trieste sono tornati, o forse non sono mai andati via, i parcheggiatori abusivi. Aspettano appostati in disparte, poi, appena l'automobilista ha terminato il parcheggio, si avvicinano e chiedono qualche moneta in cambio della garanzia di sorvegliare l'auto. Spesso, dopo un po' di momentanea titubanza, si finisce per cedere alla richiesta, per il desiderio di aiutare chi non riesce a guadagnare uno stipendio sufficiente a mantenere la propria famiglia, o forse per paura di ritrovarsi l'auto danneggiata, per dispetto.
Una situazione ormai insostenibile per gli ausiliari della sosta che, quotidianamente, sono costretti a confrontarsi verbalmente e a fare i conti con i parcheggiatori abusivi. L'illegale lavoro di quest'ultimi è facilitato dall'assenza, nelle vicinanze, di rivendite di grattini. La più vicina, infatti, si trova in piazza Re Manfredi. Succede, così, che pur di evitare una multa salata, gli automobilisti non si allontanano e si rivolgono ai parcheggiatori.
Ma vi ricordate di quei fantasiosi oggetti chiamati "parcometri"? Dopo quattro anni dall'ultima gara di appalto, il 25 febbrario, il presidente dell'Amet, Nicola Pappolla, a nome dell'intero Cda, aveva affermato che il bando, già pronto dal 2014, sarebbe stato pubblicato anche nell'arco di un paio di settimane. È trascorso esattamente un mese, ma del bando neanche l'ombra più indefinita.
Sulla vicenda nessun interesse da parte del commissario straordinario né tantomeno dei politici tranesi, troppo impegnati ad affrontare la campagna elettorale e a "farsi guerra" l'un l'altro. Sempre a febbraio, il presidente dell'Amet si augurava che i parcometri potessero essere installati e messi in funzione a partire dal mese di maggio. La speranza è l'ultima a morire, dicono. Eppure i tranesi non ci credono più.
Una situazione ormai insostenibile per gli ausiliari della sosta che, quotidianamente, sono costretti a confrontarsi verbalmente e a fare i conti con i parcheggiatori abusivi. L'illegale lavoro di quest'ultimi è facilitato dall'assenza, nelle vicinanze, di rivendite di grattini. La più vicina, infatti, si trova in piazza Re Manfredi. Succede, così, che pur di evitare una multa salata, gli automobilisti non si allontanano e si rivolgono ai parcheggiatori.
Ma vi ricordate di quei fantasiosi oggetti chiamati "parcometri"? Dopo quattro anni dall'ultima gara di appalto, il 25 febbrario, il presidente dell'Amet, Nicola Pappolla, a nome dell'intero Cda, aveva affermato che il bando, già pronto dal 2014, sarebbe stato pubblicato anche nell'arco di un paio di settimane. È trascorso esattamente un mese, ma del bando neanche l'ombra più indefinita.
Sulla vicenda nessun interesse da parte del commissario straordinario né tantomeno dei politici tranesi, troppo impegnati ad affrontare la campagna elettorale e a "farsi guerra" l'un l'altro. Sempre a febbraio, il presidente dell'Amet si augurava che i parcometri potessero essere installati e messi in funzione a partire dal mese di maggio. La speranza è l'ultima a morire, dicono. Eppure i tranesi non ci credono più.

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