Cronaca
Processo Fitch, i consulenti: «I prezzi dei titoli non crollarono dopo i nostri annunci»
Parlano i testimoni della difesa. Si torna in aula il 13 ottobre
Trani - giovedì 21 aprile 2016
15.35
Si avvia alla conclusione il processo per la presunta manipolazione di mercato operata dall'agenzia di rating Fitch, che nel gennaio 2012 declassò l'Italia. Il 13 ottobre prossimo comincerà la discussione delle parti. Oggi hanno deposto i testi della difesa di David Willmoth Riley, l'analista accusato dalla Procura di Trani di aver rilanciato - dal 10 al 18 gennaio 2012 - "indebiti annunci preventivi di imminente declassamento" dell'Italia, mai decretato ufficialmente dell'agenzia Fitch fino al 27 gennaio 2012, "così divulgando a mercati aperti informazioni che dovevano restare riservate, concretamente idonee a provocare una sensibile alterazione del prezzo degli strumenti finanziari". In particolare un'anticipazione avvenne durante la trasmissione Ballarò di Rai Tre, di cui Riley fu ospite il 17 gennaio. Le contestazioni venivano addebitate dal pm Michele Ruggiero anche ad un altro analista, la cui posizione è stata da tempo stralciata e inviata per competenza al Tribunale di Milano.
Oggi sono stati ascoltati i consulenti tecnici della società, che hanno già depositato da tempo una loro relazione. Si tratta degli economisti Angelo Provasoli (ex rettore della Bocconi ed ex presidente di Rcs) e Giuliano Iannotta (docente della Cattolica), che hanno firmato la perizia con Andrea Sironi (rettore della Bocconi). In aula hanno deposto Provasoli e Iannotta. La dinamica dei prezzi titoli di Stato, nei giorni delle anticipazioni (cioè il 10, 17 e 18 gennaio 2012), è stata addirittura positiva secondo quanto riferito da Iannotta.
«I prezzi sono saliti, si può escludere qualsiasi impatto negativo», ha sottolineato. «Potevano incidere? Nemmeno in potenza perché quelle dichiarazione replicano un comunicato del 16 dicembre 2011 della società e da allora era nota la posizione di Fitch. Dunque non c'era notizia. Inoltre il prezzo basso rifletteva l'opinione del mercato che era nettamente più bassa di quella espressa da Fitch». «Questi risultati sono stati ottenuti - ha concluso - anche da consulenti pm e Consob». Dopo la rinuncia delle difese all'esame di altri testi, il Tribunale collegiale di Trani ha aggiornato il processo al 13 ottobre.
Oggi sono stati ascoltati i consulenti tecnici della società, che hanno già depositato da tempo una loro relazione. Si tratta degli economisti Angelo Provasoli (ex rettore della Bocconi ed ex presidente di Rcs) e Giuliano Iannotta (docente della Cattolica), che hanno firmato la perizia con Andrea Sironi (rettore della Bocconi). In aula hanno deposto Provasoli e Iannotta. La dinamica dei prezzi titoli di Stato, nei giorni delle anticipazioni (cioè il 10, 17 e 18 gennaio 2012), è stata addirittura positiva secondo quanto riferito da Iannotta.
«I prezzi sono saliti, si può escludere qualsiasi impatto negativo», ha sottolineato. «Potevano incidere? Nemmeno in potenza perché quelle dichiarazione replicano un comunicato del 16 dicembre 2011 della società e da allora era nota la posizione di Fitch. Dunque non c'era notizia. Inoltre il prezzo basso rifletteva l'opinione del mercato che era nettamente più bassa di quella espressa da Fitch». «Questi risultati sono stati ottenuti - ha concluso - anche da consulenti pm e Consob». Dopo la rinuncia delle difese all'esame di altri testi, il Tribunale collegiale di Trani ha aggiornato il processo al 13 ottobre.