Politica
Raccolta cartone, la Cgil denuncia irregolarità su assunti
L’azienda aggiudicatrice avrebbe dovuto reintegrare 6 unità in servizio, cosa non accaduta. L'impegno era stabilito nel bando. Solo un lavoratore è stato richiamato
Trani - giovedì 28 febbraio 2013
15.32
Il segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, chiede ai vertici di Amiu dei chiarimenti sui motivi per i quali la maggior parte dei dipendenti della cooperativa che si occupava della raccolta dei cartoni per conto dell'azienda tranese non siano stati assunti dall'azienda che è subentrata nella gestione del servizio. «L'invito a presentare offerte per aggiudicarsi l'affidamento predisposto dall'Amiu – spiega Antonucci - prevedeva esattamente il contrario. Per partecipare alla gara, le imprese avrebbero dovuto fornire nella documentazione richiesta anche l'impegno ad assumere le sei unità lavorative attualmente impiegate da altro operatore, così come si legge al punto C del documento pubblicato sul sito dell'Amiu il 17 dicembre scorso. Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti da imballaggi cellulosici è stato intanto affidato ma dell'assunzione dei dipendenti non c'è traccia, solo uno dei sei è stato ingaggiato».
«Siamo a conoscenza del fatto – prosegue il sindacalista - che l'azienda che è subentrata nella gestione del servizio non ha assunto tutti i lavoratori. Ci chiediamo dunque che fine abbia fatto quell'impegno che l'aggiudicataria della gestione avrebbe dovuto prendere. Perché l'Amiu non è intervenuta al fine di far rispettare le richieste da essa stessa formulate nell'invito a presentare le offerte? Perché su sei lavoratori solo uno ha avuto l'onore di essere assunto?».
In realtà, la Cgil queste domande avrebbe voluto porgerle direttamente all'amministratore unico dell'Amiu di Trani e, per questa ragione, aveva chiesto un incontro ai vertici dell'azienda con un telegramma inviato lo scorso 23 gennaio. A distanza di oltre un mese, il sindacato non ha ancora ricevuto alcuna risposta. «Abbiamo provato a cercare chiarimenti sul sito web dell'azienda – spiega Antonucci – ma si evincono scarse e poco circostanziate notizie. Restiamo in attesa di una convocazione da parte dell'azienda per capire cosa sia successo e per avere delucidazioni sul futuro dei cinque lavoratori lasciati a casa».
«Siamo a conoscenza del fatto – prosegue il sindacalista - che l'azienda che è subentrata nella gestione del servizio non ha assunto tutti i lavoratori. Ci chiediamo dunque che fine abbia fatto quell'impegno che l'aggiudicataria della gestione avrebbe dovuto prendere. Perché l'Amiu non è intervenuta al fine di far rispettare le richieste da essa stessa formulate nell'invito a presentare le offerte? Perché su sei lavoratori solo uno ha avuto l'onore di essere assunto?».
In realtà, la Cgil queste domande avrebbe voluto porgerle direttamente all'amministratore unico dell'Amiu di Trani e, per questa ragione, aveva chiesto un incontro ai vertici dell'azienda con un telegramma inviato lo scorso 23 gennaio. A distanza di oltre un mese, il sindacato non ha ancora ricevuto alcuna risposta. «Abbiamo provato a cercare chiarimenti sul sito web dell'azienda – spiega Antonucci – ma si evincono scarse e poco circostanziate notizie. Restiamo in attesa di una convocazione da parte dell'azienda per capire cosa sia successo e per avere delucidazioni sul futuro dei cinque lavoratori lasciati a casa».