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Territorio
Raccolta differenziata, la città è pronta al potenziamento?
Il commissario ha predisposto l'estensione su tutto il territorio cittadino a partire dal 1 marzo
Trani - mercoledì 4 febbraio 2015
7.09
La raccolta differenziata, a partire dal 1 marzo, verrà potenziata su tutto il territorio cittadino. Infatti, il commissario Maria Rita Iaculli ha predisposto che dirigenti e ad Amiu pianifichino le strategie e i relativi mezzi affinché l'indice percentuale di rifiuti separati torni a salire. A distanza di sei mesi dal superamento dell'asticella del 25%, raggiunta nello scorso giugno, Trani attende ancora l'estensione della raccolta porta a porta, annunciata dall'ex amministratore unico Antonello Ruggiero per lo scorsa estate e che avrebbe dovuto abbracciare le zone di porto e centro storico.
Per l'incremento e la specializzazione del servizio, i cittadini tranesi già nel 2014 hanno visto crescere la propria Tari, mentre gli obiettivi prefissati da Amiu e amministrazione sono caduti nel dimenticatoio. A non rendere semplice la futura azione di commissario e dipendenti pubblici anche le numerose lamentele di molti cittadini residenti nella zona di sperimentazione del porta a porta, poco disposti a sopportare l'olezzo dei rifiuti nel proprio portone e che, in diverse occasioni e modalità, hanno chiesto all'azienda responsabile di ripensare le modalità di raccolta.
L'incremento della differenziata, però, non è un capriccio del commissario: urge, infatti, elevare la percentuale al 40%, quota minima per evitare l'ecotassa, prevista per tutti i Comuni poco "ricicloni" e che causerebbe l'innalzamento della tassa sui rifiuti fino ad un massimo del 25%. Già nell'anno passato, una maggiore tassazione fu evitata dal rinvio della misura punitiva, che dovrebbe partire quest'anno accompagnata dalle proteste di Legambiente, che afferma come tale rinvio di fatto incentivi l'arrivo dell'indifferenziata in discarica.
Per l'incremento e la specializzazione del servizio, i cittadini tranesi già nel 2014 hanno visto crescere la propria Tari, mentre gli obiettivi prefissati da Amiu e amministrazione sono caduti nel dimenticatoio. A non rendere semplice la futura azione di commissario e dipendenti pubblici anche le numerose lamentele di molti cittadini residenti nella zona di sperimentazione del porta a porta, poco disposti a sopportare l'olezzo dei rifiuti nel proprio portone e che, in diverse occasioni e modalità, hanno chiesto all'azienda responsabile di ripensare le modalità di raccolta.
L'incremento della differenziata, però, non è un capriccio del commissario: urge, infatti, elevare la percentuale al 40%, quota minima per evitare l'ecotassa, prevista per tutti i Comuni poco "ricicloni" e che causerebbe l'innalzamento della tassa sui rifiuti fino ad un massimo del 25%. Già nell'anno passato, una maggiore tassazione fu evitata dal rinvio della misura punitiva, che dovrebbe partire quest'anno accompagnata dalle proteste di Legambiente, che afferma come tale rinvio di fatto incentivi l'arrivo dell'indifferenziata in discarica.
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