.jpg)
Eventi e cultura
Riflettori puntati su "democrazia e riforme" a Trani
Armando Spataro ha presentato a Palazzo Beltrani “Loro dicono, noi diciamo”
Trani - venerdì 30 maggio 2025
15.49
Folta la partecipazione all'incontro con l'ex magistrato nella Corte "Davide Santorsola" di Palazzo Beltrani. Al centro del confronto, le riforme costituzionali e il futuro del Paese. La democrazia, l'indipendenza della giustizia e la coesione territoriale sono stati al centro del partecipatissimo incontro che si è svolto giovedì 29 maggio a Trani. Ospite d'eccezione, l'ex magistrato Armando Spataro, coautore del libro "Loro dicono, noi diciamo. Su premierato, giustizia e regioni", edito da Laterza nel 2024, presentato al pubblico tanto necessario quanto attuale. Il volume, firmato insieme al giurista Gustavo Zagrebelsky e al costituzionalista Francesco Pallante, propone una lettura critica delle principali riforme istituzionali avanzate dall'attuale governo.
Dal premierato al nuovo assetto della giustizia, fino all'autonomia differenziata, il libro – come ha sottolineato Spataro – è rivolto ai "confusi", a tutti quei cittadini che chiedono strumenti per comprendere e valutare consapevolmente i cambiamenti in atto. A dialogare con Spataro, due voci autorevoli del giornalismo pugliese: Giancarlo Fiume, caporedattore della TGR Rai Puglia, e Domenico Castellaneta, caporedattore del La Repubblica Bari.
Il confronto ha approfondito i rischi di un premierato con tratti plebiscitari, le criticità di una riforma della giustizia che potrebbe compromettere l'indipendenza della magistratura e le possibili ricadute di un'autonomia regionale differenziata, che – secondo gli autori – rischia di aggravare il divario Nord-Sud.
L'evento è stato introdotto dai saluti istituzionali del sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, che ha sottolineato il valore civico dell'iniziativa: «Oggi abbiamo affrontato tre riforme unite da un fil rouge comune. Mi ha colpito l'interrogativo con cui si apre il libro: a chi servono queste riforme? Ai cittadini o ai governanti? È una domanda che tutti dovremmo porci. Questo libro ci aiuta a riflettere e a fare scelte più consapevoli, soprattutto se ci sentiamo tra i 'confusi' a cui è rivolto».
A offrire un ulteriore punto di vista istituzionale è stato Renato Nitti, Procuratore della Repubblica di Trani, intervenuto per richiamare l'attenzione sul delicato equilibrio tra poteri dello Stato, messo alla prova da alcune delle proposte oggi al centro del dibattito politico.
L'incontro ha richiamato un pubblico numeroso e attento, confermando quanto il bisogno di informazione seria e approfondita sia vivo nel Paese, soprattutto in un contesto di riforme che permettono di riscrivere equilibri fondamentali della Repubblica. Il confronto di Trani ha dimostrato che è ancora possibile, è necessario, tenere viva la partecipazione democratica attraverso il dialogo tra cultura, istituzioni e cittadinanza.
Dal premierato al nuovo assetto della giustizia, fino all'autonomia differenziata, il libro – come ha sottolineato Spataro – è rivolto ai "confusi", a tutti quei cittadini che chiedono strumenti per comprendere e valutare consapevolmente i cambiamenti in atto. A dialogare con Spataro, due voci autorevoli del giornalismo pugliese: Giancarlo Fiume, caporedattore della TGR Rai Puglia, e Domenico Castellaneta, caporedattore del La Repubblica Bari.
Il confronto ha approfondito i rischi di un premierato con tratti plebiscitari, le criticità di una riforma della giustizia che potrebbe compromettere l'indipendenza della magistratura e le possibili ricadute di un'autonomia regionale differenziata, che – secondo gli autori – rischia di aggravare il divario Nord-Sud.
L'evento è stato introdotto dai saluti istituzionali del sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, che ha sottolineato il valore civico dell'iniziativa: «Oggi abbiamo affrontato tre riforme unite da un fil rouge comune. Mi ha colpito l'interrogativo con cui si apre il libro: a chi servono queste riforme? Ai cittadini o ai governanti? È una domanda che tutti dovremmo porci. Questo libro ci aiuta a riflettere e a fare scelte più consapevoli, soprattutto se ci sentiamo tra i 'confusi' a cui è rivolto».
A offrire un ulteriore punto di vista istituzionale è stato Renato Nitti, Procuratore della Repubblica di Trani, intervenuto per richiamare l'attenzione sul delicato equilibrio tra poteri dello Stato, messo alla prova da alcune delle proposte oggi al centro del dibattito politico.
L'incontro ha richiamato un pubblico numeroso e attento, confermando quanto il bisogno di informazione seria e approfondita sia vivo nel Paese, soprattutto in un contesto di riforme che permettono di riscrivere equilibri fondamentali della Repubblica. Il confronto di Trani ha dimostrato che è ancora possibile, è necessario, tenere viva la partecipazione democratica attraverso il dialogo tra cultura, istituzioni e cittadinanza.