
Politica
«Senza bilancio di previsione a Trani si naviga a vista»
Interviene il consigliere comunale Dino Marinaro. Si parla anche del rimborso richiesto al Comune da Erriquez
Trani - mercoledì 20 aprile 2011
Il mese di aprile ormai volge a termine ma del bilancio di previsione 2011 non vi è ancora minima traccia. E così Dino Marinaro (Futuro e Libertà) spara a zero sull'immobilismo della macchina comunale: «Si va avanti - scrive il consigliere - in dodicesimi della spesa storica che al netto delle spese fisse o di quelle già impegnate lasciano le casse a zero, con consequenziale ricorso ad anticipazioni di cassa e con ulteriori oneri a carico dei cittadini. In queste condizioni non possono essere pagati i fornitori, non si possono assegnare contributi ai tanti cittadini che in questo periodo di grande crisi ne avrebbero veramente bisogno per pagare qualche bolletta arretrata, né si possono prevedere quei piccoli interventi per migliorare le condizioni di vita della città di Trani».
Per Marinaro la verifica di quanto scritto è molto semplice: «Basta girare per gli uffici comunali e chiedere qualche intervento, la risposta è la stessa: nulla può essere fatto fino all'approvazione del bilancio di previsione 2011. Il bello dell'amministrazione tranese è che non può spendere ma che è incapace anche di riscuotere, per sua stessa dichiarazione, le varie tasse o tributi, così come è incapace di riscuotere i fitti attivi rivenienti dal patrimonio immobiliare concesso in locazione, senza tralasciare il patrimonio immobiliare abbandonato o in uso gratuito anche a benestanti».
Marinaro da un suggerimento al sindaco: «In quest'ultimo anno della sua deludente amministrazione, per mettere la macchina comunale in moto, faccia approvare un qualsiasi bilancio di previsione sulla base di un programma d'azione amministrativa complessiva sino al 31 dicembre del 2011, per poi procedere a tutte le variazioni di bilancio possibili ed immaginabili. Così si potrebbe finalmente cominciare a far rivivere la città, a pagare i fornitori, anche loro in gran sofferenza, si potrebbe pagare qualcuna delle tante sentenze negative senza aspettare l'atto di precetto ed il consequenziale pignoramento presso terzi che raddoppiano la spesa, o pagare spese giudiziarie per le tante cause sul groppone dell'amministrazione tranese. A tal uopo, abbiamo letto che anche un ex assessore comunale, oggi critico nei confronti dell'amministrazione, abbia presentato un esposto per la verifica della regolarità degli atti amministrativi che hanno portato all'ubicazione di alcuni uffici della Provincia Bat nell'immobile di viale de Gemmis, originariamente destinati ad edilizia scolastica. Ci meraviglia che l'esposto abbia riguardato solo quell'immobile e che l'ex assessore non abbia chiesto la verifica degli atti amministrativi che hanno riguardato anche l'altro immobile di via Tasselgardo preso in locazione dalla stessa Provincia, previa variazione di destinazione d'uso da parte degli uffici comunali. Anche quella variazione avrebbe suscitato qualche dubbio».
Senza citarlo, Marinaro richiama all'attenzione anche la richiesta di rimborso per spese legali presentata al Comune da Claudio Erriquez (http://www.traniweb.it/trani/informa/4954.html) per il caso Darsena (circa 55mila euro complessive). «Siamo contenti che l'amico ex consigliere comunale abbia risolto i suoi problemi, ma nei corridoi del palazzo comunale esternavano perplessità circa l'interesse del Comune e l'esosità della richiesta di rimborso che starebbe per essere liquidata per il pagamento delle spese e competenze legali che deve o che avrebbe già corrisposto alla professionista che lo ha difeso. Saremo più chiari non appena avremo la possibilità di leggere l'eventuale documentazione».
Marinaro poi conclude: «E' stato ampiamente constatato che il sindaco ha messo un silenziatore sulla città ed è evidente che questa amministrazione di centrodestra ha deluso le aspettative dei cittadini allontanandoli dalla politica. Sarà molto difficile farli tornare alle urne, così come crediamo che la opposizione di centrosinistra non sia stata incisiva, propositiva ed attenta. Noi di Futuro e Libertà per l'Italia torneremo spesso ad informare la città su ciò che sta accadendo. Stiamo cercando di costruire un nuovo centrodestra, vicino ai cittadini rendendoli protagonisti della vita politica».
Per Marinaro la verifica di quanto scritto è molto semplice: «Basta girare per gli uffici comunali e chiedere qualche intervento, la risposta è la stessa: nulla può essere fatto fino all'approvazione del bilancio di previsione 2011. Il bello dell'amministrazione tranese è che non può spendere ma che è incapace anche di riscuotere, per sua stessa dichiarazione, le varie tasse o tributi, così come è incapace di riscuotere i fitti attivi rivenienti dal patrimonio immobiliare concesso in locazione, senza tralasciare il patrimonio immobiliare abbandonato o in uso gratuito anche a benestanti».
Marinaro da un suggerimento al sindaco: «In quest'ultimo anno della sua deludente amministrazione, per mettere la macchina comunale in moto, faccia approvare un qualsiasi bilancio di previsione sulla base di un programma d'azione amministrativa complessiva sino al 31 dicembre del 2011, per poi procedere a tutte le variazioni di bilancio possibili ed immaginabili. Così si potrebbe finalmente cominciare a far rivivere la città, a pagare i fornitori, anche loro in gran sofferenza, si potrebbe pagare qualcuna delle tante sentenze negative senza aspettare l'atto di precetto ed il consequenziale pignoramento presso terzi che raddoppiano la spesa, o pagare spese giudiziarie per le tante cause sul groppone dell'amministrazione tranese. A tal uopo, abbiamo letto che anche un ex assessore comunale, oggi critico nei confronti dell'amministrazione, abbia presentato un esposto per la verifica della regolarità degli atti amministrativi che hanno portato all'ubicazione di alcuni uffici della Provincia Bat nell'immobile di viale de Gemmis, originariamente destinati ad edilizia scolastica. Ci meraviglia che l'esposto abbia riguardato solo quell'immobile e che l'ex assessore non abbia chiesto la verifica degli atti amministrativi che hanno riguardato anche l'altro immobile di via Tasselgardo preso in locazione dalla stessa Provincia, previa variazione di destinazione d'uso da parte degli uffici comunali. Anche quella variazione avrebbe suscitato qualche dubbio».
Senza citarlo, Marinaro richiama all'attenzione anche la richiesta di rimborso per spese legali presentata al Comune da Claudio Erriquez (http://www.traniweb.it/trani/informa/4954.html) per il caso Darsena (circa 55mila euro complessive). «Siamo contenti che l'amico ex consigliere comunale abbia risolto i suoi problemi, ma nei corridoi del palazzo comunale esternavano perplessità circa l'interesse del Comune e l'esosità della richiesta di rimborso che starebbe per essere liquidata per il pagamento delle spese e competenze legali che deve o che avrebbe già corrisposto alla professionista che lo ha difeso. Saremo più chiari non appena avremo la possibilità di leggere l'eventuale documentazione».
Marinaro poi conclude: «E' stato ampiamente constatato che il sindaco ha messo un silenziatore sulla città ed è evidente che questa amministrazione di centrodestra ha deluso le aspettative dei cittadini allontanandoli dalla politica. Sarà molto difficile farli tornare alle urne, così come crediamo che la opposizione di centrosinistra non sia stata incisiva, propositiva ed attenta. Noi di Futuro e Libertà per l'Italia torneremo spesso ad informare la città su ciò che sta accadendo. Stiamo cercando di costruire un nuovo centrodestra, vicino ai cittadini rendendoli protagonisti della vita politica».
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