Striscia la notizia: la prossima settimana servizio bomba su Trani

Guai a chiamarli cronisti, peggio ancora giornalisti. «Ci sentiamo a tutti gli effetti dei personaggi del mondo dello spettacolo prestati per sbaglio al mondo dell'informazione». Fabio e Mingo, volti pugliesi del tg satirico Striscia la notizia hanno indossato stavolta i panni dei professori, tenendo una lezione ad un gruppo di dversamente abili nel centro Jobel di Trani.



La presenza di Fabio e Mingo rientrava nel workshop del progetto Dis…informazione, il tg diverso, portato avanti dall'associazione tranese Promozione sociale e solidarietà. Tanta curiosità ed eccitazione per i due inviati pugliesi del programma di Antonio Ricci, in onda ogni sera su Canale 5. Da segmento di satiria, leggero e canzonatorio, ad autorevole trasmissione di informazione e denuncia, Striscia, negli anni, è diventato un riferimento nel panorama dell'informazione. Inviati da tutte le città, scandali e servizi d'assalto: Striscia è questa e Fabio e Mingo ne sono i fieri portavoci dal tacco dello stivale. La loro presenza a Trani nel centro Jobel cade pochi giorni dopo un servizio girato proprio in città, assolutamente top secret. «La prossima settimana – annunciano - andrà in onda un grosso servizio realizzato qui». La presenza di Fabio e Mingo non era passata inosservata. Traniweb dette notizia di un inseguimento in corso De Gasperi con Fabio e Mingo alle calcagna di un personaggio ritenuto coinvolto in una truffa.



Ne sapremo di più fra qualche giorno, intanto Fabio e Mingo assolvono il loro compito di docenti, rispondendo alle domande dei diversamenti abili e raccontando tante curiosità frutto di anni di lavoro sul campo: da come si realizza un servizio (dal momento della segnalazione della notizia alla messa in onda finale) alle difficoltà in cui ci si imbatte nel tentativo di far bene il mestiere, destreggiandosi fra le tante truffe che serpeggiano nella nostra società.



Compito assolto alla perfezione, in nome di una casa nobile. «Siamo molto sensibili alle tematiche sociali – hanno detto al termine della lezione – partecipando a numerose campagne di sensibilizzazione in questo campo. Quando ci hanno invitati al centro Jobel abbiamo accettato con entusiasmo, nella piena convinzione che le più grosse barriere architettoniche sono nella testa della gente. E proprio queste sono le prime che devono essere abbattute. Lavoriamo in questa prospettiva».

Rosa Barca