
Cronaca
Trani, arrestato un maniaco di 50 anni
Perseguitava alcune commesse di supermercati. Le tormentava con foto di giornali porno e frasi erotiche
Trani - martedì 1 febbraio 2011
Nel corso della mattinata, personale della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Trani ha arrestato un uomo di 50 anni di Trani (V.A.), incensurato. L'uomo, ai domiciliari, è accusato di atti persecutori in danno di tre giovani donne, commesse di due supermercati cittadini.
L'indagine aveva inizio a seguito di denuncia querela sporta in Commissariato dalle tre commesse, le quali riferivano che, a partire dall'agosto dello scorso anno e fino alla metà di dicembre del 2010, all'interno dei supermercati ove prestavano servizio e durante i turni di lavoro, ripetutamente rinvenivano, tra gli scaffali dei reparti ai quali erano rispettivamente addette, delle pagine di giornali pornografici con l'aggiunta di frasi erotiche in italiano e in dialetto, apposte con un pennarello, rivolte alle medesime. Il reiterarsi delle condotte moleste ed offensive era tale da ingenerare nelle tre malcapitate uno stato di grave ansia e di timore, al punto da costringere le tre donne a mutare le proprie abitudini di vita per il timore di imbattersi nello sconosciuto e ossessivo molestatore, ed a vivere con poca serenità l'ambiente di lavoro, all'interno del quale si era creato anche un pesante clima di sospetto.
Il personale della squadra di polizia giudiziaria attivava immediatamente le indagini, predisponendo servizi di appostamento e di osservazione nei pressi del supermercato, suffragati dal ricorso a strumenti tecnici e dalle osservazioni dei dipendenti dello stesso supermercato. All'esito di un paziente lavoro di accertamento e ricostruzione dei fatti, si giungeva all'individuazione dell'uomo, il quale aveva mostrato atteggiamenti sospetti ed equivoci.
Il personale operante procedeva quindi ad una perquisizione domiciliare, all'esito della quale, all'interno della sua abitazione, veniva rinvenuto materiale pornografico, consistente in varie riviste pornografiche, foto di donne, dvd e videocassette. Le riviste, in particolare, erano molto vecchie e talune ormai fuori commercio e non più ristampate da tempo. Da talune di queste riviste risultavano strappate alcune pagine, esattamente corrispondenti, per ordine sequenziale e tipologia dello strappo, ad alcune delle pagine rinvenute dalle malcapitate commesse all'interno del supermercato ove lavoravano. Inoltre, ad abundantiam, veniva rilevata la somiglianza della scrittura dell'indagato con quella effettivamente impressa sui fogli lasciati all'interno del supermercato.
Alla luce di tutte le risultanze investigative raccolte, considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico di V.A. e l'evidente pericolo di reiterazione della condotta gravemente molesta, allo scopo di consentire alle tre commesse di riprendere una vita normale e serena, l'ufficio ha chiesto al pm Fabio Buquicchio una misura cautelare personale, che veniva accolta ed infine emessa dal gip del tribunale di Trani Angela Schiralli, nella misura degli arresti domiciliari.
L'indagine aveva inizio a seguito di denuncia querela sporta in Commissariato dalle tre commesse, le quali riferivano che, a partire dall'agosto dello scorso anno e fino alla metà di dicembre del 2010, all'interno dei supermercati ove prestavano servizio e durante i turni di lavoro, ripetutamente rinvenivano, tra gli scaffali dei reparti ai quali erano rispettivamente addette, delle pagine di giornali pornografici con l'aggiunta di frasi erotiche in italiano e in dialetto, apposte con un pennarello, rivolte alle medesime. Il reiterarsi delle condotte moleste ed offensive era tale da ingenerare nelle tre malcapitate uno stato di grave ansia e di timore, al punto da costringere le tre donne a mutare le proprie abitudini di vita per il timore di imbattersi nello sconosciuto e ossessivo molestatore, ed a vivere con poca serenità l'ambiente di lavoro, all'interno del quale si era creato anche un pesante clima di sospetto.
Il personale della squadra di polizia giudiziaria attivava immediatamente le indagini, predisponendo servizi di appostamento e di osservazione nei pressi del supermercato, suffragati dal ricorso a strumenti tecnici e dalle osservazioni dei dipendenti dello stesso supermercato. All'esito di un paziente lavoro di accertamento e ricostruzione dei fatti, si giungeva all'individuazione dell'uomo, il quale aveva mostrato atteggiamenti sospetti ed equivoci.
Il personale operante procedeva quindi ad una perquisizione domiciliare, all'esito della quale, all'interno della sua abitazione, veniva rinvenuto materiale pornografico, consistente in varie riviste pornografiche, foto di donne, dvd e videocassette. Le riviste, in particolare, erano molto vecchie e talune ormai fuori commercio e non più ristampate da tempo. Da talune di queste riviste risultavano strappate alcune pagine, esattamente corrispondenti, per ordine sequenziale e tipologia dello strappo, ad alcune delle pagine rinvenute dalle malcapitate commesse all'interno del supermercato ove lavoravano. Inoltre, ad abundantiam, veniva rilevata la somiglianza della scrittura dell'indagato con quella effettivamente impressa sui fogli lasciati all'interno del supermercato.
Alla luce di tutte le risultanze investigative raccolte, considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico di V.A. e l'evidente pericolo di reiterazione della condotta gravemente molesta, allo scopo di consentire alle tre commesse di riprendere una vita normale e serena, l'ufficio ha chiesto al pm Fabio Buquicchio una misura cautelare personale, che veniva accolta ed infine emessa dal gip del tribunale di Trani Angela Schiralli, nella misura degli arresti domiciliari.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 





j.jpg)


