Trani, divieto di balneazione su un chilometro di costa

Il sindaco Riserbato ha esteso con un'apposita ordinanza l'area interessata dal divieto di balneazione in prossimità dello scarico del depuratore cittadino.

«Visti i recenti risultati delle analisi effettuate dall'Arpa Puglia sui campioni d'acqua di mare prelevati sul lungomare di Trani che hanno rilevato risultati non conformi ai valori limite di accettabilità dei parametri previsti per legge e ritenuto di dover continuare a precludere il tratti di costa, compreso tra i 200 metri a nord e 200 metri a sud del punto nel quale sfocia il corso d'acqua del depuratore cittadino, al fine di porre in essere una adeguata azione preventiva e di profilassi contro la diffusione di malattie infettive, il sindaco ordina il divieto di balneazione nel tratto costiero cittadino compreso tra i 500 metri nord e 500 metri a sud del punto nel quale sfocia il depuratore cittadino»

Il sindaco ha anche disposto anche l'affissione di cartelli in prossimità degli accessi alle zone prospicienti le acque interessate dall'ordinanza. Da un sopralluogo effettuato l'anno scorso dalla redazione di TraniViva, supportato da documentazione foto e video, era emerso che alcune aree a ridosso dello scarico erano regolarmente frequentate dai bagnanti e che non erano presenti cartelli informativi. In quell'occasione accertammo che la zona era priva di qualsiasi segnalazione e i bagnanti, probabilmente ignari, si immergevano in acque tutt'altro che pulite. L'unica segnalazione che rilevammo era in una posizione del tutto inutile: lungo via dei Finanzieri, a pochi passi dal cancello del depuratore.