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Vita di città
Trani, polemica anche per il mercato alimentare
I residenti: «E’ emergenza igiene, dove sono i bagni chimici?». Con l'arrivo del caldo la situazione rischia di degenerare
Trani - mercoledì 13 aprile 2011
Non c'è pace per i mercati di Trani. Dopo la polemiche sollevate per lo spostamento delle bancarelle ubicate sotto il viadotto di via Superga in seguito alla diffida dell'Anas (anche oggi erano li) si aggiunge la protesta vibrante dei residenti e degli esercenti della zona di piazza Madre Teresa di Calcutta, sito in cui, l'8 febbraio scorso, furono trasferiti gli ambulanti del mercato alimentare sfrattati da piazza Longobardi per via dei lavori (oggetto adesso di una segnalazione in procura).
Al momento del trasferimento, il Comune si era impegnato con la Asl ad ottemperare ad alcune prescrizioni nell'arco massimo di un mese: fra queste, l'installazione delle colonnine per la corrente elettrica e la dotazione di bagni chimici. Di mesi, però, ne sono passati due e nulla è stato fatto. E così alcuni ambulanti sono costretti ancora oggi ad utilizzare i generatori di corrente, mentre più residenti hanno denunciato problemi igienici dovuti al fatto che, mancando i bagni, molte persone utilizzano cortili e luoghi appartati per liberarsi da piccoli ma impellenti bisogni corporali.
Con l'arrivo del caldo la situazione rischia di degenerare ed è per questo notivo che alcuni cittadini hanno inviato una lettera firmata alla nostra redazione, chiedendo di poter testimoniare un disagio avvertito da tutti.
Al momento del trasferimento, il Comune si era impegnato con la Asl ad ottemperare ad alcune prescrizioni nell'arco massimo di un mese: fra queste, l'installazione delle colonnine per la corrente elettrica e la dotazione di bagni chimici. Di mesi, però, ne sono passati due e nulla è stato fatto. E così alcuni ambulanti sono costretti ancora oggi ad utilizzare i generatori di corrente, mentre più residenti hanno denunciato problemi igienici dovuti al fatto che, mancando i bagni, molte persone utilizzano cortili e luoghi appartati per liberarsi da piccoli ma impellenti bisogni corporali.
Con l'arrivo del caldo la situazione rischia di degenerare ed è per questo notivo che alcuni cittadini hanno inviato una lettera firmata alla nostra redazione, chiedendo di poter testimoniare un disagio avvertito da tutti.
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