Venerdì Santo: Il Sindaco condanna gli atti vandalici

Il sindaco condanna gli atti vandalici durante la processione dell'addolorata:

Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, commenta gli atti vandalici compiuti venerdì scorso in occasione dell'uscita della processione della Madonna Addolorata. "Ogni appello al buon senso è caduto nel vuoto. Mi dispiace che neanche una di queste persone sia stata colta in flagrante. Chi ha visto e può fornire indizi, lo faccia. Una cosa è certa: se qualcuno pensa che questi episodi debbano indurci allo spostamento della processione dell'Addolorata al mattino, si sbaglia di grosso. Il fascino di questa processione è tale perché si svolge di notte, rappresentando una delle poche, autentiche, manifestazioni di fede. C'è da compiere un'analisi di carattere sociale sul perché gli adolescenti di oggi arrivino a questo. Le bravate le abbiamo fatte tutti, ma approfittare di una notte di così profondo raccoglimento e preghiera per compiere questi atti è veramente disgustoso".


Replica dei Consiglieri de "l'Italia dei Valori" su vandalismo e manifesti abusivi:
"Siamo rammaricati degli atti di vandalismo che si sono verificati in occasione della processione di Venerdì. Non condividiamo, però, quanto affermato dal Sindaco di Trani che usa due pesi e due misure. Il Sindaco, infatti, non si è scandalizzato, ne spera che venga colto in flagrante, chi, giovedi' notte, ha tappezzato tutta la città di manifesti elettorali proprio in previsione di una visibilità durante la processione del venerdì. Nemmeno l'AMIU si è mai preoccupato di questo nonostante i costi che sostiene per tentare di coprire i manifesti abusivi di un candidato di centro-destra.

Appare evidente che il Sindaco dovrebbe condannare tutte le forme di illegalità e di inciviltà e non solo quelle che gli fanno comodo. Gli atti di vandalismo, comunque, sono segno di un forte disagio sociale che ci deve far riflettere. E deve far riflettere soprattutto i politici perchè diano ai propri concittadini un fulgido esempio di rispetto delle leggi e della civiltà. Ma per alcuni così non è."