
Attualità
Via Martiri di Palermo, il Comitato Turrisana-Capirro: «Cos'altro bisogna aspettare per intervenire?»
La lettera aperta dopo gli ultimi fatti di cronaca
Trani - venerdì 19 marzo 2021
12.07
Questa volta ci abbiamo messo un po' di tempo in più per reagire a quanto accaduto martedì 16 marzo, perchè oltre ad un albero ed un palo della illuminazione, questa volta ci sono cadute anche le braccia.
Ma chi deve attivarsi, ha veramente compreso cosa è capitato? Ha veramente compreso cosa si è rischiato? Sappiamo solo che passando davanti a quel camion con la cabina capovolta, guardando quell'albero di chissà quanti metri completamente sradicato, il primo pensiero che ci è passato per la testa è che lì sotto ci potesse essere qualcuno, ed ancora magari non si sapeva.
La verità è che non sappiamo più quanti anni sono passati dalla prima richiesta formulata per porre in essere interventi urgenti per rendere sicura Via Martiri di Palermo, quanti incontri ci sono stati per chiedere con cortese sollecitudine questi interventi, quante lettere sono state protocollate. Ma ancora niente, ed eppure parliamo della strada che in tutta la città di Trani conta il maggior numero di incidenti e molti di questi di gravità notevole: e si consente ancora di correre manco fosse una pista di decollo, compresi quei mezzi pesanti che l'altro giorno avrebbero potuto ammazzare chiunque avesse avuto la sfortuna di passare di lì in quel momento.
Che si fa allora? E' arrivato finalmente il momento? Questo scampato pericolo ha fatto comprendere che non si può più attendere oltre? Quello che come comitato teniamo ad evidenziare per l'ennesima volta, è che quella strada non è frequentata solo da noi residenti; quella strada è utilizzata quotidianamente da tantissimi cittadini tranesi, che la percorrono per una semplice passeggiata a piedi con la propria famiglia, per un giro in bici, per praticare jogging, e renderla sicura significa restituire serenità a tutti coloro che non vogliono rinunciarci.
Perchè noi residenti resteremo sempre indignati e delusi per la sensazione di sporcizia ed abbandono che caratterizza il nostro quartiere, ma il sentimento di paura che si avverte nel percorrere Via Martiri di Palermo accomuna chiunque ci passi, anche per una sola volta.
Prima abbiamo chiesto "per favore", poi abbiamo scritto "per favore", ancora abbiamo scritto "è un nostro diritto!"; adesso, stanchi e spaventati, ci viene chiesto di denunciare a chi di dovere... Dobbiamo davvero arrivare a tanto?
Comitato di quartiere Turrisana-Capirro
Ma chi deve attivarsi, ha veramente compreso cosa è capitato? Ha veramente compreso cosa si è rischiato? Sappiamo solo che passando davanti a quel camion con la cabina capovolta, guardando quell'albero di chissà quanti metri completamente sradicato, il primo pensiero che ci è passato per la testa è che lì sotto ci potesse essere qualcuno, ed ancora magari non si sapeva.
La verità è che non sappiamo più quanti anni sono passati dalla prima richiesta formulata per porre in essere interventi urgenti per rendere sicura Via Martiri di Palermo, quanti incontri ci sono stati per chiedere con cortese sollecitudine questi interventi, quante lettere sono state protocollate. Ma ancora niente, ed eppure parliamo della strada che in tutta la città di Trani conta il maggior numero di incidenti e molti di questi di gravità notevole: e si consente ancora di correre manco fosse una pista di decollo, compresi quei mezzi pesanti che l'altro giorno avrebbero potuto ammazzare chiunque avesse avuto la sfortuna di passare di lì in quel momento.
Che si fa allora? E' arrivato finalmente il momento? Questo scampato pericolo ha fatto comprendere che non si può più attendere oltre? Quello che come comitato teniamo ad evidenziare per l'ennesima volta, è che quella strada non è frequentata solo da noi residenti; quella strada è utilizzata quotidianamente da tantissimi cittadini tranesi, che la percorrono per una semplice passeggiata a piedi con la propria famiglia, per un giro in bici, per praticare jogging, e renderla sicura significa restituire serenità a tutti coloro che non vogliono rinunciarci.
Perchè noi residenti resteremo sempre indignati e delusi per la sensazione di sporcizia ed abbandono che caratterizza il nostro quartiere, ma il sentimento di paura che si avverte nel percorrere Via Martiri di Palermo accomuna chiunque ci passi, anche per una sola volta.
Prima abbiamo chiesto "per favore", poi abbiamo scritto "per favore", ancora abbiamo scritto "è un nostro diritto!"; adesso, stanchi e spaventati, ci viene chiesto di denunciare a chi di dovere... Dobbiamo davvero arrivare a tanto?
Comitato di quartiere Turrisana-Capirro
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