Vita di città
Zona Pozzopiano, storia di una lezione di civiltà da un dodicenne
Il ragazzo alle prese con il mancato rispetto delle regole
Trani - mercoledì 27 maggio 2020
6.18
Di solito, come altri miei colleghi con più anni di servizio alle spalle nel racconto di fatti e storie, non amo riprendere gli spunti da scritti social. Stavolta faccio volentieri un'eccezione per far capire una volta di più e dimostrare una tesi più volte esposta: la nostra quasi unica speranza risiede nei ragazzi, specie dodicenni, come il protagonista di questa mini storia (gli intellettuali direbbero oggi short story) raccontata da un mio affezionato lettore, nostro concittadino e impegnato in prima linea, specie col Comitato Bene Comune, nel salvare il salvabile della nostra Trani.
Lascio dunque ad Enzo Scaringi la parola, riportando la storia che ha raccontato tre giorni fa.
"Ieri pomeriggio, zona pozzopiano.
C'è una autovettura che occupa interamente uno scivolo.
Un bambino, 11-12 anni sulla bici, mi chiede: Scusi, sa di chi è l'auto?
Si avvicina una signora: è la mia. Perché?
Signora, lei sta occupando uno scivolo, il bambino.
E tu? Sai che non puoi stare sul marciapiede con la bici? Replica lei, vestendosi rapidamente da educatrice attenta, cercando di trascinare l'altro nel suo cerchio di inciviltà.
Con auto parcheggiata in prossimità di un incrocio, contromano e davanti a uno scivolo. Un trittico.
Mi rivolgo al bimbo: bravo, hai ragione. Non preoccuparti, se l'auto non viene spostata chiamo i vigili.
A quel punto va via con l'auto.
Il piccolo mi dice: e se ci fosse stata una emergenza? Lui, 12 anni.
Che eleganza e che lezione di civiltà ha dato.
Un gigante contro una diversamente civile.
Lo dico anche perché vi vedo abbastanza accaniti contro i ragazzi in questo periodo. E un po' vi invidio e mi rattrista pensare alla vostra vita perfetta a tal punto da sembrare inutile."
Non c'è altro da aggiungere. Da Trani, Italia, quartiere Pozzopiano e' tutto.
Lascio dunque ad Enzo Scaringi la parola, riportando la storia che ha raccontato tre giorni fa.
"Ieri pomeriggio, zona pozzopiano.
C'è una autovettura che occupa interamente uno scivolo.
Un bambino, 11-12 anni sulla bici, mi chiede: Scusi, sa di chi è l'auto?
Si avvicina una signora: è la mia. Perché?
Signora, lei sta occupando uno scivolo, il bambino.
E tu? Sai che non puoi stare sul marciapiede con la bici? Replica lei, vestendosi rapidamente da educatrice attenta, cercando di trascinare l'altro nel suo cerchio di inciviltà.
Con auto parcheggiata in prossimità di un incrocio, contromano e davanti a uno scivolo. Un trittico.
Mi rivolgo al bimbo: bravo, hai ragione. Non preoccuparti, se l'auto non viene spostata chiamo i vigili.
A quel punto va via con l'auto.
Il piccolo mi dice: e se ci fosse stata una emergenza? Lui, 12 anni.
Che eleganza e che lezione di civiltà ha dato.
Un gigante contro una diversamente civile.
Lo dico anche perché vi vedo abbastanza accaniti contro i ragazzi in questo periodo. E un po' vi invidio e mi rattrista pensare alla vostra vita perfetta a tal punto da sembrare inutile."
Non c'è altro da aggiungere. Da Trani, Italia, quartiere Pozzopiano e' tutto.