Calcio
Il Brindisi vince 3-0 a Trani, Vigor in 10 uomini dal 35'
Mister Scaringella: «Gara orientata dagli episodi del primo tempo, ingenuità di Petranca»
Trani - lunedì 21 gennaio 2019
TRANI: Petranca, Bartoli, Serino (20'st Cepele), Guerra, Ciardi, Antonacci, Muciaccia (9'st Di Meo), Mazzilli, Monopoli (36'pt Pellegrino), Negro, Iaia (1'st Mongiello) All. Scaringella
BRINDISI: Rollo, Merito, Iaia, De Fazio (42'st Lieggi), Ianniciello, Fruci, Salamina, De Pasquale (36'pt Quarta), Pignataro, Marino, Acosta All. Olivieri
ARBITRO: Marra di Agropoli
Al Comunale va in scena il confronto tra nobili decadute del calcio pugliese: Trani e Brindisi (secondo in graduatoria) si affrontano nel big match della 4^ di ritorno di Eccellenza. La gara risulta pesantemente condizionata dall'espulsione del portiere locale Petranca avvenuta al 35' del primo tempo con gli ospiti in vantaggio di una sola rete al cospetto di una Vigor pimpante ed in grado di ben figurare.
Al 9' il messapico Ianniciello realizza di testa su corner contestato dai padroni di casa per una presunta posizione di fuorigioco non segnalata. I ragazzi di Scaringella sprecano due clamorose opportunità con Negro (che al termine di una splendida progressione si fa murare il tiro dal portiere) e Monopoli la cui successiva botta a colpo sicuro è incredibilmente spedita in angolo tra lo stupore generale. L'estremo tranese anticipa Pignataro incuneatosi in area mentre un velenoso calcio piazzato di Marino, sporcato da una deviazione della barriera, è respinto oltre la traversa.
Al 35' l'episodio già descritto: il numero uno della Vigor rimedia un rosso diretto per qualche espressione colorita rivolta al direttore di gara la cui conduzione esacerba gli animi in campo rendendo il match spezzettato; il signor Marra di Agropoli, tra l'altro, non è coadiuvato adeguatamente dall'assistente operante sotto la tribuna (Schirinzi della sezione di Casarano) che in numerose circostanze alimenta rabbia e tensione tra i calciatori biancazzurri.
Nel recupero della prima frazione Pignataro sfrutta un'incertezza del giovane portiere Pellegrino insaccando da pochi passi la rete che archivia virtualmente la contesa anche perchè l'ultimo calcio piazzato di Negro è disinnescato da Rollo. Nella ripresa, disputata a ritmi bassi ed in un'atmosfera surreale, c'è pochissimo da annotare ad eccezione di un intervento di Pellegrino - che frena un'incursione di Quarta - e di una ghiotta occasione per Negro che spedisce sul fondo da favorevole posizione. Le soluzioni di Mazzilli e Salamina non inquadrano lo specchio e così al 47' giunge il tris ininfluente di Pignataro che approfitta di un Trani ormai allo sbando.
Nonostante il passivo pesante, i sostenitori della Vigor tributano applausi ai propri beniamini che hanno lottato contro parecchie avversità terminando il match addirittura con sei under. I sogni brindisini di ridurre il divario dalla vetta si infrangono sulla rimonta del Casarano contro la Molfetta Sportiva (salentini sempre a +6) mentre il sodalizio presieduto dalla famiglia Lanza rimane a quota 26 con un margine di sei lunghezze sulla zona playout. Domenica prossima delicata sfida sul sintetico di Terlizzi, autentico crocevia in chiave permanenza.
Mister Scaringella negli spogliatoi rimarca come siano state le situazioni capitate nel primo tempo ad orientare il corso della gara evidenziando tuttavia i tentativi dei ragazzi in inferiorità numerica. L'allenatore non sminuisce le note qualità del Brindisi facendo presente il battibecco avvenuto tra Petranca e l'arbitro durante la fase di riconoscimento: «Probabilmente il fischietto campano si è risentito di ciò facendogliela pagare al primo sgarro, comunque ha sbagliato anche il nostro portiere dando modo all'arbitro di punirlo. A Terlizzi non ci sarà nulla di scontato, dovremo scendere in campo con umiltà e rispetto».
BRINDISI: Rollo, Merito, Iaia, De Fazio (42'st Lieggi), Ianniciello, Fruci, Salamina, De Pasquale (36'pt Quarta), Pignataro, Marino, Acosta All. Olivieri
ARBITRO: Marra di Agropoli
Al Comunale va in scena il confronto tra nobili decadute del calcio pugliese: Trani e Brindisi (secondo in graduatoria) si affrontano nel big match della 4^ di ritorno di Eccellenza. La gara risulta pesantemente condizionata dall'espulsione del portiere locale Petranca avvenuta al 35' del primo tempo con gli ospiti in vantaggio di una sola rete al cospetto di una Vigor pimpante ed in grado di ben figurare.
Al 9' il messapico Ianniciello realizza di testa su corner contestato dai padroni di casa per una presunta posizione di fuorigioco non segnalata. I ragazzi di Scaringella sprecano due clamorose opportunità con Negro (che al termine di una splendida progressione si fa murare il tiro dal portiere) e Monopoli la cui successiva botta a colpo sicuro è incredibilmente spedita in angolo tra lo stupore generale. L'estremo tranese anticipa Pignataro incuneatosi in area mentre un velenoso calcio piazzato di Marino, sporcato da una deviazione della barriera, è respinto oltre la traversa.
Al 35' l'episodio già descritto: il numero uno della Vigor rimedia un rosso diretto per qualche espressione colorita rivolta al direttore di gara la cui conduzione esacerba gli animi in campo rendendo il match spezzettato; il signor Marra di Agropoli, tra l'altro, non è coadiuvato adeguatamente dall'assistente operante sotto la tribuna (Schirinzi della sezione di Casarano) che in numerose circostanze alimenta rabbia e tensione tra i calciatori biancazzurri.
Nel recupero della prima frazione Pignataro sfrutta un'incertezza del giovane portiere Pellegrino insaccando da pochi passi la rete che archivia virtualmente la contesa anche perchè l'ultimo calcio piazzato di Negro è disinnescato da Rollo. Nella ripresa, disputata a ritmi bassi ed in un'atmosfera surreale, c'è pochissimo da annotare ad eccezione di un intervento di Pellegrino - che frena un'incursione di Quarta - e di una ghiotta occasione per Negro che spedisce sul fondo da favorevole posizione. Le soluzioni di Mazzilli e Salamina non inquadrano lo specchio e così al 47' giunge il tris ininfluente di Pignataro che approfitta di un Trani ormai allo sbando.
Nonostante il passivo pesante, i sostenitori della Vigor tributano applausi ai propri beniamini che hanno lottato contro parecchie avversità terminando il match addirittura con sei under. I sogni brindisini di ridurre il divario dalla vetta si infrangono sulla rimonta del Casarano contro la Molfetta Sportiva (salentini sempre a +6) mentre il sodalizio presieduto dalla famiglia Lanza rimane a quota 26 con un margine di sei lunghezze sulla zona playout. Domenica prossima delicata sfida sul sintetico di Terlizzi, autentico crocevia in chiave permanenza.
Mister Scaringella negli spogliatoi rimarca come siano state le situazioni capitate nel primo tempo ad orientare il corso della gara evidenziando tuttavia i tentativi dei ragazzi in inferiorità numerica. L'allenatore non sminuisce le note qualità del Brindisi facendo presente il battibecco avvenuto tra Petranca e l'arbitro durante la fase di riconoscimento: «Probabilmente il fischietto campano si è risentito di ciò facendogliela pagare al primo sgarro, comunque ha sbagliato anche il nostro portiere dando modo all'arbitro di punirlo. A Terlizzi non ci sarà nulla di scontato, dovremo scendere in campo con umiltà e rispetto».