Calcio
Offese alla Vigor, la società si difende contro gli attacchi sul web
Respinte le pesanti accuse dei gravinesi circa le condizioni del terreno di gioco
Trani - martedì 23 febbraio 2016
La Vigor Trani non ci sta. Le ripetute ed infamanti dichiarazioni rese in questi due giorni da numerosi tifosi del Gravina su siti web e pagine facebook, nonchè una telefonata diffamatoria in diretta durante la trasmissione sportiva di Telesveva "Eccellenza di Puglia" andata in onda ieri pomeriggio, hanno provocato il legittimo risentimento della società biancazzurra che ha esternato il proprio disappunto tramite il seguente comunicato apparso sul sito ufficiale.
«Nelle ultime ore - spiega la società - diversi sono stati i commenti, apparsi sul web e sui social, in merito alla volontà della società Vigor Trani di disputare la gara contro l'Fbc Gravina sul "campo di patate" dello stadio comunale di Trani. Si è parlato di una malafede della Vigor che avrebbe preferito "incassare" piuttosto che pensare alla salute dei giocatori scesi in campo. Per questo vorremmo cercare di fare chiarezza attraverso tre punti che riteniamo fondamentali per poter chiudere la questione ed evitare che si continui a gettare del fango sulla nostra società».
La Vigor fa presente a questo punto due questioni. «Punto primo: se si fosse scelto di giocare presso lo stadio "Fausto Coppi" di Ruvo, impianto presso il quale la nostra squadra ha disputato le ultime partite di campionato in casa prima di quella contro il Gravina, per i tifosi gravinesi - spiega - sarebbe stato impossibile assistere all'evento in quanto, essendoci un unico settore, ci sarebbe stato il divieto di trasferta per gli ospiti su ordinanza della Prefettura. Punto secondo: per poter disputare la partita presso lo stadio comunale - sostiene - sono stati svolti dei lavori di ripristino in brevissimo tempo».
«Tutto questo ha avuto un costo superiore all'incasso raggiunto attraverso la vendita dei biglietti della partita giocata ieri. Quindi, come potete comprendere, la decisione di giocare a Trani non ha nulla a che vedere con una strategia di massimizzazione del profitto. Punto terzo: ricordiamo che la Vigor Trani, prima del match di ieri, era virtualmente salva e contro il Gravina non avrebbe avuto alcuna necessità di giocare su un campo in cattive condizioni per potersi difendere ed ottenere così il punticino. La nostra squadra ha giocato la gara a viso aperto creando diverse occasioni, nonostante il "campo di patate", così come sottolineato da tutte le testate giornalistiche. E su un campo buono?!...Chissà».
La Vigor Trani fa sapere, infine, che «già da oggi sono ripresi i lavori per poter continuare a dare nuova linfa al rettangolo di gioco del nostro stadio comunale. A questo punto, crediamo abbiate ricevuto tutte le informazioni necessarie per poter rivedere i vostri commenti. Buon proseguimento di campionato a tutti».
«Nelle ultime ore - spiega la società - diversi sono stati i commenti, apparsi sul web e sui social, in merito alla volontà della società Vigor Trani di disputare la gara contro l'Fbc Gravina sul "campo di patate" dello stadio comunale di Trani. Si è parlato di una malafede della Vigor che avrebbe preferito "incassare" piuttosto che pensare alla salute dei giocatori scesi in campo. Per questo vorremmo cercare di fare chiarezza attraverso tre punti che riteniamo fondamentali per poter chiudere la questione ed evitare che si continui a gettare del fango sulla nostra società».
La Vigor fa presente a questo punto due questioni. «Punto primo: se si fosse scelto di giocare presso lo stadio "Fausto Coppi" di Ruvo, impianto presso il quale la nostra squadra ha disputato le ultime partite di campionato in casa prima di quella contro il Gravina, per i tifosi gravinesi - spiega - sarebbe stato impossibile assistere all'evento in quanto, essendoci un unico settore, ci sarebbe stato il divieto di trasferta per gli ospiti su ordinanza della Prefettura. Punto secondo: per poter disputare la partita presso lo stadio comunale - sostiene - sono stati svolti dei lavori di ripristino in brevissimo tempo».
«Tutto questo ha avuto un costo superiore all'incasso raggiunto attraverso la vendita dei biglietti della partita giocata ieri. Quindi, come potete comprendere, la decisione di giocare a Trani non ha nulla a che vedere con una strategia di massimizzazione del profitto. Punto terzo: ricordiamo che la Vigor Trani, prima del match di ieri, era virtualmente salva e contro il Gravina non avrebbe avuto alcuna necessità di giocare su un campo in cattive condizioni per potersi difendere ed ottenere così il punticino. La nostra squadra ha giocato la gara a viso aperto creando diverse occasioni, nonostante il "campo di patate", così come sottolineato da tutte le testate giornalistiche. E su un campo buono?!...Chissà».
La Vigor Trani fa sapere, infine, che «già da oggi sono ripresi i lavori per poter continuare a dare nuova linfa al rettangolo di gioco del nostro stadio comunale. A questo punto, crediamo abbiate ricevuto tutte le informazioni necessarie per poter rivedere i vostri commenti. Buon proseguimento di campionato a tutti».