Calcio
Un’indomita Vigor sfiora il successo ai danni del Gravina
Zinfollino: «Gara accorta, continueremo a lottare». Il ds Longo: «Soddisfatto delle presenze
Trani - lunedì 22 febbraio 2016
Un'indomita Vigor rallenta la marcia della capolista Gravina rammaricandosi per le tre nitide occasioni da rete sfumate per un nonnulla che, a conti fatti, avrebbero potuto far pendere la bilancia dalla parte biancazzurra. Alla riapertura dei cancelli del Comunale a distanza di due mesi dall'ultima gara disputata a Trani, tribuna e gradinata si presentano gremite con notevole presenza in curva di supporters giunti dalla cittadina murgiana.
È immediatamente il Trani a suonare la carica: Turitto, ben smarcato da Infimo in seguito ad un pregevole scambio tra Fumai e Precchiazzi che disorienta la difesa ospite, lambisce il palo da posizione favorevole. La replica ospite non desta particolari insidie: una girata in area di Anaclerio su azione d'angolo è controllata da Musacco mentre un cross di Sisalli è intercettato dall'estremo adriatico prima del possibile intervento di Rana. Dall'altra parte Cilumbriello sbroglia un pericolo creato da una velenosa parabola di Fumai. Al 23' i padroni di casa sfiorano nuovamente la rete dell'1-0 con Infimo che, lanciato in velocità dallo sgusciante Fumai, si ritrova in beata solitudine dinanzi al portiere gialloblù (fuori dai pali) scaricando una botta che si spegne incredibilmente a fil di traversa fra la disperazione dei presenti. L'ultima emozione della prima frazione è fornita da una punizione di Fumai che attraversa l'intera area giungendo nei pressi di Bartoli che reclama il penalty per una presunta trattenuta ai suoi danni.
Nel secondo tempo i ragazzi di Zinfollino concedono sempre meno spazio alla manovra del Gravina (che colleziona numerosi corner ed uno sterile possesso palla) creando anche qualche opportunità: Sangirardi spreca un'interessante ripartenza non riuscendo ad imbeccare Infimo ben piazzato. Al 20' biancazzurri nuovamente ad un passo dal vantaggio con un calcio di punizione di Fumai che, proprio come accaduto a Casarano, si infrange sulla traversa spegnendosi sul fondo. Un clamoroso fallo su Bianchino non segnalato al limite dell'area costituisce il preludio ad una serie di tiri da fermo che non sortiscono esito positivo per i tranesi. Nelle battute conclusive della contesa tocca a Precchiazzi percorrere il campo dalla propria trequarti a quella avversaria ma, anziché servire l'accorrente Turitto, tenta una conclusione sbilenca. Sul capovolgimento di fronte si registra il provvidenziale salvataggio di Quaresimale che anticipa Rana al termine di una mischia furibonda. Al 47' Anaclerio subisce l'espulsione diretta per una ginocchiata rifilata ad Abrescia. Al triplice fischio finale il pubblico biancazzurro tributa meritati applausi ai propri calciatori (autori di una prova sopra le righe), pur nella consapevolezza del divario creatosi nei confronti della zona playoff (-9) a seguito della concomitante vittoria in extremis del Vieste.
In sala stampa il tecnico ospite Di Maio è moderatamente soddisfatto: «Su un terreno decente avremmo visto un'altra partita: noi siamo stati costretti ad adeguarci ma in generale ha penalizzato entrambe le squadre. Riconosco che le occasioni più limpide siano state appannaggio del Trani. Mi fa piacere aver mantenuto il +5 sulla seconda che è l'Altamura che affronteremo domenica prossima nel derby».
Mister Gino Zinfollino approva la prestazione dei suoi: «Abbiamo disputato una gara accorta. Per la situazione degli infortuni (inoltre, Fumai ha avuto la febbre fino a sabato) ha giocato un '98 e sono stato costretto a cambiare modulo. Il terreno ha danneggiato entrambe le compagini, dopo il primo quarto d'ora sono emerse le prime buche nonostante il gran lavoro svolto in settimana dalla ditta. Era comunque giusto che la partita si disputasse davanti al nostro pubblico; i ragazzi hanno dimostrato di lavorare con serietà e vorrebbero creare entusiasmo nell'ambiente. Abbiamo intenzione di onorare al meglio le sfide rimanenti poiché non tutti i giochi sono chiusi». Anche il direttore sportivo Antonello Longo rilascia qualche battuta: «Contro Casarano e Gravina abbiamo raccolto poco rispetto a quanto seminato. Sono contentissimo della risposta del pubblico; continueremo a sistemare il campo perché ritengo sia doveroso giocare a Trani».
Le contemporanee vittorie di Barletta (nella delicata sfida di vertice contro il Casarano) ed Altamura consentono a questi ultimi di appropriarsi della seconda piazza a quota 51 rendendo sempre più incandescente il segmento conclusivo di un torneo che stenta ad emettere sentenze definitive. L'ipotetico inserimento del Trani nel novero delle candidate ai playoff transiterà dal trittico costituito da Castellaneta, Grottaglie e Leverano, tre incontri in cui sarà necessario ottenere il punteggio massimo per cercare di ridurre il distacco dal quinto posto. Nel prossimo turno, dunque, trasferta al "De Bellis" di Castellaneta al cospetto di un avversario reduce dalla pesantissima sconfitta interna per 2-0 ad opera del fanalino Grottaglie che ha drasticamente ridotto le possibilità di permanenza in Eccellenza dei biancorossi.
È immediatamente il Trani a suonare la carica: Turitto, ben smarcato da Infimo in seguito ad un pregevole scambio tra Fumai e Precchiazzi che disorienta la difesa ospite, lambisce il palo da posizione favorevole. La replica ospite non desta particolari insidie: una girata in area di Anaclerio su azione d'angolo è controllata da Musacco mentre un cross di Sisalli è intercettato dall'estremo adriatico prima del possibile intervento di Rana. Dall'altra parte Cilumbriello sbroglia un pericolo creato da una velenosa parabola di Fumai. Al 23' i padroni di casa sfiorano nuovamente la rete dell'1-0 con Infimo che, lanciato in velocità dallo sgusciante Fumai, si ritrova in beata solitudine dinanzi al portiere gialloblù (fuori dai pali) scaricando una botta che si spegne incredibilmente a fil di traversa fra la disperazione dei presenti. L'ultima emozione della prima frazione è fornita da una punizione di Fumai che attraversa l'intera area giungendo nei pressi di Bartoli che reclama il penalty per una presunta trattenuta ai suoi danni.
Nel secondo tempo i ragazzi di Zinfollino concedono sempre meno spazio alla manovra del Gravina (che colleziona numerosi corner ed uno sterile possesso palla) creando anche qualche opportunità: Sangirardi spreca un'interessante ripartenza non riuscendo ad imbeccare Infimo ben piazzato. Al 20' biancazzurri nuovamente ad un passo dal vantaggio con un calcio di punizione di Fumai che, proprio come accaduto a Casarano, si infrange sulla traversa spegnendosi sul fondo. Un clamoroso fallo su Bianchino non segnalato al limite dell'area costituisce il preludio ad una serie di tiri da fermo che non sortiscono esito positivo per i tranesi. Nelle battute conclusive della contesa tocca a Precchiazzi percorrere il campo dalla propria trequarti a quella avversaria ma, anziché servire l'accorrente Turitto, tenta una conclusione sbilenca. Sul capovolgimento di fronte si registra il provvidenziale salvataggio di Quaresimale che anticipa Rana al termine di una mischia furibonda. Al 47' Anaclerio subisce l'espulsione diretta per una ginocchiata rifilata ad Abrescia. Al triplice fischio finale il pubblico biancazzurro tributa meritati applausi ai propri calciatori (autori di una prova sopra le righe), pur nella consapevolezza del divario creatosi nei confronti della zona playoff (-9) a seguito della concomitante vittoria in extremis del Vieste.
In sala stampa il tecnico ospite Di Maio è moderatamente soddisfatto: «Su un terreno decente avremmo visto un'altra partita: noi siamo stati costretti ad adeguarci ma in generale ha penalizzato entrambe le squadre. Riconosco che le occasioni più limpide siano state appannaggio del Trani. Mi fa piacere aver mantenuto il +5 sulla seconda che è l'Altamura che affronteremo domenica prossima nel derby».
Mister Gino Zinfollino approva la prestazione dei suoi: «Abbiamo disputato una gara accorta. Per la situazione degli infortuni (inoltre, Fumai ha avuto la febbre fino a sabato) ha giocato un '98 e sono stato costretto a cambiare modulo. Il terreno ha danneggiato entrambe le compagini, dopo il primo quarto d'ora sono emerse le prime buche nonostante il gran lavoro svolto in settimana dalla ditta. Era comunque giusto che la partita si disputasse davanti al nostro pubblico; i ragazzi hanno dimostrato di lavorare con serietà e vorrebbero creare entusiasmo nell'ambiente. Abbiamo intenzione di onorare al meglio le sfide rimanenti poiché non tutti i giochi sono chiusi». Anche il direttore sportivo Antonello Longo rilascia qualche battuta: «Contro Casarano e Gravina abbiamo raccolto poco rispetto a quanto seminato. Sono contentissimo della risposta del pubblico; continueremo a sistemare il campo perché ritengo sia doveroso giocare a Trani».
Le contemporanee vittorie di Barletta (nella delicata sfida di vertice contro il Casarano) ed Altamura consentono a questi ultimi di appropriarsi della seconda piazza a quota 51 rendendo sempre più incandescente il segmento conclusivo di un torneo che stenta ad emettere sentenze definitive. L'ipotetico inserimento del Trani nel novero delle candidate ai playoff transiterà dal trittico costituito da Castellaneta, Grottaglie e Leverano, tre incontri in cui sarà necessario ottenere il punteggio massimo per cercare di ridurre il distacco dal quinto posto. Nel prossimo turno, dunque, trasferta al "De Bellis" di Castellaneta al cospetto di un avversario reduce dalla pesantissima sconfitta interna per 2-0 ad opera del fanalino Grottaglie che ha drasticamente ridotto le possibilità di permanenza in Eccellenza dei biancorossi.