Vita di città
Analisi in esenzione «Budget esaurito ma convenzione resta attiva»
Le precisazioni da un laboratorio di analisi di Trani
Trani - sabato 19 ottobre 2013
11.01
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la lettera di un cittadino al quale è stato negato l'accesso ai servizi di analisi in convenzione presso i laboratori privati della città a causa dell'esaurimento del budget destinato dalla Asl Bat a questa attività. Il centro di analisi cliniche del dott. Papagni di Trani, convenzionato con il servizio sanitario nazionale, ha inviato in redazione alcune precisazioni sulle prestazioni sanitarie di analisi erogate in convenzione.
Da anni la Asl Bat, come tutte le aziende sanitarie locali insistenti sul territorio regionale, assegna ad ogni struttura convenzionata con il sistema sanitario nazionale una somma destinata a pagare le prestazioni a favore di pazienti esenti da ticket. Queste somme, però, per motivi di bilancio regionale, sono sempre più esigue. «Per assicurare un'assistenza che non si esaurisca ai primi mesi dell'anno, ma che venga erogata con continuità - spiega il dott. Papagni – siamo costretti a ricorrere alle "prenotazioni" necessarie per "regolare" l'affluenza dei pazienti, esenti da ticket, bisognosi di analisi. Può capitare che il paziente, autore della "lettera sfogo", si sia trovato di fronte non ad un "diniego" delle prestazioni, ma alla "necessità" di procrastinare l'accesso alle stesse… per motivi di prenotazione e bilancio».
Da anni la Asl Bat, come tutte le aziende sanitarie locali insistenti sul territorio regionale, assegna ad ogni struttura convenzionata con il sistema sanitario nazionale una somma destinata a pagare le prestazioni a favore di pazienti esenti da ticket. Queste somme, però, per motivi di bilancio regionale, sono sempre più esigue. «Per assicurare un'assistenza che non si esaurisca ai primi mesi dell'anno, ma che venga erogata con continuità - spiega il dott. Papagni – siamo costretti a ricorrere alle "prenotazioni" necessarie per "regolare" l'affluenza dei pazienti, esenti da ticket, bisognosi di analisi. Può capitare che il paziente, autore della "lettera sfogo", si sia trovato di fronte non ad un "diniego" delle prestazioni, ma alla "necessità" di procrastinare l'accesso alle stesse… per motivi di prenotazione e bilancio».