L'anarchia regna in zona Cattedrale: vetture in transito liberamente nell'area pedonale

Ci risiamo. Non è passata neanche una settimana dalla nostra segnalazione, che il parcheggio selvaggio nell'area pedonale nelle immediate vicinanze della Cattedrale è tornato, o forse non è mai sparito. Come dimostrano le foto, le auto continuano senza problemi a transitare e sostare in una zona non solo pedonale, ma soprattutto simbolo della storia e vitale per il turismo tranese: il malcostume continua ad essere la regola, mentre di eccezioni non se ne vedono.

Quello che più preoccupa, oltre ovviamente alla totale inciviltà di alcuni, è l'assenza della Polizia municipale: né una pattuglia, né un vigile sul posto per scongiurare questa cattiva abitudine. Vige invece la totale anarchia: tutti fanno ciò che vogliono senza essere in alcun modo puniti. Anzi, come dimostrano le foto, si notano proprio le auto delle Forze dell'Ordine parcheggiate nell'area pedonale per permettere probabilmente di sbrigare incombenze in Tribunale o in Procura. É ormai una routine vedere camion ed automobili che vanno e vengono verso il piazzale della Cattedrale, e come se non bastasse quanto già accadeva è stata addirittura apertala catena che si trova in Piazza Trieste (Terra rossa) e che porta su Piazza Sacra Regia Udienza, a legittimare ulteriormente questo abuso. La catena sarebbe dovuta essere un deterrente per bloccare i "i sogni di gloria" di qualcuno, e invece rappresentava per qualche "genio" soltanto un ostacolo che doveva essere tolto. E così è stato. Il tutto, paradossalmente, senza che nessuno sia intervenuto.

È giusto che una zona nevralgica per il turismo tranese sia lasciata nelle mani di incivili e menefreghisti senza che ci sia alcun controllo? Quanto tempo dobbiamo ancora aspettare finché chi di dovere si svegli dal "sonno eterno" e decida di intervenire per tutelare quell'area? Nonostante le carenze di organico del personale della Polizia Municipale e la difficoltà dei controlli in un territorio vasto come quello di Trani, non si può lasciare incustodito il simbolo della città, motivo di vanto e meta turistica locale d'eccellenza.