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Politica
Bilancio di previsione, oggi torna a riunirsi il Consiglio comunale
All'ordine del giorno anche Dup e regolamento per il garante detenuti
Trani - mercoledì 26 aprile 2017
Si riunirà oggi, mercoledì 26 aprile alle ore 10.30, in prima convocazione (e venerdì 28 aprile, sempre alle 10.30 il seconda convocazione), il Consiglio comunale di Trani, con all'ordine del giorno il provvedimento fondamentale per la vita degli enti pubblici: il bilancio di previsione con i documenti allegati (piano triennale dei lavori pubblici e quello dei beni alienabili). Non a caso, sul Consiglio comunale tranese pende anche la diffida del prefetto della Bat ad approvare il provvedimento entro il 4 maggio, dal momento che il Comune non ha ottemperato alla scadenza prevista del 31 marzo scorso (e in assenza di proroghe da parte del Governo nazionale).
La data del 26 aprile è stata decisa venerdì santo, all'esito della conferenza dei capigruppo, che nella calendarizzazione ha dovuto tener conto delle varie festività (25 aprile, 1 maggio e festa della Croce di Colonna). Inutile dire che questa seduta del Consiglio sarà un banco di prova per la maggioranza di centrosinistra e il sindaco Amedeo Bottaro, dopo le defezioni registrate nelle ultime due sedute (del 31 marzo e 3 aprile) in merito al piano economico-finanziario del servizio di gestione rifiuti e alle tariffe Tari: ad abbandonare l'aula furono anche diversi esponenti dello stesso partito del primo cittadino, il Pd. Peraltro, i provvedimenti in questione erano propedeutici al bilancio stesso, già licenziato dalla giunta il 30 marzo.
In dettaglio, la seduta di oggi prevede sette punti all'ordine del giorno:
1) approvazione dei verbali della seduta precedente (17-2 e 9-3);
2) approvazione Dup 2017-2019, aggiornato;
3) programma triennale dei lavori pubblici 2017-2019, dell'elenco annuale dei lavori pubblici e del programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi (approvazione);
4) ricognizione dei singoli beni pubblici non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, costituenti il "piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari", da allegare al bilancio di previsione finanziaria 2017 (approvazione);
5) approvazione dello schema di bilancio di previsione finanziaria per il triennio 2017-2019 e suoi allegati (ai sensi dell'art. 151, comma 1, decreto legislativo 267/2000 e smi);
6) adozione della "carta di avviso pubblico";
7) garante dei diritti delle persone private della libertà personale, approvazione regolamento.
La data del 26 aprile è stata decisa venerdì santo, all'esito della conferenza dei capigruppo, che nella calendarizzazione ha dovuto tener conto delle varie festività (25 aprile, 1 maggio e festa della Croce di Colonna). Inutile dire che questa seduta del Consiglio sarà un banco di prova per la maggioranza di centrosinistra e il sindaco Amedeo Bottaro, dopo le defezioni registrate nelle ultime due sedute (del 31 marzo e 3 aprile) in merito al piano economico-finanziario del servizio di gestione rifiuti e alle tariffe Tari: ad abbandonare l'aula furono anche diversi esponenti dello stesso partito del primo cittadino, il Pd. Peraltro, i provvedimenti in questione erano propedeutici al bilancio stesso, già licenziato dalla giunta il 30 marzo.
In dettaglio, la seduta di oggi prevede sette punti all'ordine del giorno:
1) approvazione dei verbali della seduta precedente (17-2 e 9-3);
2) approvazione Dup 2017-2019, aggiornato;
3) programma triennale dei lavori pubblici 2017-2019, dell'elenco annuale dei lavori pubblici e del programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi (approvazione);
4) ricognizione dei singoli beni pubblici non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, costituenti il "piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari", da allegare al bilancio di previsione finanziaria 2017 (approvazione);
5) approvazione dello schema di bilancio di previsione finanziaria per il triennio 2017-2019 e suoi allegati (ai sensi dell'art. 151, comma 1, decreto legislativo 267/2000 e smi);
6) adozione della "carta di avviso pubblico";
7) garante dei diritti delle persone private della libertà personale, approvazione regolamento.
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