Gigi Riserbato
Gigi Riserbato
Cronaca

Calunnia e diffamazione contro l'ex sindaco Riserbato: una condanna ed un'assoluzione

Dal Tribunale 1 anno e 4 mesi di reclusione per Giuseppe Lorusso. Assolto Michele Giuliano

Si conclude con una condanna ed un'assoluzione il processo originato dalla denuncia dell'ex sindaco Gigi Riserbato per una nota del sindacato "Csa-Fiadel", diffusa il 26 aprile 2013. Il tribunale di Trani ha condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, col beneficio della sospensione della pena, il dipendente del Comune di Trani Giuseppe Lorusso, addetto al centro elaborazione dati nonché sindacalista, per l'accusa di calunnia ed ha assolto Michele Giuliano, segretario territoriale della sigla Csa, "perché il fatto non costituisce reato".

La sentenza di primo grado, a firma del giudice monocratico Andrea D'Angeli, riconosce il diritto di Riserbato, costituitosi parte civile con l'avvocato Rinaldo Alvisi, al risarcimento del danno da liquidarsi ad opera del giudice civile. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di entrambi gli imputati ad una pena pecuniaria per il reato di diffamazione. L'avvocato Claudio Papagno, legale di Lorusso, aveva chiesto l'assoluzione "perchè il fatto non sussiste" ed in subordine per l'esimente del diritto di critica.

L'avvocato Antonio Florio, difensore di Giuliano, l'assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste". I due imputati erano stati rinviati a giudizio nel 2014 per l'accusa di concorso in calunnia e diffamazione ai danni di Riserbato. La contestazione risaliva al 26 aprile 2013 quando fu divulgata una nota "Csa-Fiadel", inviata a più soggetti istituzionali, sul sistema informativo del Comune. Si raccontava di 2 dipendenti della Provincia Barletta-Andria-Trani che si sarebbero recati da Lorusso in per conto di Riserbato e del dirigente informatico della provincia per avere accesso alla sala centro elaborazione dati (Ced) del Comune.

L'accesso fu negato perché i 2 avrebbero dovuto esibire i rispettivi documenti di riconoscimento. A fronte di questa richiesta i dipendenti provinciali andarono via e andarono a parlare col sindaco. Secondo la nota "tale intervento doveva risultare anonimo, ovvero privo di qualsivoglia atto formale di legittimazione". Inoltre, si sarebbe trattato di un "presunto sperpero di denaro dei cittadini tranesi e/o della Provincia Bat al fine di soddisfare esigenze assolutamente inesistenti".

Per la Procura nel documento-denuncia gli imputati avrebbero affermato circostanze non rispondenti al vero, offendendo così offendendo la reputazione del sindaco Riserbato che incolpavano di abuso di ufficio.
  • Tribunale di Trani
Altri contenuti a tema
Minacce ai testimoni a Trani: i pm Pesce e Ruggiero saranno sospesi e poi trasferiti con nuove funzioni Minacce ai testimoni a Trani: i pm Pesce e Ruggiero saranno sospesi e poi trasferiti con nuove funzioni Entrambi andranno a fare i giudici civili, l'uno a Milano l'altro a Torino
Inchiesta "Le Lampare al Fortino": assolti Bologna, Capone, Ciliento, Di Staso e Lignola Inchiesta "Le Lampare al Fortino": assolti Bologna, Capone, Ciliento, Di Staso e Lignola Per il Gip "i fatti non costituiscono reato"
Inchiesta Soave: stralciata la posizione di Michele Nardi Inchiesta Soave: stralciata la posizione di Michele Nardi L'ex magistrato di Trani era stato accusato di tentata concussione insieme al commercialista Massimiliano Soave
Chiusura di Piazza Re Manfredi, continua la polemica Chiusura di Piazza Re Manfredi, continua la polemica L'ex consigliere Maria Grazia Cinquepalmi interviene sulla questione accendendo i fari sul project financing
Allarme bomba nel tribunale civile di Trani, evacuato Palazzo Candido: nessun ordigno nell'edificio Allarme bomba nel tribunale civile di Trani, evacuato Palazzo Candido: nessun ordigno nell'edificio Le misure ed il piano di sicurezza sono stati attivati dopo una telefonata che annunciava la presenza di un ordigno nell'immobile
"Benzinaio più caro d'Italia": ore di attesa per la decisione del Giudice sulla risoluzione del contratto di gestione "Benzinaio più caro d'Italia": ore di attesa per la decisione del Giudice sulla risoluzione del contratto di gestione Nell'udienza del 5 giugno i fratelli Centrone si sono opposti alla richiesta della Ip
L'ex pm del Tribunale di Trani Michele Ruggiero sarà giudice di pace a Torino L'ex pm del Tribunale di Trani Michele Ruggiero sarà giudice di pace a Torino Era stato condannato a gennaio scorso per violenza privata ai danni di alcuni testimoni
Trani: la chiamata di un bimbo a Telefono Azzurro porterà la sua mamma in Tribunale Trani: la chiamata di un bimbo a Telefono Azzurro porterà la sua mamma in Tribunale Dietro la vicenda una storia di separazione evidentemente non serena
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.