
Cronaca
Caso Marcone, nuovi indizi per le indagini
Scomparso dal giovedì, più nessun segnale dal suo cellulare
Trani - venerdì 26 giugno 2015
Il telefonino di Saverio Marcone non squilla più. E non lo fa da poche ore dopo la scomparsa che si attesta a giovedì scorso e non a venerdì. E' passato un giorno, dunque, prima che i familiari del 43enne tranese denunciassero la scomparsa ai Carabinieri.
Il telefonino ha squillato e ha fornito il proprio segnale fino ad un paio d'ore dopo l'orario - all'incirca le 9.00 di giovedì 18 giugno - in cui una telecamera di Via Giovanni Falcone lo riprese poco distante dalla sua auto posteggiata nei pressi di un esercizio commerciale. A quanto pare le immagini l'avrebbero ripreso pure mentre parlava con una persona, che, secondo indiscrezioni, avrebbe avuto un tatuaggio. Dunque un paio d'ore dopo il telefonino di Marcone squillava ma senza risposta. E in quel momento si trovava in zona Capirro. Perciò è stato soprattutto qui che si sono concentrate le indagini dei Carabinieri alla ricerca di qualche traccia che potesse far risalire al "giostraio", in passato vittima di un agguato e coinvolto in un'operazione antidroga con conseguente condanna, in primo grado, delTribunale di Trani.
Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Vaira proseguono in tutte le direzioni, verificando eventuali collegamenti con recenti fatti malavitosi sebbene Marcone ultimamente non avesse fatto parlare le cronache di sè. Ma sinora non si hanno riscontri concreti. Solo ipotesi, che però, allo stato, fanno purtroppo propendere gli inquirenti per un epilogo tragico della scomparsa, nella direzione dell'omicidio piuttosto che in quella dell'allontanamento volontario.
Il telefonino ha squillato e ha fornito il proprio segnale fino ad un paio d'ore dopo l'orario - all'incirca le 9.00 di giovedì 18 giugno - in cui una telecamera di Via Giovanni Falcone lo riprese poco distante dalla sua auto posteggiata nei pressi di un esercizio commerciale. A quanto pare le immagini l'avrebbero ripreso pure mentre parlava con una persona, che, secondo indiscrezioni, avrebbe avuto un tatuaggio. Dunque un paio d'ore dopo il telefonino di Marcone squillava ma senza risposta. E in quel momento si trovava in zona Capirro. Perciò è stato soprattutto qui che si sono concentrate le indagini dei Carabinieri alla ricerca di qualche traccia che potesse far risalire al "giostraio", in passato vittima di un agguato e coinvolto in un'operazione antidroga con conseguente condanna, in primo grado, delTribunale di Trani.
Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Vaira proseguono in tutte le direzioni, verificando eventuali collegamenti con recenti fatti malavitosi sebbene Marcone ultimamente non avesse fatto parlare le cronache di sè. Ma sinora non si hanno riscontri concreti. Solo ipotesi, che però, allo stato, fanno purtroppo propendere gli inquirenti per un epilogo tragico della scomparsa, nella direzione dell'omicidio piuttosto che in quella dell'allontanamento volontario.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani .jpg)

_(1).jpg)






