
Vita di città
Come "Up": palloncini invadono il chiosco in Piazza della Repubblica a Trani per stimolare nuovi sogni e progetti
L'idea nasce dal Servizio Civile del Comune con il giovane Davide De Laurentis
Trani - mercoledì 5 febbraio 2025
10.29
L'immagine ricorda quella della casetta di "Up", il film di Walt Disney In cui un vecchietto vuole volare in sud America con la propria casa, trasportata da migliaia di palloncini colorati, per esaudire il sogno della sua adorata moglie. Anche in questo caso l'atmosfera a Trani da qualche giorno ha un che di fiabesco, con una invasione di tantissimi palloncini nel chiosco di Piazza della Repubblica che sta ospitando per alcuni giorni un'installazione pubblica sviluppata nell'ambito del progetto di Servizio Civile nel settore culturale presso il Comune e pertanto sostenuta con entusiasmo dall'Amministrazione Comunale con l'assessorato alle Culture.
"Essa prova a portare luce e colore in un luogo centrale della città, ma di passaggio, oltre che avviare una riflessione sul senso della rigenerazione dei luoghi e sul futuro delle nostre città", racconta Davide De Laurentis, ideatore della installazione.
E così il "chiosco ottocentesco" - in realtà novecentesco, costruito ai primi del secolo scorso per poter vendere l'acqua potabile proveniente dal fiume Serino alle famiglie che avevano le possibilità economiche di acquistarla, prima della apertura dell'acquedotto pugliese mentre le famiglie più povere andavano invece con la "quartara" ad attingere alle fontane pubbliche - appare ai passanti in una veste allegra e colorata, un inno alla fantasia. Non per niente si propone anche come un invito a proporre nuovi progetti proprio al Servizio Civile, settore cultura, del Comune ( e le candidature ai progetti sono ammesse entro il 18 febbraio). "Pochi giorni poi, torna tutto come prima, tranquilli", scrive Davide; ma questo colpo d'occhio mette davvero tanta allegria in una piazza che da tempo non brilla più della sua eleganza e bellezza. E chissà che davvero non sia capace di produrre nuovi sogni belli per la Città, visto che, proprio come nel film, alla fine nulla è poi così impossibile
"Essa prova a portare luce e colore in un luogo centrale della città, ma di passaggio, oltre che avviare una riflessione sul senso della rigenerazione dei luoghi e sul futuro delle nostre città", racconta Davide De Laurentis, ideatore della installazione.
E così il "chiosco ottocentesco" - in realtà novecentesco, costruito ai primi del secolo scorso per poter vendere l'acqua potabile proveniente dal fiume Serino alle famiglie che avevano le possibilità economiche di acquistarla, prima della apertura dell'acquedotto pugliese mentre le famiglie più povere andavano invece con la "quartara" ad attingere alle fontane pubbliche - appare ai passanti in una veste allegra e colorata, un inno alla fantasia. Non per niente si propone anche come un invito a proporre nuovi progetti proprio al Servizio Civile, settore cultura, del Comune ( e le candidature ai progetti sono ammesse entro il 18 febbraio). "Pochi giorni poi, torna tutto come prima, tranquilli", scrive Davide; ma questo colpo d'occhio mette davvero tanta allegria in una piazza che da tempo non brilla più della sua eleganza e bellezza. E chissà che davvero non sia capace di produrre nuovi sogni belli per la Città, visto che, proprio come nel film, alla fine nulla è poi così impossibile