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Consiglio, via ai preliminari. Paolillo lancia proposta sullo stadio
Corrado polemico. I Verdi tornano sule bollette relative alla fontana di via Istria
Trani - giovedì 10 ottobre 2013
17.52
Probabilmente per l'ultima volta, il Consiglio Comunale della città di Trani si è aperto con gli interventi preliminari. Nella seduta, infatti, potrebbe essere approvata la proposta del "question time", spazio che andrebbe a sostituire i prelimari. Ad aprirli, oggi, il consigliere comunale dei Verdi.
Franco Laurora - Ha sottolineato dubbi sulla fontana di Via Istria. Secondo i Verdi, infatti, la fontana non sarebbe dotata di impianto di riciclo quindi erogherebbe acqua in continuazione. La conferma la darebbero le bollette ricevute da Aqp che mostrano cifre esorbitanti: 33.000 euro per un periodo di 2 o 3 mesi di fornitura idrica.
Pino Paolillo - «Formulerò una proposta relativa ai fari allo stadio». Il consigliere comunale, Giuseppe Paolillo, ha aperto il suo intervento preliminare puntando i "riflettori" sull'impiantistica sportiva. «Da tempo - ha dichiarato Paolillo - denuncio la situazione in cui versa il campetto "Bovio": i ragazzi continuano a giocare sulla polvere, la mangiano e la portano a casa. Avevo proposto la partecipazione ad un bando senza avere risposte». Per lo stadio comunale, invece, Paolillo lancia una serie di proposte: installazione dei fari, argomento di cui da tempo si dibatte in città, e campetto sintetico per far sì che più società possano utilizzarlo. «Bisogna - ha continuato - valorizzare lo stadio anche dal punto di vista turistico: Trani è uno dei pochi paesi dove non si organizzano più concerti in un campo sportivo». Paolillo richiede inoltre di sfruttare, sul piano turistico, l'area di costa che va dall'ex macello a Boccadoro.
Nico Damascelli - L'incendio occorso alla sua azienda ha caratterizzato l'intervento di Nico Damascelli con parole piene di rabbia e delusione. Tanto che il consigliere ha annunciato un distacco dalla maggioranza. «Negli ultimi mesi ero diventato la discarica politica: tutto ciò che non andava bene nell'amministrazione e in città veniva scaricato su di me». Poi un attacco ai suoi colleghi: «C'è stato un silenzio assordante da parte della politica, fatevi un esame di coscienza, la solidarietà di facciata non serve. Se si è incapaci di amministrare la città, è giusto che lo si ammetta. Che si dica alla gente che il lavoro non c'è non che Damascelli abbia la possibilità di offrirlo. Sono diventato il capro espiatorio creando la leggenda secondo cui Damascelli possa offrire occupazione. Non c'è una programmazione, se vogliamo continuare così, io mi sfilo».
Giuseppe Corrado - Intervento polemico del consigliere comunale del Pdl. «Signor sindaco - ha detto riferendosi a Riserbato - io resto a disposizione ma non riesco a condividere nulla di questa amministrazione ne il suo "modus operandi"».
Franco Laurora - Ha sottolineato dubbi sulla fontana di Via Istria. Secondo i Verdi, infatti, la fontana non sarebbe dotata di impianto di riciclo quindi erogherebbe acqua in continuazione. La conferma la darebbero le bollette ricevute da Aqp che mostrano cifre esorbitanti: 33.000 euro per un periodo di 2 o 3 mesi di fornitura idrica.
Pino Paolillo - «Formulerò una proposta relativa ai fari allo stadio». Il consigliere comunale, Giuseppe Paolillo, ha aperto il suo intervento preliminare puntando i "riflettori" sull'impiantistica sportiva. «Da tempo - ha dichiarato Paolillo - denuncio la situazione in cui versa il campetto "Bovio": i ragazzi continuano a giocare sulla polvere, la mangiano e la portano a casa. Avevo proposto la partecipazione ad un bando senza avere risposte». Per lo stadio comunale, invece, Paolillo lancia una serie di proposte: installazione dei fari, argomento di cui da tempo si dibatte in città, e campetto sintetico per far sì che più società possano utilizzarlo. «Bisogna - ha continuato - valorizzare lo stadio anche dal punto di vista turistico: Trani è uno dei pochi paesi dove non si organizzano più concerti in un campo sportivo». Paolillo richiede inoltre di sfruttare, sul piano turistico, l'area di costa che va dall'ex macello a Boccadoro.
Nico Damascelli - L'incendio occorso alla sua azienda ha caratterizzato l'intervento di Nico Damascelli con parole piene di rabbia e delusione. Tanto che il consigliere ha annunciato un distacco dalla maggioranza. «Negli ultimi mesi ero diventato la discarica politica: tutto ciò che non andava bene nell'amministrazione e in città veniva scaricato su di me». Poi un attacco ai suoi colleghi: «C'è stato un silenzio assordante da parte della politica, fatevi un esame di coscienza, la solidarietà di facciata non serve. Se si è incapaci di amministrare la città, è giusto che lo si ammetta. Che si dica alla gente che il lavoro non c'è non che Damascelli abbia la possibilità di offrirlo. Sono diventato il capro espiatorio creando la leggenda secondo cui Damascelli possa offrire occupazione. Non c'è una programmazione, se vogliamo continuare così, io mi sfilo».
Giuseppe Corrado - Intervento polemico del consigliere comunale del Pdl. «Signor sindaco - ha detto riferendosi a Riserbato - io resto a disposizione ma non riesco a condividere nulla di questa amministrazione ne il suo "modus operandi"».