Politica
Contratto di quartiere, scontro Ferrante-De Toma
«L’allarmismo è stato creato dall'assessore». E lui replica: «Non sei leale»
Trani - mercoledì 10 febbraio 2010
«L'esperto assessore all'urbanistica finge di dimenticare alcune cose sul Contratto di quartiere, in primis il fatto che, anche l'opposizione, ha votato favorevolmente il provvedimento in Consiglio comunale perché crede non nell'assessore, ma nella bontà dell'intervento e nei suoi risvolti di natura sociale.
La confusione sulla effettiva realizzazione dell'intervento è stata generata proprio dall'assessore che, ultimamente, aveva lanciato allarmismi, ai più parsi ingiustificati. Nell'ultimo Consiglio, prima di Natale, l'assessore dava per imminente la pubblicazione di un secondo bando, fissando la data del 15 gennaio come perentoria. Nel mese di gennaio, poi, annunciava l'esclusione di alcune ditte aggiudicatarie ed il giorno dopo la loro partecipazione.
A ben vedere, da un assessore esperto come lui, in grado di prevedere come sarebbero andate bene le cose, non ci si poteva aspettare una manifesta schizofrenia amministrativa a causa della quale si diceva tutto ed il contrario di tutto nel volgere di poche ore. Già che ci siamo attendiamo ancora di apprezzare quel livello di informazione che consenta ai cittadini di conoscere chi siano tutti i soggetti attuatori, le modalità di acquisto degli alloggi, i presupposti, il prezzo e tutto il resto. Questo dovrebbe fare un assessorato diligente.
Ad oggi il clima di inutile preoccupazione e scetticismo è stato generato unicamente dai suoi intervanti».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD
Poche ore dopo il comunicato di Fabrizio Ferrante, è arrivata in redazione una replica dell'assessore De Toma:
«Non rispondo a Ferrante con le parole ma con i fatti. Un anno fa aveva sostenuto che mai il progetto dei Contratti di quartiere sarebbe stato realizzato. E' stato smentito. Non scendo a bassi livelli di pettegolezzo da retrobottega con lui che si definisce politico special one. Ferrante non è a mio avviso una persona leale. Il patrocinio alle imprese lo può sicuramente fare come avvocato, la politica impone l'essere super partes e tutelare gli interessi della colletività. Non aggiungo altro».
Ninni De Toma
Assessore all'urbanistica del Comune di Trani
E nel pomeriggio è giunta un'altra repica del capogruppo del Partito Democratico:
«Gli insulti, perché tali sono, non mi tangono, considerando da chi vengono. Però fortunatamente ci sono gli strumenti da utilizzare in queste occasioni. L'unico mio patrocinio politico è sempre stato a favore della città; io lo posso dire e i fatti, qui si, la mia storia personale lo confermano. Tutte le ditte, se hanno i requisiti del bando, sono uguali; il resto fa parte dei pettegolezzi cui l'assessore ci ha abituato in questi anni. Che alla fine gli interventi si facciano per il Contratto di quartiere è nell'interesse della città e non di una parte politica. Non mi sono mai definito politico special one (un'altra funambolica trovata del Nostro per non rispondere sulle questioni serie); questo termine mi ricorda solo un personaggio calcistico che allena la squadra di cui sono tifoso. Se poi parliamo di lealtà politica, qui si lo ammetto ho sbagliato l'interlocutore».
Fabrizio FerranteCapogruppo PD
La confusione sulla effettiva realizzazione dell'intervento è stata generata proprio dall'assessore che, ultimamente, aveva lanciato allarmismi, ai più parsi ingiustificati. Nell'ultimo Consiglio, prima di Natale, l'assessore dava per imminente la pubblicazione di un secondo bando, fissando la data del 15 gennaio come perentoria. Nel mese di gennaio, poi, annunciava l'esclusione di alcune ditte aggiudicatarie ed il giorno dopo la loro partecipazione.
A ben vedere, da un assessore esperto come lui, in grado di prevedere come sarebbero andate bene le cose, non ci si poteva aspettare una manifesta schizofrenia amministrativa a causa della quale si diceva tutto ed il contrario di tutto nel volgere di poche ore. Già che ci siamo attendiamo ancora di apprezzare quel livello di informazione che consenta ai cittadini di conoscere chi siano tutti i soggetti attuatori, le modalità di acquisto degli alloggi, i presupposti, il prezzo e tutto il resto. Questo dovrebbe fare un assessorato diligente.
Ad oggi il clima di inutile preoccupazione e scetticismo è stato generato unicamente dai suoi intervanti».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD
Poche ore dopo il comunicato di Fabrizio Ferrante, è arrivata in redazione una replica dell'assessore De Toma:
«Non rispondo a Ferrante con le parole ma con i fatti. Un anno fa aveva sostenuto che mai il progetto dei Contratti di quartiere sarebbe stato realizzato. E' stato smentito. Non scendo a bassi livelli di pettegolezzo da retrobottega con lui che si definisce politico special one. Ferrante non è a mio avviso una persona leale. Il patrocinio alle imprese lo può sicuramente fare come avvocato, la politica impone l'essere super partes e tutelare gli interessi della colletività. Non aggiungo altro».
Ninni De Toma
Assessore all'urbanistica del Comune di Trani
E nel pomeriggio è giunta un'altra repica del capogruppo del Partito Democratico:
«Gli insulti, perché tali sono, non mi tangono, considerando da chi vengono. Però fortunatamente ci sono gli strumenti da utilizzare in queste occasioni. L'unico mio patrocinio politico è sempre stato a favore della città; io lo posso dire e i fatti, qui si, la mia storia personale lo confermano. Tutte le ditte, se hanno i requisiti del bando, sono uguali; il resto fa parte dei pettegolezzi cui l'assessore ci ha abituato in questi anni. Che alla fine gli interventi si facciano per il Contratto di quartiere è nell'interesse della città e non di una parte politica. Non mi sono mai definito politico special one (un'altra funambolica trovata del Nostro per non rispondere sulle questioni serie); questo termine mi ricorda solo un personaggio calcistico che allena la squadra di cui sono tifoso. Se poi parliamo di lealtà politica, qui si lo ammetto ho sbagliato l'interlocutore».
Fabrizio FerranteCapogruppo PD