Giovanni Di Leo
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Politica

Di Leo: "Troppi misteri intorno al chiosco di Piazza Marinai d'Italia"

In una nota i dubbi del capogruppo della Lega

Diversi punti oscuri secondo il consigliere della Lega Giovanni Di Leo riguardo il chiosco di Piazza Marinai d'Italia accanto all' ex ristorante La Terrazza sul mare.

Una delibera di giunta non inserita nell'albo Pretorio e le dimissioni revocate dell'assessore di Lernia tra i punti in questione: il consigliere li ha elencati e motivati in un comunicato che pubblichiamo integralmente.

"Un assessore che impone la sua volontà! È questa la notizia di questi giorni. L'assessore Cecilia di Lernia aveva chiesto di eliminare il chiosco in piazza Marinai d'Italia e non ottenendo soddisfazione si era dimessa, salvo poi precipitarsi a risedersi sulla sua poltrona. Evidentemente aveva ottenuto rassicurazioni in merito. Ed infatti il dirigente area lavori pubblici in questi giorni ha ossequiosamente 'sospeso" il bando di gara già pubblicato, e lo ha fatto con il provvedimento dirigenziale n.1584 del 21/10/2022, con il quale afferma tuttavia che deve fare le "verifiche necessarie per la corretta assunzione della decisione finale". Insomma non è detta l'ultima parola. L'assessore Di Lernia sarà soddisfatta a metà, come del resto IO.

Ma ci sono dei misteri. Nel provvedimento dirigenziale viene citata una fantomatica delibera di giunta comunale del 21/10/2022, con la quale, secondo la stampa, la Giunta affermerebbe oggi di voler rimuovere il chiosco, mentre il consiglio comunale aveva approvato la sua concessione a privato. Questa delibera di giunta comunale non è in pubblicazione sull'Albo Pretorio comunale. Come fa la redazione del giornale a conoscerne il contenuto? E della fretta del dirigente dell'area lavori pubblici che dispone il suo provvedimento nella stessa data ne vogliamo parlare?

Ma il mistero è anche di natura politica: possibile che la presenza di un misero chioschetto sull'area attrezzata a verde posta accanto all'immobile comunale ex Le Terrazze possa indurre un assessore a rassegnare le dimissioni? Ci sono connessioni fra il bando di gara di quell'immobile comunale e l'utilizzo della adiacente area, per cui l'umile chioschetto crea fastidi? È evidente che vigileremo per comprendere quale strategia si nasconda dietro queste schermaglie politiche".
  • di leo
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