Cronaca
Firme per i 12 referendum radicali, 259 arrivano dalle carceri
I quesiti possono essere sottoscritti da tutti entro venerdì 13 settembre. Sei riguardano la giustizia. Fra questi la separazione delle carriere dei magistrati
Trani - mercoledì 11 settembre 2013
15.13
Venerdì 13 settembre scadono i termini per sottoscrivere i dodici referendum radicali. A Trani, grazie alla disponibilità del direttore del carcere, Salvatore Bolumetti, del commissariato di Polizia e del personale dell'Istituto carcerario, sono state raccolte 259 firme tra i detenuti: 237 nella struttura maschile e 22 in quella femminile.
I cittadini che desiderano sottoscrivere le proposte dei radicali possono farlo presso l'ufficio elettore del Comune, al secondo piano. I quesiti, come detto, sono 12. Sei riguardano la giustizia: separazione delle carriere dei magistrati, responsabilità civile dei magistrati (due referendum), ancora che i magistrati fuori ruoli rientrino nelle proprie funzioni, abolizione dell'ergastolo e limitazione dell'uso della custodia cautelare. Gli altri sei sono invece legati alla società civile: per l'abolizione della legge Bossi Fini in tema di immigrazione (quesiti due e tre), il divorzio breve con l'eliminazione dei tre anni di separazione obbligatoria, la libertà di scelta nell'8 x mille, cioè che la quota di quanti non indicano la destinazione resti allo Stato e non venga divisa fra le confessioni religiose, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e l'eliminazione del carcere per fatti di lieve entità legati al consumo di droga.
I cittadini che desiderano sottoscrivere le proposte dei radicali possono farlo presso l'ufficio elettore del Comune, al secondo piano. I quesiti, come detto, sono 12. Sei riguardano la giustizia: separazione delle carriere dei magistrati, responsabilità civile dei magistrati (due referendum), ancora che i magistrati fuori ruoli rientrino nelle proprie funzioni, abolizione dell'ergastolo e limitazione dell'uso della custodia cautelare. Gli altri sei sono invece legati alla società civile: per l'abolizione della legge Bossi Fini in tema di immigrazione (quesiti due e tre), il divorzio breve con l'eliminazione dei tre anni di separazione obbligatoria, la libertà di scelta nell'8 x mille, cioè che la quota di quanti non indicano la destinazione resti allo Stato e non venga divisa fra le confessioni religiose, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e l'eliminazione del carcere per fatti di lieve entità legati al consumo di droga.