Cronaca
I ristoratori si schierano con vigili e forze dell'Ordine
Su Youtube un video amatoriale del dopo rissa. Insulti al vigile: «Fammi un ...». L'associazione: «La multa ricevuta non giustifica quella reazione»
Trani - martedì 3 luglio 2012
0.34
In merito alla vicenda di domenica sera sul porto di Trani, l'associazione dei ristoratori tranesi prende le distanze dalla persona coinvolta (e denunciata insieme ad altri 4 soggetti) ed esprime «piena solidarietà alla polizia locale ed alle forze dell'Ordine tutte che ogni giorno lavorano per la sicurezza di tutti i cittadini».
Attraverso un comunicato stampa, il presidente dell'associazione, Mario Petrocelli, esprime la posizione di tutti gli iscritti. «L'episodio accaduto sul porto - dice - poteva accadere in qualsiasi altra zona della città in quanto a nessun cittadino fa piacere trovare una sanzione sulla sua auto, ma questo non giustifica affatto l'accaduto».
Circa l'istituzione dell'area pedonale nella zona portuale, Petrocelli spiega che «la decisione è stata presa in piena sinergia fra l'attuale amministrazione e la nostra associazione nonché con l'ok delle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti». Infine una precisazione sul responsabile dell'accaduto: «La persona coinvolta - dice il presidente di Art - non è assolutamente un ristoratore e tantomeno un nostro affiliato».
Attraverso un comunicato stampa, il presidente dell'associazione, Mario Petrocelli, esprime la posizione di tutti gli iscritti. «L'episodio accaduto sul porto - dice - poteva accadere in qualsiasi altra zona della città in quanto a nessun cittadino fa piacere trovare una sanzione sulla sua auto, ma questo non giustifica affatto l'accaduto».
Circa l'istituzione dell'area pedonale nella zona portuale, Petrocelli spiega che «la decisione è stata presa in piena sinergia fra l'attuale amministrazione e la nostra associazione nonché con l'ok delle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti». Infine una precisazione sul responsabile dell'accaduto: «La persona coinvolta - dice il presidente di Art - non è assolutamente un ristoratore e tantomeno un nostro affiliato».