
Politica
Il Comune di Trani ha il garante per i diritti dei detenuti
Opererà per migliorare le condizioni di vita e di rinserimento dopo il carcere
Trani - mercoledì 26 aprile 2017
16.01
Con 19 voti favorevoli e due astenuti, il Consiglio comunale ha approvato l'ultimo punto all'ordine del giorno, ossia il regolamento che disciplina l'esercizio delle funzioni del garante per i diritti delle persone private della libertà personale, i requisiti e le modalità per l'elezione dello stesso.
Questa figura, istituita presso il Comune di Trani, opera per migliorare le condizioni di vita e di inserimento delle persone agli arresti domiciliari e dei detenuti presenti al Carcere maschile e femminile attraverso: 1) la promozione della sensibilizzazione pubblica sui temi dei diritti umani e dell'umanizzazione delle pene; 2) promozione di iniziative volte ad affermare per le persone private di libertà il pieno esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi presenti sul territorio comunale. Il garante farà da tramite con l'amministrazione comunale con visite ai luoghi dove essi si trovano nonché con le associazioni che si occupano di tutelare i diritti delle persone.
Chi potrà ricoprire questo ruolo? Cittadino italiano con competenze in ambito penitenziario, nel campo delle scienze giuridiche, delle scienze sociali e dei diritti umani, in possesso del titolo di laurea magistrale. Non sono eleggibili cittadini che ricoprono già incarichi istituzionali sia in politica che nella pubblica amministrazione (assessori, consiglieri, associazioni che ricevono convenzioni dal Comune, amministratori). Le candidature dovranno essere presente con apposita istanza al Presidente del Consiglio Comunale accompagnate da apposito curriculum e verranno sottoposte all'esame della Commissione consiliare permanente. Il Garante, eletto con maggioranza assoluta dai votanti e con scrutinio segreto, rimarrà in carica per 5 anni per un massimo di due mandati.
Questa figura, istituita presso il Comune di Trani, opera per migliorare le condizioni di vita e di inserimento delle persone agli arresti domiciliari e dei detenuti presenti al Carcere maschile e femminile attraverso: 1) la promozione della sensibilizzazione pubblica sui temi dei diritti umani e dell'umanizzazione delle pene; 2) promozione di iniziative volte ad affermare per le persone private di libertà il pieno esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi presenti sul territorio comunale. Il garante farà da tramite con l'amministrazione comunale con visite ai luoghi dove essi si trovano nonché con le associazioni che si occupano di tutelare i diritti delle persone.
Chi potrà ricoprire questo ruolo? Cittadino italiano con competenze in ambito penitenziario, nel campo delle scienze giuridiche, delle scienze sociali e dei diritti umani, in possesso del titolo di laurea magistrale. Non sono eleggibili cittadini che ricoprono già incarichi istituzionali sia in politica che nella pubblica amministrazione (assessori, consiglieri, associazioni che ricevono convenzioni dal Comune, amministratori). Le candidature dovranno essere presente con apposita istanza al Presidente del Consiglio Comunale accompagnate da apposito curriculum e verranno sottoposte all'esame della Commissione consiliare permanente. Il Garante, eletto con maggioranza assoluta dai votanti e con scrutinio segreto, rimarrà in carica per 5 anni per un massimo di due mandati.
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