
Politica
Il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione
Via libera a manovra finanziaria da oltre 200 milioni di euro
Trani - mercoledì 26 aprile 2017
15.23
Con 19 voti favorevoli, 2 astenuti e 7 contrari, il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione triennale (2017-2019). Per il 2017 si prevedono entrate (e uscite) per oltre 241 milioni di euro. La situazione di cassa dell'Ente al 31 dicembre 2016 è pari a 9.842.866 euro, con anticipazione di tesoreria utilizzata e restituita ammonta a 4.430.780 euro. Inoltre, il fondo di cassa vincolato alla data del 31 dicembre 2016 ammonta a € 6.034.958,94 mentre risultano atti di pignoramento pari ad € 2.642.435,68.
La voce più significativa, tra le entrate, è rappresentata dalle tasse. In dettaglio:
TARI - L'ente ha previsto nel bilancio 2017, la somma di 12.946.730 euro per la tassa sui rifiuti, ovvero oltre un milione di euro in più rispetto alle previsioni definitive 2016 di 11.630.850 euro.
TASI - La legge n. 208 del 28 dicembre 2015 ha escluso l'applicazione del tributo sull'abitazione principale dovuta sia dal possessore e sia dall'utilizzatore e dal suo nucleo familiare, rimangono tassate le abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, inoltre, la normativa prevede il blocco temporaneo delle aliquote e delle tariffe per il 2017. La tassazione sull'abitazione principale opera sulle abitazioni di tipo signorile (A/1), ville (A/8) e castelli e palazzi eminenti (A/9), inoltre la legge di stabilità 2017 elimina la franchigia di 6.000 euro per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali a seguito dell'abrogazione dell'art. 8 bis del D.L. 201/2011. Sulla base della normativa vigente, di cui brevemente esposto, il gettito presunto per il 2017 iscritto in bilancio è pari a 8.629.361 euro calcolati sulla base dei versamenti effettuati nell'esercizio 2016.
ADDIZIONALE IRPEF - L'aliquota dell'addizionale dell'imposta persa in considerazione per l'anno 2017 è pari allo 0,8%, che corrispondente ad un stanziamento di € 3.300.000 euro adempiendo al blocco degli aumenti delle tariffe e dei tributi.
TOSAP - Sulla base dell'entrate degli anni precedenti nonché del trend determinato, dagli uffici preposti è stato previsto in bilancio uno stanziamento di 350 mila euro.
IMPOSTA DI PUBBLICITÀ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI - Sulla base dell'entrate degli anni precedenti nonché del trend determinato dagli uffici preposti è stato previsto in bilancio uno stanziamento di 70.000 euro per ICP e di 40.000 per diritti di affissione.
In materia di uscite, confermati i contratti di servizio con Amiu e Amet. Quello per raccolta e smaltimento rifiuti con Amiu ammonta a 12.426.224; quello con Amet è di 1.230.000 euro.
GLI INTERVENTI - Sul bilancio di previsione è intervenuto il consigliere di Trani a capo, Procacci. «Si parla - ha detto - di inefficacia della delibera della Tari. Eppure non è inefficace, ma addirittura illegittima. Coma facciamo ad approvare una delibera che tra l'altro non è ancora esecutiva? State già ammettendo che c'è uno squilibrio in questo bilancio. Io non so come farete a votare a favore. Anche quest'anno siamo arrivati in diffida. I creditori sono stati pagati tutti? Per quanto riguarda le entrate, l'amministrazione ha preferito tenere i soldi in cassa. Io avrei voluto ritirare il bilancio».
A commentare il bilancio è stato anche l'ex candidato sindaco Emanuele Tomasicchio. «Ricordo all'amministrazione - ha dichiarato - che affidava all'Amiu servizi che, poiché priva di certificazione, non poteva effettuare. Siamo ancora in presenza di una società che voi fingete che sia in house providing, quindi non potete affidarle i servizi. Continuate a far finta di niente e in questa condizione di illegittimità stabilite anche le tariffe. Il bilancio non può essere adottato se prima non vengono adottati i piani presupposti che, a conti fatti, non sono ancora presenti sull'albo pretorio. Su cosa poggiate, dunque, questa delibera? Vi faccio notare anche che la delibera del 28 marzo non è stata mai revocata. Ma se dovete modificare il provvedimento, non sarebbe stato più logico passare dall'autotutela e revocare prima quella delibera? Gli atti sono di una qualità sorprendentemente scadente. Deve essere fatto un riesame sul modo di procedere. Abbiamo il dovere di produrre atti che siano fatti bene. Quelli che state approvando sono provvedimenti ai limiti della legalità».
Gli emendamenti presentati dai consiglieri Tommaso Laurora, Barresi, Nenna e Marinaro sono stati ritirati. Con 19 voti favorevoli, 2 astenuti e 7 contrari, è stato, invece, approvato l'emendamento presentato dal sindaco Amedeo Bottaro. L'emendamento prevede di implementare i sistemi informatici relativi ai tributi maggiori (Imu e Tari) e l'esternalizzazione della gestione relativa ai tributi minori. L'emendamento prevede anche un servizio di pubblica illuminazione, video sorveglianza e gestione degli impianti semaforici, oltre alle misure di razionalizzazione e di contenimento dei costi comunali. L'obiettivo del primo cittadino è quello di ripristinare l'equilibrio di bilancio.
La voce più significativa, tra le entrate, è rappresentata dalle tasse. In dettaglio:
TARI - L'ente ha previsto nel bilancio 2017, la somma di 12.946.730 euro per la tassa sui rifiuti, ovvero oltre un milione di euro in più rispetto alle previsioni definitive 2016 di 11.630.850 euro.
TASI - La legge n. 208 del 28 dicembre 2015 ha escluso l'applicazione del tributo sull'abitazione principale dovuta sia dal possessore e sia dall'utilizzatore e dal suo nucleo familiare, rimangono tassate le abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, inoltre, la normativa prevede il blocco temporaneo delle aliquote e delle tariffe per il 2017. La tassazione sull'abitazione principale opera sulle abitazioni di tipo signorile (A/1), ville (A/8) e castelli e palazzi eminenti (A/9), inoltre la legge di stabilità 2017 elimina la franchigia di 6.000 euro per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali a seguito dell'abrogazione dell'art. 8 bis del D.L. 201/2011. Sulla base della normativa vigente, di cui brevemente esposto, il gettito presunto per il 2017 iscritto in bilancio è pari a 8.629.361 euro calcolati sulla base dei versamenti effettuati nell'esercizio 2016.
ADDIZIONALE IRPEF - L'aliquota dell'addizionale dell'imposta persa in considerazione per l'anno 2017 è pari allo 0,8%, che corrispondente ad un stanziamento di € 3.300.000 euro adempiendo al blocco degli aumenti delle tariffe e dei tributi.
TOSAP - Sulla base dell'entrate degli anni precedenti nonché del trend determinato, dagli uffici preposti è stato previsto in bilancio uno stanziamento di 350 mila euro.
IMPOSTA DI PUBBLICITÀ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI - Sulla base dell'entrate degli anni precedenti nonché del trend determinato dagli uffici preposti è stato previsto in bilancio uno stanziamento di 70.000 euro per ICP e di 40.000 per diritti di affissione.
In materia di uscite, confermati i contratti di servizio con Amiu e Amet. Quello per raccolta e smaltimento rifiuti con Amiu ammonta a 12.426.224; quello con Amet è di 1.230.000 euro.
GLI INTERVENTI - Sul bilancio di previsione è intervenuto il consigliere di Trani a capo, Procacci. «Si parla - ha detto - di inefficacia della delibera della Tari. Eppure non è inefficace, ma addirittura illegittima. Coma facciamo ad approvare una delibera che tra l'altro non è ancora esecutiva? State già ammettendo che c'è uno squilibrio in questo bilancio. Io non so come farete a votare a favore. Anche quest'anno siamo arrivati in diffida. I creditori sono stati pagati tutti? Per quanto riguarda le entrate, l'amministrazione ha preferito tenere i soldi in cassa. Io avrei voluto ritirare il bilancio».
A commentare il bilancio è stato anche l'ex candidato sindaco Emanuele Tomasicchio. «Ricordo all'amministrazione - ha dichiarato - che affidava all'Amiu servizi che, poiché priva di certificazione, non poteva effettuare. Siamo ancora in presenza di una società che voi fingete che sia in house providing, quindi non potete affidarle i servizi. Continuate a far finta di niente e in questa condizione di illegittimità stabilite anche le tariffe. Il bilancio non può essere adottato se prima non vengono adottati i piani presupposti che, a conti fatti, non sono ancora presenti sull'albo pretorio. Su cosa poggiate, dunque, questa delibera? Vi faccio notare anche che la delibera del 28 marzo non è stata mai revocata. Ma se dovete modificare il provvedimento, non sarebbe stato più logico passare dall'autotutela e revocare prima quella delibera? Gli atti sono di una qualità sorprendentemente scadente. Deve essere fatto un riesame sul modo di procedere. Abbiamo il dovere di produrre atti che siano fatti bene. Quelli che state approvando sono provvedimenti ai limiti della legalità».
Gli emendamenti presentati dai consiglieri Tommaso Laurora, Barresi, Nenna e Marinaro sono stati ritirati. Con 19 voti favorevoli, 2 astenuti e 7 contrari, è stato, invece, approvato l'emendamento presentato dal sindaco Amedeo Bottaro. L'emendamento prevede di implementare i sistemi informatici relativi ai tributi maggiori (Imu e Tari) e l'esternalizzazione della gestione relativa ai tributi minori. L'emendamento prevede anche un servizio di pubblica illuminazione, video sorveglianza e gestione degli impianti semaforici, oltre alle misure di razionalizzazione e di contenimento dei costi comunali. L'obiettivo del primo cittadino è quello di ripristinare l'equilibrio di bilancio.
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