Politica
Il deja vu
Boccia contro Vendola: tutto pronto per le primarie del centrosinistra
Trani - domenica 24 gennaio 2010
Domenica 24 gennaio, si aprono le porte al voto per le primarie del centrosinistra. Per la seconda volta consecutiva il confronto è tra i candidati Francesco Boccia (Pd) e Nichi Vendola (Sinistra, Ecologia e Libertà). A cinque anni da quelle storiche primarie che sancirono l'ascesa in Regione del governatore comunista, Francesco Boccia ci riprova in uno scenario che sembra molto simile a quello del 2005: economista, democratico, faccia pulita, catalizzatore di consensi trasversali e curriculum impeccabile. A Boccia i titoli non mancano di certo, ma guai a parlare di strada in discesa, perché Vendola ha saputo sempre sfruttare la sua diversità e la solitudine (politica e sociale) in uno straordinario punto di forza.
Risultato, dunque, in bilico con tanti spettatori e tifosi interessati: il ballottaggio per la corsa alla presidenza della Regione Puglia ha infiammato anche la rete. Un gruppo di giovani di area prova a sintetizzare il quadro di riferimento su facebook: «Chi vuole l'economista democratico appoggiato dall'Udc? Chi vuole il rivoluzionario gentile? Conta di più lo spoil system o lo spoil people? E' più facile mandare alle ortiche un'esperienza straordinaria come quella del comunista (diverso, sovversivo, pericoloso) e sacrificarlo sull'altare di un'alleanza spuria atteso la politica dei due forni che il partito centrista adotta a varie latitudini? Il punto dirimente è appoggiare Vendola e sapere di perdere pur avendo un quadro di alleanze definito oppure imbarcarsi in un'alleanza in cui sono sacrificate le legittime aspirazioni e ispirazioni degli elettori?». Domande e provocazioni interne, che testimoniano il delicato senso di una scelta.
Le primarie pugliesi sono seguite con grande attenzione da tutta la stampa nazionale. Il portale di Skytg24 le presenta così: «Proprio come cinque anni fa, anche ora Vendola viene dato per spacciato. Gli scandali che hanno scosso la sua giunta, l'inchiesta della procura che potrebbe coinvolgerlo e che pende sulla sua testa da mesi come una spada di Damocle sono troppo anche per lui. Un sondaggio sventolato da D'Alema lo darebbe sconfitto contro qualsiasi altro candidato di centrodestra. Serve l'appoggio dell'Udc, ma il partito di Casini non sopporta Vendola. Sul web però la macchina a sostegno del governatore pugliese si è rimessa in moto come cinque anni fa. Se tanti dirigenti si affannano in queste ore a manifestare il loro appoggio a Boccia, il popolo di internet sembra andare in un'altra direzione».
La campagna elettorale tutta interna al centrosinistra è stata vera, con stoccate e accuse reciproche: «Noi a Vendola abbiamo chiesto di essere il leader della sinistra – ha detto in tv Boccia - ma lui però non c'è riuscito. L'unica volta che l'ho incontrato in Regione era per dirgli di non fare errori. E invece li ha fatti tutti». Vendola, dal canto suo, consapevole dell'importanza avuta dal web e dal movimento studentesco nella sua vittoria del 2005, ha sfruttato la rete per far veicolare il suo messaggio, chiamando a raccolta gli studenti fuori sede: Solo con (tro) tutti, provocazione servita in tre parole. E mentre attori, registi, intellettuali e personalità della ricerca e della scienza lanciano appelli Pro Nichi, lui sul web lancia un messaggio a D'Alema guardando oltre le primarie: «Proverò a non coltivare alcun risentimento anche quando le tue parole mi hanno colpito in faccia come pietre. Non intendo smarrire la consapevolezza che lunedì, insieme, dobbiamo costruire una battaglia fondamentale».
A Trani si vota in via Mario Pagano 249 (nei locali dell'ex bar Bomboniera) dalle 8 alle 21 di domenica 24 gennaio. Possono recarsi al voto tutti i cittadini pugliesi che abbiano compiuto i 18 anni. Per votare basta un documento d'identità o la tessera elettorale. Il contributo minimo richiesto è di 1 euro.
Risultato, dunque, in bilico con tanti spettatori e tifosi interessati: il ballottaggio per la corsa alla presidenza della Regione Puglia ha infiammato anche la rete. Un gruppo di giovani di area prova a sintetizzare il quadro di riferimento su facebook: «Chi vuole l'economista democratico appoggiato dall'Udc? Chi vuole il rivoluzionario gentile? Conta di più lo spoil system o lo spoil people? E' più facile mandare alle ortiche un'esperienza straordinaria come quella del comunista (diverso, sovversivo, pericoloso) e sacrificarlo sull'altare di un'alleanza spuria atteso la politica dei due forni che il partito centrista adotta a varie latitudini? Il punto dirimente è appoggiare Vendola e sapere di perdere pur avendo un quadro di alleanze definito oppure imbarcarsi in un'alleanza in cui sono sacrificate le legittime aspirazioni e ispirazioni degli elettori?». Domande e provocazioni interne, che testimoniano il delicato senso di una scelta.
Le primarie pugliesi sono seguite con grande attenzione da tutta la stampa nazionale. Il portale di Skytg24 le presenta così: «Proprio come cinque anni fa, anche ora Vendola viene dato per spacciato. Gli scandali che hanno scosso la sua giunta, l'inchiesta della procura che potrebbe coinvolgerlo e che pende sulla sua testa da mesi come una spada di Damocle sono troppo anche per lui. Un sondaggio sventolato da D'Alema lo darebbe sconfitto contro qualsiasi altro candidato di centrodestra. Serve l'appoggio dell'Udc, ma il partito di Casini non sopporta Vendola. Sul web però la macchina a sostegno del governatore pugliese si è rimessa in moto come cinque anni fa. Se tanti dirigenti si affannano in queste ore a manifestare il loro appoggio a Boccia, il popolo di internet sembra andare in un'altra direzione».
La campagna elettorale tutta interna al centrosinistra è stata vera, con stoccate e accuse reciproche: «Noi a Vendola abbiamo chiesto di essere il leader della sinistra – ha detto in tv Boccia - ma lui però non c'è riuscito. L'unica volta che l'ho incontrato in Regione era per dirgli di non fare errori. E invece li ha fatti tutti». Vendola, dal canto suo, consapevole dell'importanza avuta dal web e dal movimento studentesco nella sua vittoria del 2005, ha sfruttato la rete per far veicolare il suo messaggio, chiamando a raccolta gli studenti fuori sede: Solo con (tro) tutti, provocazione servita in tre parole. E mentre attori, registi, intellettuali e personalità della ricerca e della scienza lanciano appelli Pro Nichi, lui sul web lancia un messaggio a D'Alema guardando oltre le primarie: «Proverò a non coltivare alcun risentimento anche quando le tue parole mi hanno colpito in faccia come pietre. Non intendo smarrire la consapevolezza che lunedì, insieme, dobbiamo costruire una battaglia fondamentale».
A Trani si vota in via Mario Pagano 249 (nei locali dell'ex bar Bomboniera) dalle 8 alle 21 di domenica 24 gennaio. Possono recarsi al voto tutti i cittadini pugliesi che abbiano compiuto i 18 anni. Per votare basta un documento d'identità o la tessera elettorale. Il contributo minimo richiesto è di 1 euro.