Politica
Il Sindaco Tarantini punta alla rinascita della Polisportiva Trani
Convocati gli imprenditori per il rilancio dello sport locale
Trani - venerdì 8 luglio 2005
Scatta l'operazione per la rinascita della Polisportiva Trani. Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, ha inviato una lettera agli imprenditori tranesi in cui chiede un incontro urgente. Motivo: far rinascere la Polisportiva Trani di cui il sindaco è proprietario del titolo, avendolo salvato lo scorso anno dal fallimento con l'acquisto. Il primo cittadino ha indetto una riunione che lui stesso defnisce "non vincolante".
Appuntamento a Palazzo di Città lunedì 11 luglio alle 10.30, in sala Giunta. In quella sede il sindaco presenterà agli imprenditori un progetto a cui sta lavorando da diverso tempo. "L'idea, mia e dell'Amministrazione che ho il privilegio di rappresentare - dice Tarantini - è quella di riunire sotto un'unica ragione sociale di Polisportiva Trani varie società sportive cittadine, tornando un po' alle origini della nostra storia sportiva. Un'idea suggestiva che parte dal passato ma trae spunto soprattutto dall'attualità e dalle difficoltà che sta avendo il nostro movimento sportivo ad affermarsi ai livelli che gli competono".
La Polisportiva Trani, il cui titolo - come detto - è attualmente in possesso del sindaco, è nata nel 1949 dalla fusione fra diverse società minori tranesi con lo scopo di riunire sotto un'unica bandiera varie attività sportive. La disciplina predominante è sempre stata il calcio. E, come Polisportiva, aveva notevolmente arricchito il già brillante curriculum del Trani calcio: complessivamente 2 campionati di B, 21 di C (8 dei quali in C2), 29 di D, 17 nella prima serie dilettantistica regionale, con 12 promozioni oltre ad uno scudetto di campione d'Italia interregionale e tre titoli di campione pugliese.
"Alla Polisportiva Trani - prosegue Tarantini - mi sento particolarmente affezionato e, per questo motivo, vorrei cercare di stimolare i nostri imprenditori, nonostante le note difficoltà economiche di questi tempi. Credo fermamente che lo sport sia un elemento qualificante, imprescindibile, della nostra comunità. Lo sport, in tutte le sue forme, è palestra di vita, uno strumento importante per combattere la devianza minorile e favorire l'integrazione e l'interazione sociale. Ma lo sport è anche un volano promozionale, un biglietto da visita da poter esibire fieramente. Oggi più di ieri, visto che Trani, insieme a Barletta e ad Andria, è ora uno dei tre capoluoghi della neonata sesta provincia pugliese. Per questi motivi, spero che gli imprenditori chiamati in causa non disattendano la mia richiesta e partecipino a questo primo incontro, del tutto non vincolante".
Appuntamento a Palazzo di Città lunedì 11 luglio alle 10.30, in sala Giunta. In quella sede il sindaco presenterà agli imprenditori un progetto a cui sta lavorando da diverso tempo. "L'idea, mia e dell'Amministrazione che ho il privilegio di rappresentare - dice Tarantini - è quella di riunire sotto un'unica ragione sociale di Polisportiva Trani varie società sportive cittadine, tornando un po' alle origini della nostra storia sportiva. Un'idea suggestiva che parte dal passato ma trae spunto soprattutto dall'attualità e dalle difficoltà che sta avendo il nostro movimento sportivo ad affermarsi ai livelli che gli competono".
La Polisportiva Trani, il cui titolo - come detto - è attualmente in possesso del sindaco, è nata nel 1949 dalla fusione fra diverse società minori tranesi con lo scopo di riunire sotto un'unica bandiera varie attività sportive. La disciplina predominante è sempre stata il calcio. E, come Polisportiva, aveva notevolmente arricchito il già brillante curriculum del Trani calcio: complessivamente 2 campionati di B, 21 di C (8 dei quali in C2), 29 di D, 17 nella prima serie dilettantistica regionale, con 12 promozioni oltre ad uno scudetto di campione d'Italia interregionale e tre titoli di campione pugliese.
"Alla Polisportiva Trani - prosegue Tarantini - mi sento particolarmente affezionato e, per questo motivo, vorrei cercare di stimolare i nostri imprenditori, nonostante le note difficoltà economiche di questi tempi. Credo fermamente che lo sport sia un elemento qualificante, imprescindibile, della nostra comunità. Lo sport, in tutte le sue forme, è palestra di vita, uno strumento importante per combattere la devianza minorile e favorire l'integrazione e l'interazione sociale. Ma lo sport è anche un volano promozionale, un biglietto da visita da poter esibire fieramente. Oggi più di ieri, visto che Trani, insieme a Barletta e ad Andria, è ora uno dei tre capoluoghi della neonata sesta provincia pugliese. Per questi motivi, spero che gli imprenditori chiamati in causa non disattendano la mia richiesta e partecipino a questo primo incontro, del tutto non vincolante".