Eventi e cultura
La vita di San Nicola diventa una rappresentazione medioevale
Lo spettacolo di Paolo Todisco in piazza Duomo il 28 luglio. Con quella tranese, saranno 33 le rappresentazioni firmate dal regista
Trani - venerdì 17 giugno 2011
12.11
Una sacra rappresentazione medioevale sulla storia di San Nicola Pellegrino. Si apriranno così quest'anno i festeggiamenti per il nostro Santo patrono. Appuntamento il 28 luglio in piazza Duomo che diventerà il set dello spettacolo concepito da Paolo Todisco, regista e attore, che ha voluto portare avanti questa sfida affiascinante per la quale si cercano comparse. Su facebook è presente un gruppo in cui, di volta in volta, vengono fissati giorni e luoghi degli incontri.
Il progetto di Todisco deriva da un'esperienza consolidata. Con quella tranese, saranno 33 le rappresentazioni firmate dal regista. Una di queste, nell'aula Paolo VI del Vaticano, si consumò sotto gli occhi attenti di Giovanni Paolo II nel 1983. La piazza ai piedi della Cattedrale diverrà uno straordinario teatro all'aperto. Al centro una grande pedana a croce e sei palchi disposti a semicerchio. La regia sarà dinamica: il pubblico resterà in piedi, ma non per questo sarà statico. Gli spettatori si sposteranno da una pedana all'altra, guidati da un personaggio narratore. I personaggi verranno introdotti ed accompagnati al proprio palco dal banditore.
«La croce nella piazza - spiega il regista – è il piedistallo centrale di questo teatro totale. E' il simbolo delle radici della fede, visione unitaria del mondo armonicamente strutturato. La recitazione delle scene, i momenti di danza, i cori, rendono bene l'idea in una logica sequenza di eventi, concetto di teatro totale, che nella popolarità del tema trattato, trova il coinvolgimento di artisti e pubblico nell'evento teatrale».
La sacra rappresentazione (Nicola il Pellegrino, pazzo per Cristo) vedrà il coinvolgimento di circa 200 bambini (molti studenti della D'Annunzio), del coro polifonico Akathìstos di Trani (diretto da Maria Rosaria De Simone) e di una quindicina di teatranti dei Comuni di Trani e Bisceglie. In questi giorni si sta completando il cast. Blindatissimo il ruolo del Santo: sarà ricoperto da Chirstian Di Filippo, 18 anni. «E' perfetto per la parte» dice Todisco che da gennaio ha iniziato a lavorare a questo progetto che sarà presentato compiutamente il 30 giugno nel museo Diocesano, in occasione della conferenza stampa di presentazione di tutti gli eventi organizzati dal Comitato feste patronali di Trani per San Nicola.
Tale ideazione scenotecnica ci fa intendere che abbiamo piena libertà di movimento nell'iter narrativo: non sentendoci vincolati in parametri temporali o spaziali metteremo in scena non la storia di un Cristiano, poi martire e Santo, ma la storia del suo mito e della sua leggenda, fino ai giorni nostri. Di più: si sviluppa in parallelo la storia della stessa città, avendo eletto a narratore, figura sovra-storica e interattiva il Banditore, che verrà così a trasformarsi durante il percorso della sua narrazione.
Il progetto di Todisco deriva da un'esperienza consolidata. Con quella tranese, saranno 33 le rappresentazioni firmate dal regista. Una di queste, nell'aula Paolo VI del Vaticano, si consumò sotto gli occhi attenti di Giovanni Paolo II nel 1983. La piazza ai piedi della Cattedrale diverrà uno straordinario teatro all'aperto. Al centro una grande pedana a croce e sei palchi disposti a semicerchio. La regia sarà dinamica: il pubblico resterà in piedi, ma non per questo sarà statico. Gli spettatori si sposteranno da una pedana all'altra, guidati da un personaggio narratore. I personaggi verranno introdotti ed accompagnati al proprio palco dal banditore.
«La croce nella piazza - spiega il regista – è il piedistallo centrale di questo teatro totale. E' il simbolo delle radici della fede, visione unitaria del mondo armonicamente strutturato. La recitazione delle scene, i momenti di danza, i cori, rendono bene l'idea in una logica sequenza di eventi, concetto di teatro totale, che nella popolarità del tema trattato, trova il coinvolgimento di artisti e pubblico nell'evento teatrale».
La sacra rappresentazione (Nicola il Pellegrino, pazzo per Cristo) vedrà il coinvolgimento di circa 200 bambini (molti studenti della D'Annunzio), del coro polifonico Akathìstos di Trani (diretto da Maria Rosaria De Simone) e di una quindicina di teatranti dei Comuni di Trani e Bisceglie. In questi giorni si sta completando il cast. Blindatissimo il ruolo del Santo: sarà ricoperto da Chirstian Di Filippo, 18 anni. «E' perfetto per la parte» dice Todisco che da gennaio ha iniziato a lavorare a questo progetto che sarà presentato compiutamente il 30 giugno nel museo Diocesano, in occasione della conferenza stampa di presentazione di tutti gli eventi organizzati dal Comitato feste patronali di Trani per San Nicola.
Tale ideazione scenotecnica ci fa intendere che abbiamo piena libertà di movimento nell'iter narrativo: non sentendoci vincolati in parametri temporali o spaziali metteremo in scena non la storia di un Cristiano, poi martire e Santo, ma la storia del suo mito e della sua leggenda, fino ai giorni nostri. Di più: si sviluppa in parallelo la storia della stessa città, avendo eletto a narratore, figura sovra-storica e interattiva il Banditore, che verrà così a trasformarsi durante il percorso della sua narrazione.