Vita di città
Le Terrazze a Colonna, un affitto "infinito"
Il Comune aveva programmato la vendita dell'immobile, anche la commissione insiste
Trani - mercoledì 24 febbraio 2016
4.50
La situazione degli immobili di proprietà del Comune non è delle più semplici: ogni singola unità immobiliare presenta particolarità nel proprio contratto di locazione. Piazza Marinai d'Italia, ad esempio, ospita da qualche mese l'attività erede della storica pizzeria "Da Felice", ma il percorso di questo affitto è quantomeno da ripercorrere.
Il Comune di Trani, avendo deciso di cedere l'immobile, ha inviato la disdetta per il termine del contratto al conduttore noto come "Pizzeria Felice a Colonna", con invito al rilascio per marzo 2015. Alla data del rilascio, l'attività commerciale nell'immobile era stata già ceduta ad un nuovo soggetto, subentrato al precedente. I nuovi gestori hanno proceduto con una mediazione (obbligatoria per legge in materia di locazione) nei confronti del Comune di Trani, al fine di ottenere l'indennità di avviamento commerciale, pari a 18 mensilità del canone di locazione.
Si è, quindi, raggiunto un accordo: il Comune, non avendo la disponibilità economica per corrispondere l'indennità, ha acconsentito che i subentrati continuassero ad occupare l'immobile, compensando l'indennità di avviamento già maturata con le indennità di occupazione dovute. Al termine di questo saldo, il nuovo gestore ha potuto continuare e continuerà ad occupare l'immobile, pagando il canone, senza alcuna scadenza, se non quella derivante da un'eventuale futura cessione dello stabile.
Quella che, nell'accordo sottoscritto, era una situazione dichiaratamente transitoria si è trasformata in un accordo permanente. Per risolvere l'equivoco venutosi a formare, la commissione consiliare di riferimento ha dato preciso mandato di procedere in maniera spedita alla cessione. Nel frattempo, tutto rimarrà invariato. Con un unico quesito: palazzo di città era a conoscenza del cambio di gestione o anche questo contratto, come quello dei dirimpettai, è stato ceduto ad un tavolo attorno al quale erano seduti solo privati?
Il Comune di Trani, avendo deciso di cedere l'immobile, ha inviato la disdetta per il termine del contratto al conduttore noto come "Pizzeria Felice a Colonna", con invito al rilascio per marzo 2015. Alla data del rilascio, l'attività commerciale nell'immobile era stata già ceduta ad un nuovo soggetto, subentrato al precedente. I nuovi gestori hanno proceduto con una mediazione (obbligatoria per legge in materia di locazione) nei confronti del Comune di Trani, al fine di ottenere l'indennità di avviamento commerciale, pari a 18 mensilità del canone di locazione.
Si è, quindi, raggiunto un accordo: il Comune, non avendo la disponibilità economica per corrispondere l'indennità, ha acconsentito che i subentrati continuassero ad occupare l'immobile, compensando l'indennità di avviamento già maturata con le indennità di occupazione dovute. Al termine di questo saldo, il nuovo gestore ha potuto continuare e continuerà ad occupare l'immobile, pagando il canone, senza alcuna scadenza, se non quella derivante da un'eventuale futura cessione dello stabile.
Quella che, nell'accordo sottoscritto, era una situazione dichiaratamente transitoria si è trasformata in un accordo permanente. Per risolvere l'equivoco venutosi a formare, la commissione consiliare di riferimento ha dato preciso mandato di procedere in maniera spedita alla cessione. Nel frattempo, tutto rimarrà invariato. Con un unico quesito: palazzo di città era a conoscenza del cambio di gestione o anche questo contratto, come quello dei dirimpettai, è stato ceduto ad un tavolo attorno al quale erano seduti solo privati?