Politica
Mercato settimanale nell'area dell'ortofrutticolo
Proposta dei Verdi di Trani
Trani - domenica 7 febbraio 2010
Il mercato settimanale, nonostante le rivendicazioni, è un problema ancora tutto da risolvere, giacché le bancarelle sono state semplicemente spostate da una zona all'altra senza allestire una vera area mercatale. Anche se, considerati i debiti contratti dall'amministrazione per rifare il "trucco" alla città, si poteva pensare anche a uno per allestirla.
A richiamare l'attenzione su quello che rimane un problema per la città, o meglio per i residenti del quartiere Stadio in cui le bancarelle trovano posto il martedì, sono i consiglieri comunali dei Verdi, Michele di Gregorio e Francesco Laurora. «L'amministrazione - spiega il capogruppo di Gregorio - non ha risposto al problema, ma lo ha semplicemente spostato caricandolo sui residenti del quartiere Stadio che ogni settimana vivono una vera e propria Odissea, così come succedeva negli anni passati per i residenti di via Umberto o via Amedeo. Per tale motivo occorrerebbe individuare una soluzione definitiva, senza semplicemente spostare il problema, tenendo presente che il nostro Comune si è dotato di un piano del commercio che individua varie aree mercatali nelle diverse zone della città. Piano attualmente inattuato».
La soluzione? «Potrebbe essere quella - aggiunge il consigliere Laurora - di sistemare il mercato settimanale nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo, attualmente in pieno degrado e vero esempio di spreco di denaro pubblico dal momento che non è mai stato utilizzato, sopperendo alla distanza dal centro urbano con l'istituzione di bus navetta con partenza dalle varie zone della città. Per tutti gli altri giorni della settimana l'area potrebbe essere destinata a quella che è la sua originaria destinazione: area mercatale per gli agricoltori tranesi».
L'unico risvolto negativo sarebbe l'allontanamento del mercato dal centro. «Ma questo piccolo sacrificio - dice di Gregorio - servirebbe a liberare dalla schiavitù settimanale centinaia di cittadini e a ridare dignità a tutto il quartiere e forse a tutta la città. Inoltre se lo spazio non è adeguato per ospitare tutti i commercianti si potrebbe pensare alla rotazione settimanale degli stessi sul posto oppure all'allargamento dell'area con le previsioni del contratto di quartiere».
A richiamare l'attenzione su quello che rimane un problema per la città, o meglio per i residenti del quartiere Stadio in cui le bancarelle trovano posto il martedì, sono i consiglieri comunali dei Verdi, Michele di Gregorio e Francesco Laurora. «L'amministrazione - spiega il capogruppo di Gregorio - non ha risposto al problema, ma lo ha semplicemente spostato caricandolo sui residenti del quartiere Stadio che ogni settimana vivono una vera e propria Odissea, così come succedeva negli anni passati per i residenti di via Umberto o via Amedeo. Per tale motivo occorrerebbe individuare una soluzione definitiva, senza semplicemente spostare il problema, tenendo presente che il nostro Comune si è dotato di un piano del commercio che individua varie aree mercatali nelle diverse zone della città. Piano attualmente inattuato».
La soluzione? «Potrebbe essere quella - aggiunge il consigliere Laurora - di sistemare il mercato settimanale nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo, attualmente in pieno degrado e vero esempio di spreco di denaro pubblico dal momento che non è mai stato utilizzato, sopperendo alla distanza dal centro urbano con l'istituzione di bus navetta con partenza dalle varie zone della città. Per tutti gli altri giorni della settimana l'area potrebbe essere destinata a quella che è la sua originaria destinazione: area mercatale per gli agricoltori tranesi».
L'unico risvolto negativo sarebbe l'allontanamento del mercato dal centro. «Ma questo piccolo sacrificio - dice di Gregorio - servirebbe a liberare dalla schiavitù settimanale centinaia di cittadini e a ridare dignità a tutto il quartiere e forse a tutta la città. Inoltre se lo spazio non è adeguato per ospitare tutti i commercianti si potrebbe pensare alla rotazione settimanale degli stessi sul posto oppure all'allargamento dell'area con le previsioni del contratto di quartiere».