Vita di città
Nuova mini area pedonale nel borgo antico: l'auspicio è che si realizzi un piano più ampio
La richiesta è di maggiore sicurezza, ampie aree pedonali e un piano parcheggi
Trani - mercoledì 5 gennaio 2022
11.07
Nuova mini-mini area pedonale h24 nel centro storico, deliberata dalla giunta comunale fra il vico Maria Ciardi, vico Corte Canina, e via Nigretti. A sostegno di questa decisione, come si legge nella delibera, dare miglior vita alle "strade strette e tortuose che richiamano visitatori e turisti", in un luogo di incontro ed aggregazione che ha visto aumentare anche il traffico veicolare e dunque le fonti di rischio.
A questo si aggiunga che, come si legge sempre nella stessa delibera, i visitatori vedono pregiudicata la "possibilità di godere a pieno di tale patrimonio artistico architettonico" per la "la presenza di veicoli in sosta, che stridono con quanto di bello offre il centro storico di Trani".
Motivazioni sacrosante, sia chiaro, ma che andrebbero "allargate" ad un'area ben più ampia: per esempio una richiesta per un intervento articolato riguardante perimetro di gran lunga maggiore nel borgo antico era giunta un anno fa (a gennaio 2021) all'indirizzo dell'amministrazione comunale dal consigliere Antonio Befano, che auspicava un'immediata azione e un piano di rivalutazione del borgo antico di Trani.
Befano sottolineava situazioni che ancora oggi sono all'ordine del giorno: "Degrado urbano, parcheggi abusivi, questioni legate alla sicurezza. È mai possibile concedere di invadere il piazzale di via Scolanova, a ridosso della Sinagoga, per parcheggiare auto – domandava il consigliere comunale - o lasciare al degrado la chiesa di san Giacomo in stato di abbandono?", chiedendo "piani di pedonalizzazione, nuovi arredi urbani, nuovi corpi illuminanti, punto accoglienza/orientamento turisti, un piano per l'accesso per i mezzi commerciali (carico e scarico merci), piani di promozione dei tesori della città, sistemi di vigilanza. Insomma un piano organico di recupero che abbracci diversi aspetti, che promuova indirettamente magari anche nuove iniziative economiche nel centro storico, che prepari la città al futuro", facendo l'esempio della pedonalizzazione del centro storico di Polignano. Ma alla sua richiesta non ha fatto seguito alcuna risposta.
Motivazioni sacrosante, sia chiaro, ma che andrebbero "allargate" ad un'area ben più ampia: per esempio una richiesta per un intervento articolato riguardante perimetro di gran lunga maggiore nel borgo antico era giunta un anno fa (a gennaio 2021) all'indirizzo dell'amministrazione comunale dal consigliere Antonio Befano, che auspicava un'immediata azione e un piano di rivalutazione del borgo antico di Trani.
Befano sottolineava situazioni che ancora oggi sono all'ordine del giorno: "Degrado urbano, parcheggi abusivi, questioni legate alla sicurezza. È mai possibile concedere di invadere il piazzale di via Scolanova, a ridosso della Sinagoga, per parcheggiare auto – domandava il consigliere comunale - o lasciare al degrado la chiesa di san Giacomo in stato di abbandono?", chiedendo "piani di pedonalizzazione, nuovi arredi urbani, nuovi corpi illuminanti, punto accoglienza/orientamento turisti, un piano per l'accesso per i mezzi commerciali (carico e scarico merci), piani di promozione dei tesori della città, sistemi di vigilanza. Insomma un piano organico di recupero che abbracci diversi aspetti, che promuova indirettamente magari anche nuove iniziative economiche nel centro storico, che prepari la città al futuro", facendo l'esempio della pedonalizzazione del centro storico di Polignano. Ma alla sua richiesta non ha fatto seguito alcuna risposta.