Politica
«Operazione Elgasud, un catamarano bis»
Paragone di Ferrante (Pd): «Otterremo gli stessi disastrosi risultati»
Trani - sabato 6 febbraio 2010
«Il consiglio comunale di Bari il 7 gennaio del 2010 ha deliberato la dismissione, da parte delle sue società (Amgas srl e Amgas Spa), delle partecipazioni detenute in Puglia Energy, nella quale l'Amet ha il 30%, che controlla l'Elgasud al 51% con il 49% che è di AceaElectrabel.
Mentre il sindaco di Trani si apprestava a regalare le utenze Amet ad una società che di fatto stanno scaricando tutti, gli altri azionisti di Pugliaenergy sentendo puzza di bruciato se ne tiravano fuori. Insomma una scatola vuota più del parcheggio Park and Ride di questa estate. Ma il sindaco di Trani e l'eccellente management di Amet le sanno queste cose? Le tacciono? E se si, perché?
Il sindaco, anche alla luce della figuraccia rimediata col parere pro veritate con il suo consulente legale che ha dato ragione al sottoscritto e non a lui, dovrebbe pubblicamente chiedere scusa alla città. L'Amet è dei cittadini e non sua. E l'Amet si sarebbe impegnata a cedere ad Acea una parte della propria partecipazione in Elgasud. Quindi, Elgasud sarebbe per il 25% di Puglia Energy, il 26% di Amet, mentre Acea avrebbe il 49%.
Una Spa che chiude i bilanci in passivo, con soggetti pubblici (Amgas) che si tirano fuori ed in cui l'Amet non conterebbe nulla col suo 26%. Credo che si possa catalogare l'operazione Elgasud al pari di quelle del catamarano e del Park and Ride: stessa matrice politica, stessa opportunità, stessi risultati. Uuna sola cosa differisce ossia il danno di livello esponenziale ad Amet e quindi al Comune di Trani».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD Trani
Mentre il sindaco di Trani si apprestava a regalare le utenze Amet ad una società che di fatto stanno scaricando tutti, gli altri azionisti di Pugliaenergy sentendo puzza di bruciato se ne tiravano fuori. Insomma una scatola vuota più del parcheggio Park and Ride di questa estate. Ma il sindaco di Trani e l'eccellente management di Amet le sanno queste cose? Le tacciono? E se si, perché?
Il sindaco, anche alla luce della figuraccia rimediata col parere pro veritate con il suo consulente legale che ha dato ragione al sottoscritto e non a lui, dovrebbe pubblicamente chiedere scusa alla città. L'Amet è dei cittadini e non sua. E l'Amet si sarebbe impegnata a cedere ad Acea una parte della propria partecipazione in Elgasud. Quindi, Elgasud sarebbe per il 25% di Puglia Energy, il 26% di Amet, mentre Acea avrebbe il 49%.
Una Spa che chiude i bilanci in passivo, con soggetti pubblici (Amgas) che si tirano fuori ed in cui l'Amet non conterebbe nulla col suo 26%. Credo che si possa catalogare l'operazione Elgasud al pari di quelle del catamarano e del Park and Ride: stessa matrice politica, stessa opportunità, stessi risultati. Uuna sola cosa differisce ossia il danno di livello esponenziale ad Amet e quindi al Comune di Trani».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD Trani