
Enti locali
Ordinanza per gli incendi, appelli contro insetti e topi
Arriva la stagione calda e l’amministrazione corre ai ripari. Avendo un budget risicato, si punta soprattutto sul comportamento dei cittadini
Trani - sabato 14 maggio 2011
Arriva la stagione calda e l'amministrazione corre ai ripari. Avendo un budget risicato, si punta soprattutto sul comportamento dei cittadini. A loro è rivolto un manifesto-appello a firma del sindaco, Giuseppe Tarantini, e dell'assessore all'ambiente, Pina Chiarello. Nel comunicato alla cittadinanza, vengono suggerite alcune semplici regole comportamentali allo scopo di scongiurare inconvenienti derivanti dalla presenza di insetti e animali (soprattutto blatte, zanzare e topi): sversare i rifiuti umidi (scarto da alimenti) negli appositi contenitori sincerandosi che le buste siano ben chiuse, non tenere alimenti sul balcone, non gettare alimenti per strada, evitare acqua nei sottovasi. Ai soli residenti del centro storico è fatto obbligo di provvedere alla pulizia dei tratti fognanti privati allo scopo di scongiurare l'insediarsi di blatte nel corso della pulizia dei tratti fognanti pubblici.
Con il caldo torna anche d'attualità il problema incendi. Come lo scorso anno è stata emanata l'ordinanza per cercare di prevenire il fenomeno. Nell'ordinanza sono previsti una serie di divieti per aree boscate, fondi rustici incolti, suoli edificatori in stato di abbandono e per tutti gli altri siti incolti, cespugliati o arborati del territorio comunale. Dal 15 giugno al 15 settembre, fra le altre cose, è tassativamente vietato accendere fuochi di ogni genere, compresi quelli pirotecnici non autorizzati o di pic-nic e campeggio, gettare fiammiferi o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio.
I proprietari o conduttori e gestori di fondi rustici, terreni ed aree incolte o abbandonate, devono eseguire, entro il 15 giugno, le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei siti mediante aratura e rimozione di sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo una fascia protettiva di larghezza non inferiore a quindici metri lungo tutto il perimetro del fondo in modo da evitare che un eventuale incendio possa propagarsi alle aree confinanti.
L'ordinanza prevede delle prescrizioni anche per le società di gestione delle Ferrovie, l'Anas, l'Acquedotto pugliese, la società autostrade, la Provincia ed i consorzi di bonifica. Entro il 15 giugno, lungo gli assi viari di rispettiva competenza, tutti dovranno provvedere alla pulizia delle aree, mediante la rimozione di erba secca, sterpi, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo, idonee fasce di protezione da sottoporre al trattamento sistematico con prodotti ritardanti della combustione. Le trasgressioni ai divieti ed alle prescrizioni saranno punite con sanzioni amministrative. Sempre se ci sarà qualcuno a rilevarle.
Con il caldo torna anche d'attualità il problema incendi. Come lo scorso anno è stata emanata l'ordinanza per cercare di prevenire il fenomeno. Nell'ordinanza sono previsti una serie di divieti per aree boscate, fondi rustici incolti, suoli edificatori in stato di abbandono e per tutti gli altri siti incolti, cespugliati o arborati del territorio comunale. Dal 15 giugno al 15 settembre, fra le altre cose, è tassativamente vietato accendere fuochi di ogni genere, compresi quelli pirotecnici non autorizzati o di pic-nic e campeggio, gettare fiammiferi o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio.
I proprietari o conduttori e gestori di fondi rustici, terreni ed aree incolte o abbandonate, devono eseguire, entro il 15 giugno, le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei siti mediante aratura e rimozione di sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo una fascia protettiva di larghezza non inferiore a quindici metri lungo tutto il perimetro del fondo in modo da evitare che un eventuale incendio possa propagarsi alle aree confinanti.
L'ordinanza prevede delle prescrizioni anche per le società di gestione delle Ferrovie, l'Anas, l'Acquedotto pugliese, la società autostrade, la Provincia ed i consorzi di bonifica. Entro il 15 giugno, lungo gli assi viari di rispettiva competenza, tutti dovranno provvedere alla pulizia delle aree, mediante la rimozione di erba secca, sterpi, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo, idonee fasce di protezione da sottoporre al trattamento sistematico con prodotti ritardanti della combustione. Le trasgressioni ai divieti ed alle prescrizioni saranno punite con sanzioni amministrative. Sempre se ci sarà qualcuno a rilevarle.
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