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Eventi e cultura
"Orpheus et Eurydice" presentato in conferenza stampa il mito classico che rivivrà con i giovani del "De Sanctis" di Trani
La fabula antica di "Orfeo ed Euridice" prenderà vita in Piazza Addazi, un progetto che l'Amministrazione e la Scuola promuovono come ponte tra valori millenari e sensibilità contemporanee
Trani - sabato 31 maggio 2025
9.34
Trani si prepara ad accogliere uno degli eventi culturali più significativi dell'anno: la rappresentazione teatrale di "Orpheus et Eurydice", con protagonisti gli studenti del Liceo Classico "F. De Sanctis". Lo spettacolo è stato presentato in conferenza stampa sulla suggestiva "Terrazza Ognissanti" in via Statuti Marittimi, per poi andare in scena il prossimo giovedì 5 giugno, alle ore 20:30 nella magnifica cornice di Piazza Mons. R. Addazi.
La scelta di rappresentare questa celebre e struggente storia d'amore della mitologia greca non è stata casuale, lo hanno evidenziato l'Assessora alla Città di Trani, Cecilia Di Lernia ed il Dirigente Scolastico, Prof. Nicola Valente. Il progetto ha un profondo valore educativo e culturale permettendo agli studenti di immergersi nel teatro classico, nella mitologia e nella letteratura greca, affinando al contempo competenze artistiche e comunicative. Per il pubblico, sarà un'occasione unica per riappropriarsi di un racconto fondante della cultura occidentale, che esplora temi universali.
L'Assessora Cecilia Di Lernia, prima promotrice dell'iniziativa, in conferenza stampa, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'iniziativa infatti gode del patrocinio della Città di Trani a sottolineare la forte sinergia tra istituzioni e scuola, ha voluto rimarcare l'impatto emotivo dell'opera: "In un'epoca in cui la velocità e l'immediatezza dominano, 'Orfeo ed Euridice' insegna il valore dell'amore, della sofferenza e della speranza. Dà ai ragazzi la possibilità di esprimere le proprie emozioni, lanciando un segnale potente a noi adulti e ai loro coetanei." L'Assessora ha voluto, in particolare, far emergere il valore ritrovato delle parole, "un linguaggio aulico" in un momento in cui le parole sono spesso "non ponderate". "Questo - ha aggiunto - è un elemento fondamentale della rappresentazione, frutto di una forte compartecipazione tra Amministrazione e Liceo, con il Sindaco Amedeo Bottaro che ha dato un "sì" entusiasta al progetto".
Il Prof. Nicola Valente, Dirigente del Liceo Classico "De Sanctis", ha affermato con convinzione: "Il Liceo Classico è la scuola del futuro perché in un mondo che va di fretta c'è bisogno di chi riesce a gestire il tempo con una capacità critica tale da comprendere i cambiamenti. - sottolineando ad esempio - come anche l'uso dell'intelligenza artificiale necessiti di persone con "grandissima capacità critica", e come il percorso teatrale intrapreso permetta ai ragazzi di interagire e affinare quelle competenze trasversali utili per eccellere in ogni professione".
La prof.ssa Rossella Piccarreta, regista dello spettacolo, ha spiegato che la scelta di "Orfeo ed Euridice" nasce: "Dal desiderio di far riflettere i ragazzi sull'umano, sulla fragilità dell'esistenza e sull'amore. Il mito mostra come la vita e le emozioni possano essere fugaci, ma insegna anche la necessità di essere presenti e consapevoli in ogni momento dell'esistenza. Si celebra nella rappresentazione, "l'amore per la poesia", con il protagonista, Orfeo il più grande poeta della storia, che dimostra come "a letteratura, la poesia e l'arte abbiano un valore tale da vincere anche la morte. Per i ragazzi, l'esperienza è un percorso profondo di condivisione", dove imparano l'importanza dell'ascolto e del rispetto reciproco nel creare un'unica opera".
Il prof. Domenico Parente, si è occupato della ricerca delle fonti filologiche, letterarie ed iconografiche, ha detto:" Il dramma è incentrato su un mito molto antico, molto affascinante , che gli studenti hanno riletto in chiave sia antica che moderna, un testo che hanno vissuto sia con emozione, qualcuno ha anche pianto per la profondità dei contenuti, e sia in maniera critica quando confrontandosi con il testo ne hanno proposto riscritture. Il mito di 'Orfeo ed Euridice' pone l'accento sulla 'humanitas' questo va ribadito, come messaggio portante dell'antichità per i moderni".
Abbiamo voluto sentire anche la voce dei due ragazzi protagonisti della rappresentazione. Loretta Lampedecchia, in Euridice, si rivede per il forte legame con Orfeo e la forza che, anche di fronte alla morte, la lega agli affetti terreni. "Noi dobbiamo amare giorno dopo giorno, sia i momenti negativi che positivi," ha affermato , sottolineando l'importanza di coltivare il ricordo, che "dura oltre il tempo ed oltre qualsiasi tipo di dimensione." Massimo Baldini, che interpreta Orfeo, descrive l'esperienza come un'opportunità per "scavare dentro di sé riscoprendone un lato, per affrontare e riflettere sui temi della morte e dell'amore".
Alla conferenza stampa presenti anche altri rappresentati istituzionali a conferma della vicinanza dell'Amministrazione Comunale. C'erano l'assessore Mino Di Lernia, ha la delega allo sviluppo e promozione del territorio, la consigliera comunale Patrizia Cormio, l'assessora Lucia De Mari, ha la delega alla pubblica Istruzione e culture, che ha dichiarato: "La scuola è laboratorio di bellezza, emozione e pensiero. Questa rappresentazione non sarà solo un omaggio alla tradizione del teatro classico, ma anche una straordinaria occasione di crescita formativa e culturale per le giovani generazioni. Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile tutto questo: come assessore alle Culture ne sono orgogliosa": Durante la conferenza stampa non sono mancati i sentiti ringraziamenti indirizzati a tutti quei soggetti che ne permetteranno la messa in scena, perchè "Senza il loro concreto aiuto non sarebbe stato possibile" ha detto il prof. Nicola Valente Dirigente del Liceo "De Sanctis. Sono stati quindi ringraziati: l'Arcivescovo mons. Leonardo D'Ascenzo, don Gaetano Lops, la Fondazione SECA, Beppe Faconda del CESVIM, l'associazione 'Trani Soccorso', la ditta 'Il mio fioraio', Gianni Cassinesi, Cicci Barracchia, Francesco Mazzilli, Caterina Ciccarelli e la prof.ssa Isa Scarpelli presidente del Comitato Dante Alighieri - Trani.
Siamo sicuri che la bellezza di questa rappresentazione risieda nella sua straordinaria capacità di creare un ponte vivido e significativo tra l'antico e il moderno, coinvolgendo i ragazzi del Liceo in un modo che va oltre la semplice recitazione. Il Liceo Classico è da considerarsi come ponte vivente, l'iniziativa dimostra come non sia "una scuola del passato", ma una palestra per il futuro. Attraverso la comprensione del greco e del latino, i ragazzi sviluppano una capacità critica e di analisi profonda essenziale per navigare un mondo complesso e "veloce", compresa l'era dell'intelligenza artificiale, ed in questo caso il teatro diventa lo strumento pratico per dare vita a questa conoscenza, dimostrando come le radici culturali più antiche siano in realtà i pilastri per il pensiero contemporaneo.
Facciamo nostre le belle parole della prof.ssa Rossella Piccarreta sul valore di questa esperienza:" Per i ragazzi è un percorso profondo di condivisione perché il teatro in sé è un atto importante, un momento di vita insieme. La preparazione alla rappresentazione ha permesso agli studenti di vivere la bellezza di condividere un progetto insieme e di comprendere che, quando si sta in scena, è importante l'ascolto, è importante il rispetto reciproco, è importante realizzare un atto creativo tutti insieme, sentire lo spettacolo, l'atto finale del loro lavoro come un unico respiro, un unico battito del cuore"
La presentazione di "Orpheus et Eurydice" non sarà solo uno spettacolo, ma anche un evento che a Trani rinsalderà il legame tra tradizione e futuro, educando e ispirando attraverso l'eterna potenza del mito. Appuntamento quindi per giovedì 05 giugno ore 20:30
La scelta di rappresentare questa celebre e struggente storia d'amore della mitologia greca non è stata casuale, lo hanno evidenziato l'Assessora alla Città di Trani, Cecilia Di Lernia ed il Dirigente Scolastico, Prof. Nicola Valente. Il progetto ha un profondo valore educativo e culturale permettendo agli studenti di immergersi nel teatro classico, nella mitologia e nella letteratura greca, affinando al contempo competenze artistiche e comunicative. Per il pubblico, sarà un'occasione unica per riappropriarsi di un racconto fondante della cultura occidentale, che esplora temi universali.
L'Assessora Cecilia Di Lernia, prima promotrice dell'iniziativa, in conferenza stampa, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'iniziativa infatti gode del patrocinio della Città di Trani a sottolineare la forte sinergia tra istituzioni e scuola, ha voluto rimarcare l'impatto emotivo dell'opera: "In un'epoca in cui la velocità e l'immediatezza dominano, 'Orfeo ed Euridice' insegna il valore dell'amore, della sofferenza e della speranza. Dà ai ragazzi la possibilità di esprimere le proprie emozioni, lanciando un segnale potente a noi adulti e ai loro coetanei." L'Assessora ha voluto, in particolare, far emergere il valore ritrovato delle parole, "un linguaggio aulico" in un momento in cui le parole sono spesso "non ponderate". "Questo - ha aggiunto - è un elemento fondamentale della rappresentazione, frutto di una forte compartecipazione tra Amministrazione e Liceo, con il Sindaco Amedeo Bottaro che ha dato un "sì" entusiasta al progetto".
Il Prof. Nicola Valente, Dirigente del Liceo Classico "De Sanctis", ha affermato con convinzione: "Il Liceo Classico è la scuola del futuro perché in un mondo che va di fretta c'è bisogno di chi riesce a gestire il tempo con una capacità critica tale da comprendere i cambiamenti. - sottolineando ad esempio - come anche l'uso dell'intelligenza artificiale necessiti di persone con "grandissima capacità critica", e come il percorso teatrale intrapreso permetta ai ragazzi di interagire e affinare quelle competenze trasversali utili per eccellere in ogni professione".
La prof.ssa Rossella Piccarreta, regista dello spettacolo, ha spiegato che la scelta di "Orfeo ed Euridice" nasce: "Dal desiderio di far riflettere i ragazzi sull'umano, sulla fragilità dell'esistenza e sull'amore. Il mito mostra come la vita e le emozioni possano essere fugaci, ma insegna anche la necessità di essere presenti e consapevoli in ogni momento dell'esistenza. Si celebra nella rappresentazione, "l'amore per la poesia", con il protagonista, Orfeo il più grande poeta della storia, che dimostra come "a letteratura, la poesia e l'arte abbiano un valore tale da vincere anche la morte. Per i ragazzi, l'esperienza è un percorso profondo di condivisione", dove imparano l'importanza dell'ascolto e del rispetto reciproco nel creare un'unica opera".
Il prof. Domenico Parente, si è occupato della ricerca delle fonti filologiche, letterarie ed iconografiche, ha detto:" Il dramma è incentrato su un mito molto antico, molto affascinante , che gli studenti hanno riletto in chiave sia antica che moderna, un testo che hanno vissuto sia con emozione, qualcuno ha anche pianto per la profondità dei contenuti, e sia in maniera critica quando confrontandosi con il testo ne hanno proposto riscritture. Il mito di 'Orfeo ed Euridice' pone l'accento sulla 'humanitas' questo va ribadito, come messaggio portante dell'antichità per i moderni".
Abbiamo voluto sentire anche la voce dei due ragazzi protagonisti della rappresentazione. Loretta Lampedecchia, in Euridice, si rivede per il forte legame con Orfeo e la forza che, anche di fronte alla morte, la lega agli affetti terreni. "Noi dobbiamo amare giorno dopo giorno, sia i momenti negativi che positivi," ha affermato , sottolineando l'importanza di coltivare il ricordo, che "dura oltre il tempo ed oltre qualsiasi tipo di dimensione." Massimo Baldini, che interpreta Orfeo, descrive l'esperienza come un'opportunità per "scavare dentro di sé riscoprendone un lato, per affrontare e riflettere sui temi della morte e dell'amore".
Alla conferenza stampa presenti anche altri rappresentati istituzionali a conferma della vicinanza dell'Amministrazione Comunale. C'erano l'assessore Mino Di Lernia, ha la delega allo sviluppo e promozione del territorio, la consigliera comunale Patrizia Cormio, l'assessora Lucia De Mari, ha la delega alla pubblica Istruzione e culture, che ha dichiarato: "La scuola è laboratorio di bellezza, emozione e pensiero. Questa rappresentazione non sarà solo un omaggio alla tradizione del teatro classico, ma anche una straordinaria occasione di crescita formativa e culturale per le giovani generazioni. Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile tutto questo: come assessore alle Culture ne sono orgogliosa": Durante la conferenza stampa non sono mancati i sentiti ringraziamenti indirizzati a tutti quei soggetti che ne permetteranno la messa in scena, perchè "Senza il loro concreto aiuto non sarebbe stato possibile" ha detto il prof. Nicola Valente Dirigente del Liceo "De Sanctis. Sono stati quindi ringraziati: l'Arcivescovo mons. Leonardo D'Ascenzo, don Gaetano Lops, la Fondazione SECA, Beppe Faconda del CESVIM, l'associazione 'Trani Soccorso', la ditta 'Il mio fioraio', Gianni Cassinesi, Cicci Barracchia, Francesco Mazzilli, Caterina Ciccarelli e la prof.ssa Isa Scarpelli presidente del Comitato Dante Alighieri - Trani.
Siamo sicuri che la bellezza di questa rappresentazione risieda nella sua straordinaria capacità di creare un ponte vivido e significativo tra l'antico e il moderno, coinvolgendo i ragazzi del Liceo in un modo che va oltre la semplice recitazione. Il Liceo Classico è da considerarsi come ponte vivente, l'iniziativa dimostra come non sia "una scuola del passato", ma una palestra per il futuro. Attraverso la comprensione del greco e del latino, i ragazzi sviluppano una capacità critica e di analisi profonda essenziale per navigare un mondo complesso e "veloce", compresa l'era dell'intelligenza artificiale, ed in questo caso il teatro diventa lo strumento pratico per dare vita a questa conoscenza, dimostrando come le radici culturali più antiche siano in realtà i pilastri per il pensiero contemporaneo.
Facciamo nostre le belle parole della prof.ssa Rossella Piccarreta sul valore di questa esperienza:" Per i ragazzi è un percorso profondo di condivisione perché il teatro in sé è un atto importante, un momento di vita insieme. La preparazione alla rappresentazione ha permesso agli studenti di vivere la bellezza di condividere un progetto insieme e di comprendere che, quando si sta in scena, è importante l'ascolto, è importante il rispetto reciproco, è importante realizzare un atto creativo tutti insieme, sentire lo spettacolo, l'atto finale del loro lavoro come un unico respiro, un unico battito del cuore"
La presentazione di "Orpheus et Eurydice" non sarà solo uno spettacolo, ma anche un evento che a Trani rinsalderà il legame tra tradizione e futuro, educando e ispirando attraverso l'eterna potenza del mito. Appuntamento quindi per giovedì 05 giugno ore 20:30