Politica
Patto territoriale, si dimettono i sindaci dei Comuni più popolosi
Riserbato al suo posto ha nominato un esterno: Emanuele Tomasicchio. Il decreto del fare sancisce l'incompatibilità fra le cariche elettive negli enti locali e le funzioni di amministratore nelle società di capitale
BAT - giovedì 5 settembre 2013
8.38
Si sono dimessi in massa i sindaci dei Comuni più popolosi che aderiscono al patto territoriale nord barese ofantino. Scelta dettata dalla prudenza e figlia del decreto del fare che sancisce di fatto l'incompatibilità fra le cariche elettive negli enti locali e le funzioni di amministratore nelle società di capitale che gestiscono i patti.
E così, hanno rassegnato le dimissioni i sindaci dei Comuni con più di 15mila abitanti, quelli di Andria, Bisceglie, Barletta e Trani in primis. Il sindaco di Trani, Gigi Riserbato, ha nominato al suo posto un esterno, Emanuele Tomasicchio, già consigliere comunale più volte eletto a cavallo tra gli anni '80 e '90 nella lista del Partito Liberale.
La presidenza del patto resta in quota al Comune di Bisceglie.
E così, hanno rassegnato le dimissioni i sindaci dei Comuni con più di 15mila abitanti, quelli di Andria, Bisceglie, Barletta e Trani in primis. Il sindaco di Trani, Gigi Riserbato, ha nominato al suo posto un esterno, Emanuele Tomasicchio, già consigliere comunale più volte eletto a cavallo tra gli anni '80 e '90 nella lista del Partito Liberale.
La presidenza del patto resta in quota al Comune di Bisceglie.