Vita di città
Piazza della Repubblica terra di immigrati?
Il consigliere comunale De Noia non ci sta. «In molti casi si viola ogni norma di igiene e decoro»
Trani - mercoledì 2 novembre 2011
10.38
Francesco De Noia non vuole passare per xenofobo ma con una nota sottolinea la situazione particolare di piazza della Repubblica, diventata territorio di immigrati. Il consigliere comunale del PdL richiama al «buonsenso»: «Se da una parte - dice - è giusto garantire dignità agli immigrati, è anche vero che ciò deve sposarsi con la tutela dell'igiene pubblica ed il decoro urbano».
Per De Noia «sono molti gli immigrati che affollano piazza della Repubblica ed assumono comportamenti irriguardosi, andando ad inficiare le condizioni igieniche e sanitarie della piazza centrale ed il decoro cittadino. Si va dagli schiamazzi notturni alla maleducazione, che può essere riassunta come prepotenza e propensione all'insulto. Ed ancora, produzione di odori nauseabondi, la tendenza ad abbandonare la spazzatura in mezzo alla strada, i continui bivacchi, le donne che lavano i propri abiti nelle fontane, e che poi stendono sulle panchine. Stesso discorso potrebbe farsi, mutatis mutandis, per il piazzale della stazione, dove, addirittura gli immigrati danno sfogo ai loro bisogni fisiologici in spregio alle più elementari norme di civiltà e di igiene».
«Non è più minimamente tollerabile - prosegue il consigliere - questo tipo di comportamento che stride con le legittime richieste dei nostri concittadini di vedere tutelata la pubblica decenza, salvaguardate le condizioni di igiene pubblica, preservare il decoro urbano. Chiediamo a tutte le istituzioni di starci vicino, di intervenire, adoperandosi per garantire che simili comportamenti cessino una volta per tutte, senza intaccare la dignità degli immigrati che, però, non devono intendere l'ospitalità di noi tutti, come licenza per poter calpestare le regole della civile convivenza».
Per De Noia «sono molti gli immigrati che affollano piazza della Repubblica ed assumono comportamenti irriguardosi, andando ad inficiare le condizioni igieniche e sanitarie della piazza centrale ed il decoro cittadino. Si va dagli schiamazzi notturni alla maleducazione, che può essere riassunta come prepotenza e propensione all'insulto. Ed ancora, produzione di odori nauseabondi, la tendenza ad abbandonare la spazzatura in mezzo alla strada, i continui bivacchi, le donne che lavano i propri abiti nelle fontane, e che poi stendono sulle panchine. Stesso discorso potrebbe farsi, mutatis mutandis, per il piazzale della stazione, dove, addirittura gli immigrati danno sfogo ai loro bisogni fisiologici in spregio alle più elementari norme di civiltà e di igiene».
«Non è più minimamente tollerabile - prosegue il consigliere - questo tipo di comportamento che stride con le legittime richieste dei nostri concittadini di vedere tutelata la pubblica decenza, salvaguardate le condizioni di igiene pubblica, preservare il decoro urbano. Chiediamo a tutte le istituzioni di starci vicino, di intervenire, adoperandosi per garantire che simili comportamenti cessino una volta per tutte, senza intaccare la dignità degli immigrati che, però, non devono intendere l'ospitalità di noi tutti, come licenza per poter calpestare le regole della civile convivenza».