Politica
Rimpasto giunta: uno sguardo più da vicino ai nuovi assessori
In squadra quattro novità. L'obiettivo? «Cucinare la tanta carne già sul fuoco»
Trani - martedì 12 dicembre 2017
7.06
«Cucinare la tanta carne messa sul fuoco». Per il primo cittadino, è questo il grande obiettivo della sua nuova squadra. Tra tanti volti curiosi e sorrisi colmi di fiducia, è stata presentata ieri, dopo giorni di trepidante attesa, la nuova giunta targata Bottaro. Quattro volti nuovi, tra cui due donne, che saranno presto alle prese con i tanti problemi della città. Una giunta dal sapore tutto politico pronta a raccogliere ciò che stato seminato in questi anni dalla giunta delle competenze.
Ad occuparsi del personale, del patrimonio, delle politiche abitative, dei rapporti con le partecipate e dell'innovazione tecnologica sarà Tommaso Laurora, ormai ex consigliere comunale del Pd. «Un fondamentale giro di boa. Era necessario - ha dichiarato - il passaggio da una giunta ibrida, con assessori tecnici, ad una totalmente politica: è giusto che chi sia stato in Consiglio comunale e abbia accumulato una determinata esperienza possa dare il proprio contributo. Le deleghe sono importanti e sono state soppesate e distribuite sulla base di uno screening attento delle carenze presenti in alcuni settori. Ecco perché ho assunto volentieri questo onore».
A lui il difficile compito di occuparsi delle partecipate: «Sono croci e delizie - ha detto - della nostra amministrazione. Si potrà e, sopratutto, si dovrà fare molto. Spero che si possa costruire un vero e proprio ufficio per le partecipate e si andrà incontro ad un controllo analogo che ci consentirà di osservare da vicino tutto ciò che avviene all'interno delle partecipate» Altra delega controversa è quella del personale: «Attualmente siamo sotto organico del 50 per cento. Quindi dovremo cercare, con ogni mezzo, di sopperire a queste carenze. Prossimamente, alcuni dipendenti andranno in pensione e ci sarà la necessità di sostituirli. L'unico metodo sarà quello dei concorsi, da attivare dopo venti anni con l'aiuto dell'informatizzazione e dell'innovazione tecnologica».
A Denise Di Tullo, invece, spetteranno le deleghe agli affari generali, istituzionali, gare e contratti, contenzioso, trasparenza e legalità e semplificazione amministrativa. «Tanta la voglia di lavorare seriamente per la città. Io e i miei colleghi garantiremo l'assoluto impegno. Essendo avvocato mi sono già interfacciata alla macchina amministrativa tranese ed ho una certa dimestichezza che sono pronta a perfezionare». Per quanto riguarda la semplificazione amministrativa, per Di Tullo l'obiettivo sarà, tramite i servizi telematici, quello di garantire il più velocemente possibile la semplificazione. «Il mio - ha concluso - sarà anche un ruolo politico e spero di poter mettere il mio bagaglio di esperienze al servizio dell'assessorato».
Cecilia Di Lernia è il secondo nuovo volto femminile. Si occuperà di polizia locale, protezione civile, viabilità e servizi cimiteriali. «Gli obiettivi - ha spiegato - sono quelli di miglioramento della città. Ritengo che la mia vecchia esperienza abbia rappresentato un viatico per la nuova, quindi c'è una maturità ben diversa». Per lei la priorità assoluta è la sicurezza, richiesta a gran voce dalla cittadinanza e dallo stesso corpo di polizia municipale. «Bisogna rispondere alle evidenti domande che i cittadini ci stanno ponendo». Da affrontare anche il problema della viabilità: «Siamo orientati all''istituzione di una zona pedonale che renda viva e vivibile la città».
«È una nuova esperienza. In passato sono stato dirigente in varie amministrazioni ma è la prima volta che ricopro il ruolo di assessore». Così si presenta, invece, il neo assessore Giovanni Tondolo. Si occuperà di opere pubbliche, urbanistica, demanio e darsena comunale. «Ho vissuto - ha raccontato - questi ambiente per circa 30 anni ed ho piena conoscenza delle macchine amministrative. Nicchie e questioni, però, sempre nuove da studiare. Ho avuto il piacere di essere consulente del sindaco per un anno intero e ho avuto modo di verificare che ci sono tante questioni che devono essere affrontate: Trani non può restare ferma».
È questa dunque, la nuova squadra del primo cittadino Amedeo Bottaro che è già alle prese con le tante critiche mosse dall'opposizione. «La nuova giunta - ha dichiarato senza farsi intimidire - cambia per il 40 per cento. Ammetto che chi ha lavorato finora non lo ha fatto poco e male, ma è evidente che non posso dimenticare che la giunta, il giorno in cui l'ho nominata, era una giunta non condivisa con la parte politica. Una parte politica che era forse troppo immatura e non avevo trovato in quel momento storico la quadra per poter condividere con la maggioranza una squadra di giunta».
«È evidente che il tempo, pian piano - ha continuato - ha creato quelle condizioni. Oggi posso dire che c'è quell'armonia che consente all'amministrazione di poter amministrare e di poter cambiare il passo per raccogliere tutto ciò che è stato seminato. C'è una comunità di intenti che fino a ieri era più difficile da trovare. Un'armonia che ci consentirà di proseguire più spediti. Presento una giunta totalmente politica e condivisa con tutta la maggioranza. Tanti gli incarichi attribuiti ai consiglieri comunali per poterli sentire sempre più partecipi dell'azione amministrativa. Una maggioranza che sarà più forte e coesa. Ho bisogno di una presenza molto più costante e ho chiesto agli assessori un grandissimo impegno anche in termini di tempo. In merito alle polemiche sul numero di assessori cambiati, voglio precisare che i numeri sono una delle poche cose che non si possono contestare. Tutto sommato, però, non ho cambiato tantissimo e sono state tante le defezioni per motivi personali degli assessori stessi che, purtroppo, sono dovuti andar via. I nuovi saranno giudicati nel momento in cui lavoreranno. Aggiungo che i vecchi assessori resteranno a beneficio della città e dell'amministrazione. Ho bisogno del grande lavoro fatto da loro e continueranno ad essere a disposizione del sindaco. La città ha bisogno dell'aiuto di tutti».
Tra i grandi obiettivi c'è quello di cucinare la tanta carne messa sul fuoco. Il sindaco ha annunciato l'esigenza di spendere i 20 milioni di finanziamenti ottenuti. Presto saranno bandite le gare per la realizzazione di parchi e di opere pubbliche nelle zone periferiche della città. Tra i tanti progetti, anche quello del sottopasso delle ferrovie.
Ad occuparsi del personale, del patrimonio, delle politiche abitative, dei rapporti con le partecipate e dell'innovazione tecnologica sarà Tommaso Laurora, ormai ex consigliere comunale del Pd. «Un fondamentale giro di boa. Era necessario - ha dichiarato - il passaggio da una giunta ibrida, con assessori tecnici, ad una totalmente politica: è giusto che chi sia stato in Consiglio comunale e abbia accumulato una determinata esperienza possa dare il proprio contributo. Le deleghe sono importanti e sono state soppesate e distribuite sulla base di uno screening attento delle carenze presenti in alcuni settori. Ecco perché ho assunto volentieri questo onore».
A lui il difficile compito di occuparsi delle partecipate: «Sono croci e delizie - ha detto - della nostra amministrazione. Si potrà e, sopratutto, si dovrà fare molto. Spero che si possa costruire un vero e proprio ufficio per le partecipate e si andrà incontro ad un controllo analogo che ci consentirà di osservare da vicino tutto ciò che avviene all'interno delle partecipate» Altra delega controversa è quella del personale: «Attualmente siamo sotto organico del 50 per cento. Quindi dovremo cercare, con ogni mezzo, di sopperire a queste carenze. Prossimamente, alcuni dipendenti andranno in pensione e ci sarà la necessità di sostituirli. L'unico metodo sarà quello dei concorsi, da attivare dopo venti anni con l'aiuto dell'informatizzazione e dell'innovazione tecnologica».
A Denise Di Tullo, invece, spetteranno le deleghe agli affari generali, istituzionali, gare e contratti, contenzioso, trasparenza e legalità e semplificazione amministrativa. «Tanta la voglia di lavorare seriamente per la città. Io e i miei colleghi garantiremo l'assoluto impegno. Essendo avvocato mi sono già interfacciata alla macchina amministrativa tranese ed ho una certa dimestichezza che sono pronta a perfezionare». Per quanto riguarda la semplificazione amministrativa, per Di Tullo l'obiettivo sarà, tramite i servizi telematici, quello di garantire il più velocemente possibile la semplificazione. «Il mio - ha concluso - sarà anche un ruolo politico e spero di poter mettere il mio bagaglio di esperienze al servizio dell'assessorato».
Cecilia Di Lernia è il secondo nuovo volto femminile. Si occuperà di polizia locale, protezione civile, viabilità e servizi cimiteriali. «Gli obiettivi - ha spiegato - sono quelli di miglioramento della città. Ritengo che la mia vecchia esperienza abbia rappresentato un viatico per la nuova, quindi c'è una maturità ben diversa». Per lei la priorità assoluta è la sicurezza, richiesta a gran voce dalla cittadinanza e dallo stesso corpo di polizia municipale. «Bisogna rispondere alle evidenti domande che i cittadini ci stanno ponendo». Da affrontare anche il problema della viabilità: «Siamo orientati all''istituzione di una zona pedonale che renda viva e vivibile la città».
«È una nuova esperienza. In passato sono stato dirigente in varie amministrazioni ma è la prima volta che ricopro il ruolo di assessore». Così si presenta, invece, il neo assessore Giovanni Tondolo. Si occuperà di opere pubbliche, urbanistica, demanio e darsena comunale. «Ho vissuto - ha raccontato - questi ambiente per circa 30 anni ed ho piena conoscenza delle macchine amministrative. Nicchie e questioni, però, sempre nuove da studiare. Ho avuto il piacere di essere consulente del sindaco per un anno intero e ho avuto modo di verificare che ci sono tante questioni che devono essere affrontate: Trani non può restare ferma».
È questa dunque, la nuova squadra del primo cittadino Amedeo Bottaro che è già alle prese con le tante critiche mosse dall'opposizione. «La nuova giunta - ha dichiarato senza farsi intimidire - cambia per il 40 per cento. Ammetto che chi ha lavorato finora non lo ha fatto poco e male, ma è evidente che non posso dimenticare che la giunta, il giorno in cui l'ho nominata, era una giunta non condivisa con la parte politica. Una parte politica che era forse troppo immatura e non avevo trovato in quel momento storico la quadra per poter condividere con la maggioranza una squadra di giunta».
«È evidente che il tempo, pian piano - ha continuato - ha creato quelle condizioni. Oggi posso dire che c'è quell'armonia che consente all'amministrazione di poter amministrare e di poter cambiare il passo per raccogliere tutto ciò che è stato seminato. C'è una comunità di intenti che fino a ieri era più difficile da trovare. Un'armonia che ci consentirà di proseguire più spediti. Presento una giunta totalmente politica e condivisa con tutta la maggioranza. Tanti gli incarichi attribuiti ai consiglieri comunali per poterli sentire sempre più partecipi dell'azione amministrativa. Una maggioranza che sarà più forte e coesa. Ho bisogno di una presenza molto più costante e ho chiesto agli assessori un grandissimo impegno anche in termini di tempo. In merito alle polemiche sul numero di assessori cambiati, voglio precisare che i numeri sono una delle poche cose che non si possono contestare. Tutto sommato, però, non ho cambiato tantissimo e sono state tante le defezioni per motivi personali degli assessori stessi che, purtroppo, sono dovuti andar via. I nuovi saranno giudicati nel momento in cui lavoreranno. Aggiungo che i vecchi assessori resteranno a beneficio della città e dell'amministrazione. Ho bisogno del grande lavoro fatto da loro e continueranno ad essere a disposizione del sindaco. La città ha bisogno dell'aiuto di tutti».
Tra i grandi obiettivi c'è quello di cucinare la tanta carne messa sul fuoco. Il sindaco ha annunciato l'esigenza di spendere i 20 milioni di finanziamenti ottenuti. Presto saranno bandite le gare per la realizzazione di parchi e di opere pubbliche nelle zone periferiche della città. Tra i tanti progetti, anche quello del sottopasso delle ferrovie.