Vita di città
San Nicola, super lavoro contro l’abusivismo
Totem, parcheggiatori e ambulanti le spine nel fianco. TraniViva sul porto di Trani: il reportage fotografico
Trani - sabato 30 luglio 2011
Massima allerta per la festa patronale. Fin dalle prime ore del pomeriggio di sabato la polizia locale di Trani è scesa in campo in massa per presidiare i varchi pedonali e per cercare di tenere a bada gli abusivi. Una nostra troupe ha passato la prima giornata nel perimetro dell'area portuale, per verificare l'organizzazione dei preparativi in vista del via ufficiale delle celebrazioni in onore di San Nicola.
Il primo neo, in piazza re Manfredi. Nonostante le nostre reiterate segnalazioni, i parcheggiatori abusivi non ne vogliono proprio sapere di lasciare la zona. Maglia blu scura con immancabile scritta «Trany», occhiali da sole, il nostro fa da gran cerimoniere alle auto che raggiungono la zona del Castello facendosi lautamente pagare. Portarlo via da li sembra impresa impossibile. Scendiamo verso la Cattedrale: l'orrenda scritta con lo spray è stata in parte rimossa da una valorosa cittadina che ha scavalcato la burocrazia con il più classico dei «fai da te». Aspettando la Soprintendenza addormentata nel bosco (quando vuole lei), è comunque un passo avanti.
Lungo la banchina del porto si prova l'impianto acustico in vista del piromusicale di domenica sera. Le casse (potenza totale 70mila watt) saranno dislocate lungo tutta l'area del porto e permetteranno l'ascolto della musica anche sul lungomare. Sulla zona di sparo sarà invece presente durante la tre giorni una squadra antincendio della Misericordia di Andria su richiesta dell'ufficio di protezione civile del Comune di Trani. Speriamo naturalmente che non debbano intervenire.
Lungo via Statuti marittimi, liberata dalle auto (senza l'intervento del carro attrezzi), stonano maledettamente i totem pubblicitari. Nonostante fossero stati sequestrati non più tardi di due settimane fa (con annessa multa di 389 euro), la società li ha ripiazzati come se nulla fosse. Domani saranno rimossi per la seconda volta. Anche questa è una sfida infinita. L'unico cartellone portato via è quello di una pizzeria.
Più ci si avvicina a piazza Plebiscito (luogo deputato ad accogliere le bancarelle) e più aumenta la presenza di extracomunitari. Seduti sul muretto del porto o appostati in qualche angolo, aspettano il calare della sera per piazzare lenzuola ed oggetti. Sui marciapiedi (rifatti) sono stati già segnati a penna gli spazi, frutto di una spartizione minuziosa fatta a tavolino nei giorni scorsi e preludio di ciò che accadrà subito dopo il transito della processione.
Nella piazza invece la situazione è di relativa tranquillità. Fila nei pressi del cancello dell'Amet per ritirare il pass, i più lesti hanno iniziato da subito l'attività di vendita. Oggetti etnici, giochi, dolciumi, articoli di bigiotteria: come sempre vasto il campionario offerto dalle bancherelle che lasceranno Trani lunedì a chiusura della festa.
Il primo neo, in piazza re Manfredi. Nonostante le nostre reiterate segnalazioni, i parcheggiatori abusivi non ne vogliono proprio sapere di lasciare la zona. Maglia blu scura con immancabile scritta «Trany», occhiali da sole, il nostro fa da gran cerimoniere alle auto che raggiungono la zona del Castello facendosi lautamente pagare. Portarlo via da li sembra impresa impossibile. Scendiamo verso la Cattedrale: l'orrenda scritta con lo spray è stata in parte rimossa da una valorosa cittadina che ha scavalcato la burocrazia con il più classico dei «fai da te». Aspettando la Soprintendenza addormentata nel bosco (quando vuole lei), è comunque un passo avanti.
Lungo la banchina del porto si prova l'impianto acustico in vista del piromusicale di domenica sera. Le casse (potenza totale 70mila watt) saranno dislocate lungo tutta l'area del porto e permetteranno l'ascolto della musica anche sul lungomare. Sulla zona di sparo sarà invece presente durante la tre giorni una squadra antincendio della Misericordia di Andria su richiesta dell'ufficio di protezione civile del Comune di Trani. Speriamo naturalmente che non debbano intervenire.
Lungo via Statuti marittimi, liberata dalle auto (senza l'intervento del carro attrezzi), stonano maledettamente i totem pubblicitari. Nonostante fossero stati sequestrati non più tardi di due settimane fa (con annessa multa di 389 euro), la società li ha ripiazzati come se nulla fosse. Domani saranno rimossi per la seconda volta. Anche questa è una sfida infinita. L'unico cartellone portato via è quello di una pizzeria.
Più ci si avvicina a piazza Plebiscito (luogo deputato ad accogliere le bancarelle) e più aumenta la presenza di extracomunitari. Seduti sul muretto del porto o appostati in qualche angolo, aspettano il calare della sera per piazzare lenzuola ed oggetti. Sui marciapiedi (rifatti) sono stati già segnati a penna gli spazi, frutto di una spartizione minuziosa fatta a tavolino nei giorni scorsi e preludio di ciò che accadrà subito dopo il transito della processione.
Nella piazza invece la situazione è di relativa tranquillità. Fila nei pressi del cancello dell'Amet per ritirare il pass, i più lesti hanno iniziato da subito l'attività di vendita. Oggetti etnici, giochi, dolciumi, articoli di bigiotteria: come sempre vasto il campionario offerto dalle bancherelle che lasceranno Trani lunedì a chiusura della festa.