Scuola e Lavoro
Sciopero Amet Trani, questa mattina lavoratori in agitazione e sportelli chiusi
Denunciano una crisi gestionale all'interno dell'azienda elettrica tranese
Trani - lunedì 16 dicembre 2013
10.03
Questa mattina, al fine di sensibilizzare la cittadinanza sui problemi gestionali dell'azienda, i lavoratori Amiu Trani appartenenti al ramo elettrico sono in stato di agitazione. Durante lo sciopero odierno, pur garantendo tutti gli interventi di emergenza necessari a mantenere la continuità del servizio elettrico, i dipendenti non garantiranno l'apertura, almeno per quattro ore, degli sportelli dedicati all'utenza.
«Lo stato di crisi in cui da svariati anni versa l'Amet Spa – spiegano i lavoratori in un documento - azienda di proprietà dei cittadini tranesi, è caratterizzata dalle sofferenze generate da una serie di questioni che l'attuale Consiglio di Amministrazione non appare in grado di risolvere: assenze di strategie, mancanza di piani industriali razionali e credibili, assenza di progetti di rilancio e crescita, imprevidenti gestioni dei vari Consigli di Amministrazione succedutisi nei vari anni. E ancora dispendio economico in varie sponsorizzazioni, ricorso diffuso a consulenze esterne, partecipazioni ed iniziative, carenza di investimenti sulla rete elettrica col rischio della conservazione della concessione ministeriale, totale disorganizzazione nella gestione del personale esistente, aggravata da assunzioni eseguite con procedimenti fuori dal sistema di avvisi e concorsi pubblici, crisi economica e strutturale».
I lavoratori, preoccupati della situazione gestionale dell'azienda, denunciano la mancanza d'idonee managerialità in grado di riportare l'Amet in una situazione di equilibrio economico e finanziario e il disinteresse del socio unico (il Comune di Trani) a voler affrontare tale problematica. La situazione sarebbe aggravata dal mancato pagamento da parte dello stesso Comune, dei corrispettivi legati ai contratti di servizio in essere.
«Riteniamo che l'attuale situazione economica e gestionale non consente più né distrazioni, ne rinvii, né scarichi di responsabilità o alibi di sorta». Il documento è sottoscritto unitamente alle organizzazioni sindacali Filctem, Flaei, Uil e Ugl.
«Lo stato di crisi in cui da svariati anni versa l'Amet Spa – spiegano i lavoratori in un documento - azienda di proprietà dei cittadini tranesi, è caratterizzata dalle sofferenze generate da una serie di questioni che l'attuale Consiglio di Amministrazione non appare in grado di risolvere: assenze di strategie, mancanza di piani industriali razionali e credibili, assenza di progetti di rilancio e crescita, imprevidenti gestioni dei vari Consigli di Amministrazione succedutisi nei vari anni. E ancora dispendio economico in varie sponsorizzazioni, ricorso diffuso a consulenze esterne, partecipazioni ed iniziative, carenza di investimenti sulla rete elettrica col rischio della conservazione della concessione ministeriale, totale disorganizzazione nella gestione del personale esistente, aggravata da assunzioni eseguite con procedimenti fuori dal sistema di avvisi e concorsi pubblici, crisi economica e strutturale».
I lavoratori, preoccupati della situazione gestionale dell'azienda, denunciano la mancanza d'idonee managerialità in grado di riportare l'Amet in una situazione di equilibrio economico e finanziario e il disinteresse del socio unico (il Comune di Trani) a voler affrontare tale problematica. La situazione sarebbe aggravata dal mancato pagamento da parte dello stesso Comune, dei corrispettivi legati ai contratti di servizio in essere.
«Riteniamo che l'attuale situazione economica e gestionale non consente più né distrazioni, ne rinvii, né scarichi di responsabilità o alibi di sorta». Il documento è sottoscritto unitamente alle organizzazioni sindacali Filctem, Flaei, Uil e Ugl.