Politica
Scuola, la Bat resta per Bari un’illustre sconosciuta
Camero denuncia: «Risorse finanziarie divise per cinque province e non per sei»
Trani - lunedì 31 maggio 2010
Pompeo Camero, assessore provinciale alla pubblica istruzione, prosegue la sua battaglia per il riconoscimento dei diritti della sesta provincia in ambito regionale. Camero ha scritto all'ufficio scolastico regionale denunciando la ripartizione soltanto fra le preesistenti province di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, e Taranto di risorse finanziarie per oltre 5 milioni di euro relative all'anno scolastico 2009/2010, per interventi relativi alle aree a rischio, a forte processo migratorio e contro l'emarginazione scolastica.
«L'esclusione dal riferito riparto della provincia di Barletta Andria Trani – scrive Camero - è di una gravità inaudita ove si consideri che gli organi della stessa provincia erano stati già insediati tra giugno e luglio del 2009, ovverosia ancor prima dell'inizio dell'anno scolastico. Peraltro nella nuova provincia di Monza e Brianza è stato istituito, con decreto ministeriale del dicembre del 2009, l'ufficio territoriale a noi sinora negato. Il relativo decreto è entrato già in vigore il 3 maggio scorso ed il neo-istituito provveditorato quindi sta già gestendo direttamente organici, graduatorie, nomine e pratiche relative agli esami di Stato. Le scuole di quella provincia stanno per essere inoltre dotate, a differenza della Bat, di un proprio codice identificativo e nel centro servizi amministrativi si è regolarmente insediato un dirigente».
«La Provincia di Barletta, Andria, Trani – dice Camero - possiede nei numeri una popolazione scolastica simile a quella della provincia lombarda: circa 65mila alunni distribuiti su tremila classi con 10mila docenti per cento scuole circa. Alla luce di questi dati, è evidente che l'ufficio scolastico regionale, a differenza di quanto accade in Lombardia, non ha operato con la stessa determinazione, nonostante le mie reiterate istanze rivolte dal mio assessorato sin dall'insediamento, nel luglio 2009. A riprova della scarsa considerazione verso la Bat, sta la mancata istituzione dell'ufficio territoriale della Bat che si insedierebbe nella città di Trani. Così facendo invece, si nega di fatto identità giuridica al sistema scolastico della sesta provincia pugliese e tutto ciò si registra nonostante nel 2005 dall'ufficio scolastico regionale di Puglia venne persino nominato un dirigente coordinatore per la nuova provincia, nella persona di Ascanio Spagnoletti Zeuli».
Camero ha invitato l'ufficio scolastico regionale a riformulare il riparto dei fondi ed a porre in essere ogni attività amministrativa finalizzata a dare identità giuridica al sistema scolastico della sesta provincia pugliese. «Trascorso infruttuosamente il termine ordinario previsto dalla legge – chiude Camero - si agirà nelle sedi giudiziarie competenti, affinché possa ciò servire di monito a quanti tuttoggi operano in dispregio della legge istitutiva della nostra Provincia».
«L'esclusione dal riferito riparto della provincia di Barletta Andria Trani – scrive Camero - è di una gravità inaudita ove si consideri che gli organi della stessa provincia erano stati già insediati tra giugno e luglio del 2009, ovverosia ancor prima dell'inizio dell'anno scolastico. Peraltro nella nuova provincia di Monza e Brianza è stato istituito, con decreto ministeriale del dicembre del 2009, l'ufficio territoriale a noi sinora negato. Il relativo decreto è entrato già in vigore il 3 maggio scorso ed il neo-istituito provveditorato quindi sta già gestendo direttamente organici, graduatorie, nomine e pratiche relative agli esami di Stato. Le scuole di quella provincia stanno per essere inoltre dotate, a differenza della Bat, di un proprio codice identificativo e nel centro servizi amministrativi si è regolarmente insediato un dirigente».
«La Provincia di Barletta, Andria, Trani – dice Camero - possiede nei numeri una popolazione scolastica simile a quella della provincia lombarda: circa 65mila alunni distribuiti su tremila classi con 10mila docenti per cento scuole circa. Alla luce di questi dati, è evidente che l'ufficio scolastico regionale, a differenza di quanto accade in Lombardia, non ha operato con la stessa determinazione, nonostante le mie reiterate istanze rivolte dal mio assessorato sin dall'insediamento, nel luglio 2009. A riprova della scarsa considerazione verso la Bat, sta la mancata istituzione dell'ufficio territoriale della Bat che si insedierebbe nella città di Trani. Così facendo invece, si nega di fatto identità giuridica al sistema scolastico della sesta provincia pugliese e tutto ciò si registra nonostante nel 2005 dall'ufficio scolastico regionale di Puglia venne persino nominato un dirigente coordinatore per la nuova provincia, nella persona di Ascanio Spagnoletti Zeuli».
Camero ha invitato l'ufficio scolastico regionale a riformulare il riparto dei fondi ed a porre in essere ogni attività amministrativa finalizzata a dare identità giuridica al sistema scolastico della sesta provincia pugliese. «Trascorso infruttuosamente il termine ordinario previsto dalla legge – chiude Camero - si agirà nelle sedi giudiziarie competenti, affinché possa ciò servire di monito a quanti tuttoggi operano in dispregio della legge istitutiva della nostra Provincia».
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