
Enti locali
Sottovia di Pozzopiano, saranno realizzate altre caditoie
Investiti 30mila euro per evitare nuovi allagamenti. L'incarico è stato affidato alla ditta Di Gregorio
Trani - martedì 24 maggio 2011
Ogni volta che a Trani piove, il sottovia di Pozzopiano finisce sotto la lente d'ingrandimento di cittadini e addetti ai lavori. Più volte l'acqua, sommata ai detriti che scendono da via Martiri di Palermo, ha messo in ginocchio la zona, mandando il tilt l'impianto. L'ultimo precedente è di appena una settimana fa anche se non si sono verificate le scene apocalittiche raccontate nei mesi scorsi.
Occorreva comunque trovare un rimedio e così, con un provvedimento d'urgenza, sono stati stanziati 30 mila euro per provvedere al prolungamento ed all'aumento del numero delle caditoie. L'incarico è stato affidato alla ditta Di Gregorio, aggiudicataria dei lavori di manutenzione degli impianti idrici, termici e idraulici presso gli immobili comunali.
Con il prolungamento delle caditoie si ritiene di migliorare sensibilmente su via Falcone e via Pozzopiano la capacità di assorbimento delle acque ed evitare che queste si riversino nel sottopasso dove esiste un'unica caditoia che finisce puntualmente con l'intasarsi all'arrivo dei detriti portati giù da Capirro dall'acqua piovana. A dicembre l'amministrazione aveva potenziato l'energia elettrica ai due sottovia: una spesa di 2200 euro per portare la potenza di corrente delle pompe di sollevamento a 15 kilowatt.
Occorreva comunque trovare un rimedio e così, con un provvedimento d'urgenza, sono stati stanziati 30 mila euro per provvedere al prolungamento ed all'aumento del numero delle caditoie. L'incarico è stato affidato alla ditta Di Gregorio, aggiudicataria dei lavori di manutenzione degli impianti idrici, termici e idraulici presso gli immobili comunali.
Con il prolungamento delle caditoie si ritiene di migliorare sensibilmente su via Falcone e via Pozzopiano la capacità di assorbimento delle acque ed evitare che queste si riversino nel sottopasso dove esiste un'unica caditoia che finisce puntualmente con l'intasarsi all'arrivo dei detriti portati giù da Capirro dall'acqua piovana. A dicembre l'amministrazione aveva potenziato l'energia elettrica ai due sottovia: una spesa di 2200 euro per portare la potenza di corrente delle pompe di sollevamento a 15 kilowatt.
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