Vita di città
Stampa in festa per San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti
Mons. Pavone: «Che la vostra sia un'informazione sobria e corretta»
Trani - mercoledì 24 gennaio 2018
15.00
«Abbiamo bisogno del vostro lavoro, che sia sempre di alto profilo. In particolare i giornalisti cristiani non devono essere come gli altri ma devono scrivere le loro parole e raccontare farri per il bene della società».
L'invito è di Mons. Peppino Pavone nel giorno in cui la chiesa ricorda San Francesco di Sales patrono dei giornalisti. A Trani nel monastero di San Giovanni è stata celebrata la messa per i cronisti delle due Diocesi di andria e Trani nel segno del messaggio del Papa: La verità vi farà liberi. Il riferimento è principalmente alle cosi dette "notizie false" o "fake news", cioè le informazioni infondate che contribuiscono a generare e ad alimentare una forte polarizzazione delle opinioni.
Si tratta di una distorsione dei fatti, con possibili ripercussione sul piano dei comportamenti individuali e collettivi. Anche la Chiesa dunque si ferma a riflettere su cause, logiche e conseguenze della disinformazione nei media promuovendo un giornalismo professionale, che cerca sempre la verità, e perciò un giornalismo di pace che promuova la comprensione tra le persone.
«Voi giornalisti avete in mano un gran potere per quello ciò che vi chiediamo è responsabilità: vi affidiamo a San Francisco di Sales affinchè la vostra sia un'informazione sobria e corretta. E' questo di cui abbiamo bisogno», ha concluso Mons. Pavone.
L'invito è di Mons. Peppino Pavone nel giorno in cui la chiesa ricorda San Francesco di Sales patrono dei giornalisti. A Trani nel monastero di San Giovanni è stata celebrata la messa per i cronisti delle due Diocesi di andria e Trani nel segno del messaggio del Papa: La verità vi farà liberi. Il riferimento è principalmente alle cosi dette "notizie false" o "fake news", cioè le informazioni infondate che contribuiscono a generare e ad alimentare una forte polarizzazione delle opinioni.
Si tratta di una distorsione dei fatti, con possibili ripercussione sul piano dei comportamenti individuali e collettivi. Anche la Chiesa dunque si ferma a riflettere su cause, logiche e conseguenze della disinformazione nei media promuovendo un giornalismo professionale, che cerca sempre la verità, e perciò un giornalismo di pace che promuova la comprensione tra le persone.
«Voi giornalisti avete in mano un gran potere per quello ciò che vi chiediamo è responsabilità: vi affidiamo a San Francisco di Sales affinchè la vostra sia un'informazione sobria e corretta. E' questo di cui abbiamo bisogno», ha concluso Mons. Pavone.