
Eventi e cultura
«Storia nera della Uno bianca»: a Trani fa centro il teatro divulgativo del Mimesis
In scena il criminologo Antonio Diurno e le sue "Cattive divise" drammatizzate da Adelmo Monachese
Trani - lunedì 10 febbraio 2025
8.28
"Cattive divise" (ed. Augh!, 2024) , il saggio di esordio del criminologo Antonio Diurno è sbarcato al Teatro Mimesis con un format narrativo drammatizzato di Adelmo Monachese, uno spettacolo divulgativo focalizzato su una delle storie più inquietanti che la cronaca nera italiana ha potuto registrare negli anni che sono andati dal1987 al 1994. La famigerata Banda della Uno Bianca, una organizzazione criminale che operò tra Emilia-Romagna e Marche che si lasciò dietro una scia di sangue folle fatta di 24 omicidi, un centinaio di feriti e 103 azioni criminali fra rapine, assalti e raid contro extracomunitari e nomadi: tutto senza alcuna ragione e senso se non quella del potere e del denaro.
Antonio Diurno è riuscito a narrare ciò che la memoria collettiva forse ha voluto presto dimenticare per voltare pagina, ma la drammatizzazione degli eventi non è stessa fine a se stessa, ha centrato, a nostro parere, l'obiettivo riaccendere i ricordi su eventi tragici che ancora oggi ci pongono di fronte al problema del male: " L'approccio metodologico ai fatti criminali narrati - ha detto Diurno - è legato alla comprensione che dietro tutto questo c'è sempre il male come componente umana, nel momento in cui consideriamo il crimine, il male, l'offendere come qualcosa che non ci riguarda, saremo sempre deficitari dal punto di vista ella comprensione. Il male è un fenomeno umano, bisogna accettarlo ed in qualche modo e provare a comprenderlo".
Antonio Diurno è riuscito a narrare ciò che la memoria collettiva forse ha voluto presto dimenticare per voltare pagina, ma la drammatizzazione degli eventi non è stessa fine a se stessa, ha centrato, a nostro parere, l'obiettivo riaccendere i ricordi su eventi tragici che ancora oggi ci pongono di fronte al problema del male: " L'approccio metodologico ai fatti criminali narrati - ha detto Diurno - è legato alla comprensione che dietro tutto questo c'è sempre il male come componente umana, nel momento in cui consideriamo il crimine, il male, l'offendere come qualcosa che non ci riguarda, saremo sempre deficitari dal punto di vista ella comprensione. Il male è un fenomeno umano, bisogna accettarlo ed in qualche modo e provare a comprenderlo".