
Vita di città
Trani, arrivano le giostre: non si sa dove metterle
Effetto grattino: se vanno a Colonna va risarcita l'Amet per mancato guadagno. Stesso analogo problema si porrà per le bancarelle
Trani - venerdì 8 luglio 2011
Alla festa della Madonna del Carmine (in agenda potete consultare il programma) a Trani solitamente si unisce l'arrivo delle giostre. Gli spettacoli viaggianti sono pronti ad invadere la città ma al Comune non sanno ancora che posto assegnarli. La colpa è del regolamento dei grattini recentemente approvato in giunta. Vi spieghiamo il perché.
Se le giostre dovessero essere collocate nella zona di Colonna (come accaduto negli ultimi anni), in base a quanto previsto dal regolamento, il Comune dovrebbe risarcire l'Amet per il mancato guadagno derivante dall'occupazione di un'area dove sono presenti le strisce blu per la sosta a pagamento. Non si parla di bruscolini: il regolamento prevede un indennizzo di 75 euro nei giorni feriali e di 200 euro nei giorni festivi e prefestivi. Tenuto conto che le giostre dovrebbero restare a Trani fin dopo la festa patronale, per tre settimane il Comune dovrebbe versare nelle casse dell'azienda circa 3000 euro.
Se si vuol evitare il pagamento di quella somma, l'unica soluzione è di trovare un sito sgombro da strisce blu. L'ipotesi più accrediata è quella di chiedere ospitalità al proprietario del terreno ubicato all'inizio di via Bisceglie. Alternative non ve ne sono visto che in viale Falcone ci sono gli ulivi e che in città non esistono altre aree in grado di poter accogliere tutti gli spettacoli viaggianti.
Stesso analogo problema si porrà per le bancarelle, solitamente allocate in piazza Plebiscito ed in corso Cavour, altre strade con sosta a pagamento.
Se le giostre dovessero essere collocate nella zona di Colonna (come accaduto negli ultimi anni), in base a quanto previsto dal regolamento, il Comune dovrebbe risarcire l'Amet per il mancato guadagno derivante dall'occupazione di un'area dove sono presenti le strisce blu per la sosta a pagamento. Non si parla di bruscolini: il regolamento prevede un indennizzo di 75 euro nei giorni feriali e di 200 euro nei giorni festivi e prefestivi. Tenuto conto che le giostre dovrebbero restare a Trani fin dopo la festa patronale, per tre settimane il Comune dovrebbe versare nelle casse dell'azienda circa 3000 euro.
Se si vuol evitare il pagamento di quella somma, l'unica soluzione è di trovare un sito sgombro da strisce blu. L'ipotesi più accrediata è quella di chiedere ospitalità al proprietario del terreno ubicato all'inizio di via Bisceglie. Alternative non ve ne sono visto che in viale Falcone ci sono gli ulivi e che in città non esistono altre aree in grado di poter accogliere tutti gli spettacoli viaggianti.
Stesso analogo problema si porrà per le bancarelle, solitamente allocate in piazza Plebiscito ed in corso Cavour, altre strade con sosta a pagamento.
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