Vita di città
Trani, i senza casa aspettano sempre
«Nessuna notizia da Iacp e Comune. Intensificheremo la nostra lotta». I rappresentanti del comitato di lotta tornano a farsi sentire
Trani - martedì 31 gennaio 2012
10.31
Li avevamo lasciati il 30 novembre sotto le scale del palazzo comunale, a protestare ed a chiedere un incontro ad assessore e dirigente. A distanza di un mese e mezzo i rappresentanti del comitato di lotta per la casa (sei combattive donne) tornano a farsi sentire per denunciare che nulla è cambiato. «Dal giorno della nostra protesta - scrivono - non abbiamo ricevuto buone nuove dal palazzo, anzi rileviamo che non abbiamo alcuna informazione su eventuali evoluzioni nei rapporti tra Iacp e Comune. Da quando si è diffusa in città la voce della nostra lotta, alle assemblee partecipano sempre più persone, per lo più sfrattati per morosità e pignorati a causa di mutui insolventi. Siamo tutti esasperati e vogliamo che quest’amministrazione ormai al termine e la futura, si attivino nel breve periodo per trovare soluzioni definitive a un vero e proprio dramma sociale. Non abbiamo alcuna intenzione di alzare polveroni, ma vogliamo vedere iniziato il percorso prima che molti di noi si ritrovino per strada».
Le sei donne annunciano che non rimarranno a subire passivamente gli eventi per molto altro tempo. «Se non dovesse muoversi nulla, intensificheremo la nostra lotta con iniziative sempre più pressanti. Ci appelliamo a tutti i nostri concittadini, alle associazioni, alla chiesa, alle istituzioni comunali, provinciali e regionali affinché sinergicamente possano lavorare per dare delle speranze a tutti quelli che in questo momento vivono un periodo di difficoltà».
Le sei donne annunciano che non rimarranno a subire passivamente gli eventi per molto altro tempo. «Se non dovesse muoversi nulla, intensificheremo la nostra lotta con iniziative sempre più pressanti. Ci appelliamo a tutti i nostri concittadini, alle associazioni, alla chiesa, alle istituzioni comunali, provinciali e regionali affinché sinergicamente possano lavorare per dare delle speranze a tutti quelli che in questo momento vivono un periodo di difficoltà».